Archivi categoria: informatica e AI

Google per default non indicizza più?

crawler di Google È un bel po’ di tempo che trovare qualcosa con Google è sempre più complicato. Non che io sia riuscito a trovare altri motori di ricerca migliori da questo punto di vista; ma l’immerdificazione (enshittification) di Google ormai non può essere tamponata nemmeno con ricerche un po’ più strutturate.

Secondo questo articolo la ragione è seplice: Google non indicizza più. O meglio, spiega Vincent Schmalbach, la sua impressione è che i suoi crawler prendono sempre tutto subito per non mancare le ultime notizie, ma poi cancellano quello che la grande G non ritiene interessante, lasciando il materiale dei siti più importanti e quello davvero di nicchia che non saprebbe come mostrare altrimenti. No, non c’è nessuna misura quantitativa, quindi potete prendere o no per buona la sua analisi, come anche il fatto che potrebbe non essere una coincidenza l’inizio di questa china con i primi contenuti scritti da GPT-1.

Che ne penso io? Scrivere contenuti interessanti e che dicano qualcosa di almeno un po’ originale è sempre più difficile. O meglio, scrivere contenuti che dicano qualcosa diverso dalla massa è sempre difficile allo stesso modo, perché bisogna fermarsi e cercare di vedere le cose da un punto di vista diverso accorgendosi allo stesso tempo di non dire idiozie (cosa che non capita spesso). Ma anche così, dire che quei contenuti siano poi interessanti è un’altra storia: ed evidentemente non è possibile distinguere tra contenuti generati artificialmente, contenuti stupidi e contenuti validi, così anche Google ha gettato la spugna. La normalizzazione di Internet è completata: le sacche residuali sopravviveranno, ma in modo carsico.

(immagine di Haywook Beasley, da Flickr)

“è corretto”

"si è verificato un problema, ma è corretto" Questa è la schermata che mi appare adesso se lancio Microsoft Store. Persino loro sanno che è corretto che abbiano problemi.

Ultimo aggiornamento: 2024-07-02 12:28

Che potrà andare storto?

logo META
Leggo dal Post che Meta sta usando i post (ma soprattutto le immagini) che gli utenti postano su Facebook e Instagram per addestrare la propria AI. In Europa (e in UK, per gli strascichi pre-Brexit) gli utenti possono dire che non vogliono che il loro materiale venga usato, sempre che si trovi la pagina nascosta dietro il link “Attenti al leopardo”; gli altri si attacchino.

Io capisco l’uso delle immagini, ma se pensate davvero di usare un’AI addestrata sui testi scritti su Facebook siete davvero ottimisti :-)

ChatGPT ne ha ancora da imparare, di matematica

il problema del calenpiario Da qualche anno Riccardo Moschetti e Roberto Zanasi preparano una serie di problemi matematici che durano dal π Day al τ Day: il CalenPIario.

Il problema di sabato scorso diceva

Quanti sono gli interi positivi che in base 7 si scrivono usando 3 cifre, e in base 5 si scrivono con le stesse cifre in ordine inverso?

Io sono pigro, ho cominciato a scrivere qualche possibilità e ho trovato due soluzioni. Poi ho continuato a scrivere numeri e ho deciso che non ce n’erano altre, e in effetti era così. Un mio amico si è lamentato perché ha fatto i conti e gli veniva un risultato diverso, e ha chiesto a ChatGPT che gli ha dato lo stesso risultato.
Essendo io curioso, ho provato a chiederglielo io stesso. L’intelligenza artificiale ha sparato tutto un pippone, partendo dal numero scritto in base 7 come abc e in base 5 come cba, dando dei

Vincoli sui valori delle cifre:

    a deve essere compreso tra 1 e 6 (poiché a≠0 in base 7).
    b deve essere compreso tra 0 e 6.
    c deve essere compreso tra 1 e 4 (poiché c≠0 in base 5).

(vincoli sbagliati, tra l’altro: ovviamente anche a e b possono essere al massimo 4), e tirando fuori l’equazione 24a+b=12c che così ad occhio è corretta. Poi si mette “a fare i conti”, scopre che per a=1 c’è la soluzione (1,0,2) e dichiara che per gli altri valori di a non ce ne sono… lasciandosi sfuggire che raddoppiando i valori della prima soluzione ne ottieni un’altra: (2,0,4).

Dal mio punto di vista non è che ci sia molto di strano: gli LLM non hanno nessuna idea di quello che fanno, e per loro 24a+b=12c non è un’equazione ma un insieme di caratteri. Ci saranno state probabilmente regole statistiche che gli permettono di calcolare i multipli di 24: ma immagino che b=12c−48 non fosse così presente nella base dati di addestramento per fargli trovare la risposta.

Io continuo a pensare che le cosiddette “allucinazioni” sono intrinseche negli LLM, e quindi non abbia senso fargli fare conti matematici. Your mileage may vary.

Aggiornamento (29 maggio) Su suggerimento di mestesso ho provato a usare Gemini. Peggio ancora. A parte l’inizio dove comincia bene ma è convinto che si possa usare il 5 per un numero in base 5

Passo 1: Identificare le possibili cifre in base 7

Un numero in base 7 con 3 cifre può assumere valori compresi tra  e . Tuttavia, per essere espresso con le stesse cifre invertite in base 5, il numero non può contenere la cifra 6.

Pertanto, le possibili cifre in base 7 sono: 0, 1, 2, 3, 4, 5.

nel passo due ha qualcosa peggio di un’allucinazione: deve aver preso roba tagliata male.

