Mi sa che Renato Schifani abbia frainteso il testo della Costituzione. È vero che in caso di impedimento del presidente della Repubblica è lui, in qualità di presidente del Senato, a farne le veci, ma la visita in Turchia di Napolitano non è certo un impedimento tale da fargli assumere l’interim e spiegare urbi et orbi che se la (sua) maggioranza non è coesa non gli resta che sciogliere le Camere. D’altra parte esiste una corrente di pensiero che ritiene che Schifani sia stato scelto per rivalutare la figura di Marcello Pera.
Quello che mi stupisce è che ci sia gente convinta che effettivamente Berlusconi possa voler fare elezioni anticipate adesso (leggasi a marzo 2010, assieme alle regionali). Sì, è probabile che le vinca e che possa fare fuori un po’ di fronda interna; e in questo modo è anche ragionevolmente certo che quando a giugno 2013 scadrà il mandato di Napolitano lui avrà una maggioranza sufficiente per diventare presidente al posto del presidente, se ne avrà voglia. Ma c’è un piccolo problema: i processi in corso. Un governo in corso solo per gli affari correnti non può certo mettersi a fare leggi salvaSilvio, e gli avvocati non possono nemmeno usare il legittimo impedimento per rimandare sine die i processi. Insomma, la partita si gioca da un’altra parte, e questo lo sanno tutti. Ma allora perché i giornali riprendono tutta questa storia?
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_Le sfide di Pitagora_ (libro)
Quarta raccolta dei problemi presentati ai campionati internazionali di giochi matematici, edita in Italia dieci anni dopo l’originale francese. In questo libretto (Gilles Cohen (ed.), Le sfide di Pitagora, Bruno Mondadori – Container 2007 [1997], pag. 160, € 9, ISBN 978-88-424-9251-1, trad. Piera Oddonetto) abbiamo 66 problemi, divisi in tre categorie a seconda della loro difficoltà. Chi cerca problemi “carini”, nel senso che un matematico dà al termine, probabilmente è meglio eviti questo libro: ne ho trovato uno solo che mi è davvero piaciuto, e tre o quattro che hanno comunque un metodo risolutivo interessante. Molti problemi richiedono di fare noiosi conti e tentativi vari; non ci vuole troppo tempo a farli, ma credo che il risultato pratico sia che è meglio evitare di provarne troppi assieme per non fare indigestione! La traduzione mi pare corretta, anche se alcune volte mi è toccato rileggere il testo per capire cosa venisse effettivamente chiesto… ma questo è un mio ben noto problema.
attenzione all’immigrato?
Ho già scritto che abito dalle parti del consolato del Marocco, e quindi al mattino mi capita di vedere spesso lunghe file di persone in attesa di accedere agli uffici. Da un paio di mesi il mio percorso ciclistico mattutino incontrava un’altra coda, in viale Lunigiana angolo Melchiorre Gioia; cosa piuttosto scomoda perché quel pezzettino di strada ha una delle millanta piste ciclabili milanesi (il percorso l’ho scelto apposta) e diventa difficile passare.
Da qualche giorno proprio all’angolo sosta una camionetta dell’esercito, e ieri mattina nel marciapiede/pista ciclabile era anche parcheggiata un’auto della polizia; a questo punto mi sono chiesto cosa diavolo ci fosse e ho scoperto che da settembre il consolato del Pakistan si è spostato lì.
Ma secondo voi ci sono davvero tutti quei rischi da dover far finta di piantonare il posto?
Contratto telecomunicazioni
Ieri abbiamo avuto l’assemblea per approvare l’ipotesi di accordo per il nuovo contratto per il settore delle telecomunicazioni. La cosa positiva è che l’ipotesi è stata siglata da tutta la Triplice: cosa niente affatto scontata, tenuto conto che c’era una piattaforma SLC-CGIL e un’altra FISTel-CISL e UILTel e ancora in ottobre il sindacato sembrava essere più impegnato a beccarsi tra loro che a far fronte unito contro Asstel (l’equivalente di Confindustria)… e comunque persino ieri il sindacalista CGIL ha avuto il coraggio di dire che a fare così la controparte ha solo goduto. Oggettivamente, però, la presentazione non è stata fatta in politichese come capita di solito, e anche questa è stata una notizia.
D’altra parte, nella discussione che ha seguito la presentazione della bozza sono stati i lavoratori (occhei, un lavoratore, ma si sa che a parlare sono sempre in pochi) a lamentarsi ad alta voce… naturalmente per i soldi di aumento che come sempre sono molti meno di quelli che si vorrebbe, e dicendo “non è vero che sono 129 euro al mese di aumento, perché non ce li danno subito ma a pezzettini… e il guadagno medio è di 73 euro” (che poi sarebbero 80, c’è anche l’una tantum). Il fatto che in tutti i contratti di cui io mi ricordi si sia sempre fatto così non importava.
