Se vi ricordate, la settimana scorsa avevo inutilmente provato a fare una ricerca per data all’interno del sito dell’Unione Europea. A parte la notiziola, avevo anche scritto direttamente (in italiano e in inglese, ammettendo una risposta in inglese giusto per accelerare i tempi) per chiedere lumi. Stamattina ho ricevuto risposta: il mio messaggio era stato girato a EUROPE DIRECT, «an information service of the European Commission which provides citizens and businesses with answers to questions of a general nature about the European Union.» (Boh, a me sembrava banalmente un problema informatico, ma va bene così). La risposta recita:
«Thanks for your valuable comments and interest in the EUROPA search engine. We are aware of this problem which is due to the fact that the dates of the documents are not reliable enough. We therefore considered that it was better to avoid confusing the users and return results not related to their date preferences.
We would like to inform you that we are currently preparing a migration to a new search where we will carefully address the problem.»
Non so voi, ma a me il pensiero di tutta quella catena montagnosa di documenti – sia pure in forma elettronica – a cui nessuno ha pensato di associare una data fa paura; non oso nemmeno chiedermi come il problema sarà attentamente studiato.
Archivi autore: .mau.
acrostiSchwarzy 2
Ricordate il messaggio di veto su una legge scritto da Arnold Schwarzenegger, le cui prime lettere di ogni riga compitavano “Fuck You”? Istigato da Stefano Bartezzaghi, ho provato a vedere qual era la probabilità di ottenere casualmente una frase di senso compiuto. (Per la cronaca, lo spazio più ampio segnalato da Bartezzaghi alla fine di ogni frase è una caratteristica standard delle regole tipografiche americane, e l'”I” iniziale secondo me non fa parte del presunto messaggio nascosto, visto che tutte le lettere di veto del simpatico ex-culturista iniziano con quelle due righe standard)
Il conto che faccio è molto spannometrico, come spiego in seguito; iniziamo con la parte di stima semplice. Il numero di combinazioni di tre lettere con o senza senso, da aaa a zzz, è 26*26*26 = 17576 mentre quello di combinazioni di quattro lettere è 26*26*26*26 = 456976. Il numero di parole inglesi effettivamente esistenti è molto minore: qui sono riportate 1108 parole di tre lettere e qui il numero di parole di quattro lettere viene stimato essere intorno a 7000. Quindi c’è circa una possibilità su 16 di avere una parola di tre lettere e una su 65 di averne una di quattro, il che dà come probabilità totale 1 su 1000.
Questa è un’analisi molto grossolana, che soffre almeno di tre distorsioni.
– Le due parole devono avere senso messe insieme come frase; questo in una lingua virtualmente posizionale come sta diventando l’inglese non è un grosso problema e non mi preoccupa più di tanto.
– Ho presupposto che le lettere iniziali delle parole inglesi siano tutte equiprobabili, il che è chiaramente falso, ma di brutto. Una distribuzione anisotropa dovrebbe rendere più probabile il riuscire a creare combinazioni, ma non è detto; bisogna anche vedere se una lettera molto frequente come iniziale è anche molto frequente all’interno o alla fine di una parola.
– Bisogna tenere conto che molte delle parole inglesi esistenti sono in realtà arcaiche e non usate, e quindi non verrebbero riconosciute da un cacciatore di acrostici che non sia davvero appassionato alla cosa. Tanto per dire, io mica so che significhi “wog” o “uts”! (beh, no; a dire il vero “uts” è il plurale di “ut”, quindi significa “le arcaiche note do”)
Dare una stima di questi punti è un tipico Problema di Fermi, e bisognerebbe mettersi di buzzo buono a fare delle stime sensate, magari scegliendo a caso un po’ di parole per vedere la loro distribuzione. La mia sensazione è che il primo punto riduce la probabilità di un fattore 3, il secondo la accresce fino a un fattore 10, mentre il terzo è più difficile da valutare visto che l’accorgersi che un insieme di lettere forma una parola dipende dalla cultura di chi sta leggendo quelle lettere; secondo me la probabilità si riduce di un fattore 100 (ricordatevi che qua e nel caso precedente sono due le parole da considerare, e quindi bisogna moltiplicare le probabilità relative)
Qualcuno vuole lanciarsi in stime più accurate?
lotta dura contro parcheggio selvaggio?
Non ho capito se il vicesindaco perpetuo De Corato si sia preso la delega al traffico, estromettendo Croci. Il sito del Comune di Milano lascia ancora tutte le deleghe all’assessore. De Corato comunque non si perita di agire come se lo fosse già, comunicando che sfrutterà la sentenza della Cassazione dello scorso 27 ottobre che ha sancito la possibilità per gli ausiliari del traffico di sanzionare qualunque infrazione al codice della Strada, e li manderà a caccia delle auto in doppia fila.
Vedremo che succederà: come principio avevo sempre trovato stupido che convenisse parcheggiare in divieto di sosta piuttosto che nelle strisce blu, ma sono abituato alle illogicità italiane; come sono abituato a leggere cose nello stesso articolo come la notiziona che verranno assunti ben 20 (venti) ghisa in più, pari allo 0.5% dell’organico.
maggioranze
Mi stupisco di non aver visto così tanti commenti alla solita esternazione berlusconiana: «Se mai dovesse verificarsi un cambiamento di maggioranza, ma è un’ipotesi che non esiste, ci tengo a dirlo chiaro, sarebbe inevitabile il ricorso ad elezioni anticipate».