Cifra delle centinaia = 0: In questo caso, il numero è semplicemente 0, che non soddisfa la condizione di avere cifre diverse da 6.

Poi continua con casistiche dove non sono scritti i numeri, e termina dicendo che ci sono 20 numeri che soddisfano il problema.

output di gemini

Capirete che non vado a spendere 22 euro il mese per Gemini Advanced :-)

Ultimo aggiornamento: 2024-05-30 10:33

Un’italica base dati per i Grandi Modelli Linguistici?

LLM al lavoro Stavo leggendo questo articolo di Antonio Piemontese da Guerre di rete, e mi sono trovato questa frase:

“La risposta è che raccogliere questi dati, aggiungere tag e metadati è un’operazione lunga, complessa”, spiega a Guerre di Rete il CTO di un’importante società, che accetta di parlare a condizione dell’anonimato. “Questo lavoro di sistematizzazione non l’ha ancora fatto nessuno. E per venirne a capo serve l’intervento dello Stato, ma anche quello dei privati”.

Devo dire che non riesco a capire cosa c’entri l’intervento dello Stato, a parte il suo poter/dover fornire una versione di tutti i documenti ufficiali in formato scaricabile dai sistemi di crawling.
Non è compito dello Stato taggare e inserire metadati, e tra l’altro temerei un Modello a Pensiero Unico con un’interpretazione data una volta per tutte. (Non penserete mica che qualcuno aggiunga queste informazioni a manina, vero?)
Io non sono un grande fautore del privato a tutti i costi, ma in casi come questo continuo a pensare che nella piramide DIKW quello che dovrebbe essere disponibile a tutti allo stesso modo sono i dati. Già l’informazione dovrebbe essere personalizzata a seconda di come si maneggiano i dati, e non parliamo della conoscenza. (La saggezza e gli LLM viaggiano su strade non intersecantesi). Che ne pensate?

(immagine di DancingPhilosopher, da Wikimedia Commons)

Fantasy Internet Simulator

Da Priscilla De Pace (via Anna) scopro l’esistenza di Fantasy Internet Simulator, un progetto di un browser che fornisce pagine web come se fossimo ancora nel 1998. La cosa divertente è che le pagine mostrate in realtà non esistono, e sono generate da ChatGPT… (e la cosa triste è che somigliano molto alle pagine del mio sito. Dovrei farmi qualche domanda?)

Ultimo aggiornamento: 2024-03-21 11:34

AlphaGeometry

una dimostrazione di AlphaGeometry (dal sito di Google DeepMind) A quanto pare, DeepMind ha colpito ancora. Il progetto di ricerca sull’intelligenza artificiale di Google ha costruito un software, AlphaGeometry, in grado di risolvere i problemi delle Olimpiadi di geometria quasi a livello delle medaglie d’oro assegnate (quindi, se non vado errato, al livello del 10% migliore dei partecipanti).

La cosa più interessante è però almeno a mio parere l’approccio scelto: AlphaGeometry non usa un linguaggio naturale ma uno altamente specializzato che da un lato è più facilmente parsificabile da un computer e dall’altro è leggibile (da un matematico, claro). Questo vuol dire che non solo ha spesso dato le risposte corrette (25 su 30 problemi del test), ma che le ha date in modo “matematico” e non tirando a indovinare come spesso pare capitare nei sistemi di AI. È vero, come si legge per esempio nell’articolo che gli sviluppatori hanno pubblicato su Nature, che il dominio della geometria piana euclidea è molto specifico e quindi è più facile trovare un modello che dia risposte corrette, ma credo che questo sia un passo avanti molto importante nel creare software davvero intelligenti.

(immagine dal sito di DeepMind)

“spesso comprati insieme”

comprati insieme: lettore contactless e millechiodi Se comprate su Amazon, sapete bene che Bezos ha fatto mettere nella pagina degli oggetti una sezione “spesso comprati insieme”. Capita però spesso che non si capisca bene la logica degli acquisti, come nel caso mostrato qui in foto. Il millechiodi serve perché nessuno rubi il lettore contactless?

La risposta è probabilmente molto più semplice, ed è legata a un algoritmo costruito in maniera tale da selezionare tutti gli acquisti del primo articolo e cercare quello o quelli comprati più spesso insieme. Il guaio è che se il numero di acquisti è ridotto, e magari chi l’ha comprato non ha aggiunto null’altro. Il risultato è che ci si trova nella famosa “coda lunga”: magari tutti gli acquisti combinati fatti sono di oggetti diversi, e quindi l’algoritmo ha preso uno qualunque degli ordini, di qualcuno che aveva semplicemente anche bisogno del millechiodi. Come si suol dire, niente intelligenza artificiale ma solo stupidità algoritmica.

Ma è davvero una stupidaggine? Dipende dal punto di vista. Il costo marginale di presentare i risultati della ricerca è virtualmente nullo. La probabilità che a qualcuno venga in mente di comprare il millechiodi già che c’è è molto bassa, ma non nulla: in effetti qui la coda lunga entra in azione. Che ci sia qualcuno che rida degli accostamenti è insomma irrilevante: non pensiamo sempre al nostro orticello!

Aggiornamento: (09:40) Ho fatto l’ordine (senza Prime) ieri alle 10.20. La data di consegna prevista (dal mio giornalaio) era sabato. Stamattina alle 8.40 è arrivato il messaggio che il pacco era stato consegnato. Insomma Prime serve a poco in realtà…

Ultimo aggiornamento: 2024-01-18 09:43