Purtroppo, la mia sensazione è che persino le assemblee ormai stiano diventando un dialogo tra sordi. Che fregatura.
insonnia?
Dopo che ieri sera i gemelli erano più rognosi del solito, incredibilmente hanno dormito tranquillamente: dalle 23:30 alle 5 del mattino. Peccato che alle 4:30 mi sia svegliato io e non sia più riuscito ad addormentarmi se non ben dopo avere terminato di allattarli.
Vedendola in positivo, potrebbe significare che sono un po’ meno stanco delle settimane precedenti; ma temo che non sia questa la risposta giusta.
Le donne vengono da Venere…
La mia memoria è sempre peggiore: così, quando ho pensato di spostare il router ADSL, non mi è venuto in mente il motivo per cui avevo due filtri, e ho tolto quello che secondo me non serviva più. Risultato ovvio: il telefono fisso era inutilizzabile. Stamattina una telefonata a Loris mi ha fatto capire l’errore: così ho detto ad Anna di staccare il filo ADSL quando non usava il pc.
Stasera, tornato a casa, ho riattaccato i filtri, ma la rete non andava: ho controllato, e scoperto che Anna aveva staccato il cavo dal lato del router e non dello splitter come avrei fatto io. Ovviamente era la stessa cosa, ma è buffo vedere la differenza di pensiero :-)
Alta idiozia Torino-Milano
Vubbì mi fa scoprire, via Pasteris, l’intelligenza sopraffina che come sempre i dirigenti di Trenitalia mostrano a ogni piè sospinto.
Dal 13 dicembre avremo dei treni che vanno da Torino a Milano; alcuni fermano a Milano Centrale, altri a Milano Porta Garibaldi. Alcuni di questi treni proseguono per Roma, altri finiscono a Milano. Per chi non è di Milano: la Centrale è una stazione di testa, il che significa che il treno entra in stazione e deve tornare indietro, aumentando i tempi di percorrenza. Garibaldi ha invece anche alcuni binari passanti. Logica vorrebbe che i treni Torino-Roma fermino in Garibaldi e gli altri in Centrale: invece no. Ci sono due treni che comunque passeranno dalla Centrale, non si sa se per raccattare qualche altro viaggiatore. Non speriate poi che gli orari siano cadenzati: non solo questi treni partono a ore casuali, ma anche a minuti casuali, il che significa che non è possibile ricordarsi a memoria tutti gli orari… a meno che non sia vero che il nostro cervello ricorda fino a sette cose. Il tutto per soli 31 euro: e il sito di Trenitalia (sicuramente perché non è ancora stato aggiornato…) non prevede altri treni nemmeno cliccando sul pulsantino “tutte le soluzioni”.
Ah: naturalmente per risparmiare qualche minuto questi bellissimi treni non fermeranno più a Porta Susa, quella che sarebbe dovuta diventare la stazione principale di Torino. Sappiatelo.
Edoardo Croci silurato
Come fa notare il dorso milanese del Corriere, Letizia Moratti sembra avere un senso dell’umorismo piuttosto peculiare: proprio come per Sgarbi, decide di far fuori l’assessore a Traffico e Ambiente nel giorno del compleanno (non suo: dell’assessore).
A sinistra c’è qualcuno che prende le parti di Croci, per il suo impegno in questi anni: bah. Non parlo tanto dell’Ecopass, dove è chiaro che ci sono resistenze troppo forti; penso ad esempio allo strombazzato impegno sulle piste ciclabili. Qualcuno si ricorda forse dei Raggi Verdi? Nati con fanfare e squilli di tromba due anni fa, sono già morti l’anno scorso.
Per il momento i parcheggi a raso lontani dalla metropolitana sono tristemente vuoti: capisco che forse lo zero percento di occupazione di Quarto Oggiaro possa dipendere da cause esterne, ma mi stupisco che né la giunta milanese né ATM abbiano pensato che magari fare un bus navetta parcheggio-metropolitana senza fermate intermedie potrebbe magari servire a qualcosa. (Non a molto, visto che Crescenzago è più o meno vuoto; ma anche lì basterebbe pensare ad allegare al settimanale un biglietto per parcheggiare. Piuttosto che avere un parcheggio vuoto, tanto varrebbe far pagare il settimanale un euro la settimana in più)