Non credo nemmeno io ci sarà un cambiamento di maggioranza; su questo sono d’accordo col PresConsMin. Ai suoi deputati e senatori non conviene affatto cambiare casacca, e non ce la vedo la Lega a fare un ribaltone come quindici anni fa. Ma se così non fosse, e un altro PresConsMin ottenesse la fiducia dei due rami del Parlamento, chi è Lui per impedirlo?
È anche vero che mi sa che non siano più in molti a dare una qualche considerazione alle sue esternazioni: mi sa che sta arrivando anche per Lui l’effetto Cossiga, con la differenza che il Presidentte Emeritto degli Italianni ha una cultura indubbiamente superiore ed è più divertente da leggere.
Quelli che contano
Ieri verso le 13 stavo ascoltando il GR di Radio Capital, che a un certo punto racconta di come la Juventus abbia avuto problemi nella partenza per Haifa dove giocherà la gara di Champions League. Infatti a Caselle era partito lo sciopero dei dipendenti Aviapartner, che stanno per essere messi in mobilità. I giocatori, già imbarcati, sono stati tenuti fermi un paio d’ore “nonostante l’intervento del presidente juventino Blanc che solidarizzava con gli scioperanti”. Fin qua nulla di particolare. Poi però il servizio terminava dicendo “quello con gli juventini è l’unico volo decollato in mattinata da Caselle”.
Ammesso che ciò sia vero, è chiaro a tutti chi è che conta davvero: non i politici ma i calciatori.
splatter
Toccherebbe dare ragione a Filippo Facci, quando scrive su Macchianera che siamo arrivati al punto dove la notizia non è più importante e passa via liscia a meno che non ci siano le immagini, come nel caso delle foto di Stefano Cucchi oppure del video dell’omicidio napoletano (omicidio che a maggio era stato relegato nella cronaca locale, e d’improvviso dopo cinque mesi è assurto agli onori delle cronache non appena sono apparsi i fotogrammi).
Peccato che per asserire il suo punto abbia messo anche lui nel suo post la foto di Cucchi pestato a morte (non cliccate se siete impressionabili). Si sa che io sono immaginofobo, basta vedere con quale rarità posto qualcosa allietato da una sia pur minima grafica; però capisco chi la pensa diversamente da me. Peccato che spiattellare le immagini senza neanche la possibilità di un opt-in sia per me una violenza. (Lo stesso vale per la colonna infame di repubblica.it e l’equivalente di corriere.it, intendiamoci. L’unico vantaggio è che in genere le miniature in homepage sono abbastanza piccole perché io non riesca a vederne i particolari)
Perché dovrebbe dimettersi?
Leggo da Mantellini che Pippo Civati si lamenta perché Rutelli se ne vuole andare dal PD. No, un momento: perché se ne vuole andare senza dimettersi da parlamentare, che è il vero punto dolente a quanto pare, visto che è stato«eletto nel Pd, nelle nostre liste bloccate». E allora?
Lo so che a partire dall’alto (“Il PresConsMin è stato eletto dal popolo!”) c’è il revisionismo strisciante della Costituzione, ma al momento l’articolo 67 recita ancora «Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.» Certo, è vero che con le liste bloccate nessuno ha votato effettivamente per Rutelli o per chiunque altro degli eletti, ma dal mio punto di vista questo significa semplicemente che il Porcellum è anticostituzionale… e non mi pare che il PD abbia fatto nulla per eliminarlo tra il 2006 e il 2008. Ergo, Cicciobello ha perfettamente ragione a tenersi stretto il suo cadreghino.
(No, io non voterei mai per Rutelli: ma i principii sono principii)
Agli Angelucci piace querelare
Ricordate la querela di Antonio e Giampaolo Angelucci a Wikimedia Italia, i 20 milioni di euro chiesti per diffamazione visto che Wikipedia ha citato alcuni articoli di giornale che raccontavano delle disavventure giudiziarie dei due? Bene, a quanto pare stavolta tocca al Manifesto. La colpa? Parlando del caso Marrazzo, i giornalisti comunisti (loro sì che lo sono, o almeno il Manifesto lo è…) hanno fatto notare come alcune scelte della giunta laziale in fatto di sanità avrebbero fatto perdere diverse decine di milioni di euro agli Angelucci, e quindi magari c’era qualche vantaggio nel trovarsi un bel video ricattatore su Libero. La querela credo sia stata fatta per questo innuendo.
Siamo purtroppo fin troppo abituati ai conflitti di interesse per commentare sull’editore con interessi nel campo sanitario; e onestamente non penso che ci siano state le sinergie ipotizzate dal Manifesto. Il vero guaio è la possibilità di denuncia facile per bloccare a priori le informazioni scomode “vere”, cioè i soldi che gli Angelucci prendono dal sistema sanitario regionale in deficit perenne… chissà se stavolta qualcuno se ne accorgerà.
Aggiornamento: (h 20) Anche Repubblica è stata querelata, per 30 milioni.