Questa settimana il gioco che vi propongo è uno di quelli di logica creato usando Flash. In Six Rooms ci sono appunto sei stanze, e uno deve girare da una all’altra per scoprire come mettere insieme i vari pezzi del puzzle logico che vi permetterà di uscire. (No, non ci sono mica riuscito, ma io i giochi mi limito a recensirli… non avrei tempo di giocarli tutti!)
(via Passion for Puzzles)
Archivi autore: .mau.
Google Wave ha terminato la sua spinta propulsiva
Divieto di fumo in auto?
Io non fumo. Mi dà anche fastidio il fumo nei luoghi chiusi, e un’automobile è sicuramente un luogo chiuso. Ma leggere di questa proposta di legge per vietare ai guidatori di fumare (bontà loro, al passeggero è permesso) mi pare un’idiozia totale.
Certo, accendersi una sigaretta mentre guidi ti fa perdere la concentrazione, anche se immagino che uno lo faccia quando è fermo al semaforo. Ma se è per questo, anche ascoltare la radio, magari scanalando, oppure sentire quello che dicono gli altri la fanno perdere. Che si fa allora, si vietano anche le autoradio? E che dire di quelli che si scaccolano mentre guidano?
Non so: la legge può anche essere stata proposta con tutte le migliori intenzioni, ma continua a sembrarmi una stupidaggine, anche se ha avuto consensi bipartisan.
Word è un editor di m.
Ieri il mio collega Damiano aveva un problema con un file Word, che gli si continuava a chiudere. L’unica soluzione che ha potuto trovare è stata eliminare la DLL del controllo ortografico, che a quanto pare era la colpevole.
Mentre stava cercando nella knowledge base Microsoft se c’era qualcosa al riguardo di questo baco, ha scoperto questa chicca:
WD2002: Word viene chiuso quando il controllo di ortografia o grammatica nel testo italiano contiene la chiave "Coproduzione"
Secondo me il correttore ortografico legge COPROduzione, pensa significhi “passaggio di merda” e quindi si suicida per evitare che gli occhi del lettore possano rimanere offesi…
Regalate un calendario ai giudici di Milano!
Non voglio sapere cosa si sia sognato Niccolò Mavalà Ghedini per trovare una differenza tra l'”efficacia” dei vecchi atti del processo Mills a carico del suo capo e la loro “utilizzabilità”. Ma con i legulei non si può mai dire.
Su una cosa però gli devo dare ragione: quando dice «Il 4 dicembre il presidente del Consiglio è legittimamente impedito, perchè ha Consiglio dei Ministri». Il 4 dicembre è un venerdì, e i consigli dei ministri nell’ultimo anno si sono sempre tenuti di venerdì. Ci voleva molto a fissare la data dell’udienza per un lunedì? (dal martedì al giovedì sono gli avvocati ad avere da fare in Parlamento, anche se nessuno ha mai capito esattamente che cosa debbano fare)
aggiornamento: (1. dicembre) Beh, no… Alessandro Gilioli mostra infatti come il 4 dicembre non ci sarà consiglio dei ministri, visto che il PresConsMin ha un impegno istituzionale imprescindibile: presenziare «all’abbattimento dellultimo diaframma della galleria Barritteri, tra Barritteri nord e Barritteri sud, nellambito dei lavori del V microlotto dellA3, il cui completamento è previsto nel dicembre del 2011». Mi scuso con tutti.
Buon compleanno, Rocky e Bullwinkle!
Dovete essere davvero ANZYANI, per ricordarvi del duo creato da Jay Ward; però in quel caso probabilmente ve ne ricordate, perché sono stati qualcosa di ben diverso dai cartoni animati classici; quello che contava non era il disegno (malfatto) ma i testi assolutamente surreali.
Leggo ora dalla CNN che si sono festeggiati i cinquant’anni della prima puntata delle avventure dell’alce stupidotta e dello scoiattolo volante… un po’ in ritardo, visto che la prima puntata fu trasmessa il 19 novembre 1959. L’unica macchia nella celebrazione è che sembra vogliano fare un film animato, e a vedere il fotogramma in stile pseudo-3d non vorrei che la magia se ne fosse andata via tutta…
nuova interfaccia di Google
Ora che ne ha parlato Attivissimo probabilmente lo sapete anche voi: la notizia circolava però almeno da un paio di giorni, io l’ho vista su dotTech.org.
Se uno usa google.com (e non google.it) come motore di ricerca, può modificare l’interfaccia e avere in anteprima quella nuova. Basta aprire la pagina di google (se vi si apre google.it nella pagina c’è un lilnk piccino picciò che vi fa arrivare al posto giusto, e poi scrivere nella barra degli indirizzi questa bookmarlet:
javascript:void(document.cookie="PREF=ID=20b6e4c2f44943bb:U=4bf292d46faad806:TM=1249677602:LM=1257919388:S=odm0Ys-53ZueXfZG;path=/; domain=.google.com");
Le prossime ricerche avranno la nuova interfaccia. Se volete ritornare a “Google Classic”, dovete cancellare il cookie: su dotTech ci sono le istruzioni per alcuni browser.
Quali sono le differenze nella nuova interfaccia? Che i pulsanti sono blu elettrico :-) Scherzi a parte, la pagina con i risultati permette di cercare quelli modificati entro un certo periodo di tempo, il che spesso può essere utile anche se non funziona con le pagine rigenerate automaticamente. Che poi vi serva o no, non lo posso sapere…
A2A – sezione elettricità
Oggi Anna ha telefonato ad A2A (già AEM: per i non milanesi, l’azienda milanese di luce e gas) per il contratto per la casa nuova. Le è stato detto che per default hanno messo il contatore a 4.5 kW, e che per portarlo a 3 kW occorre mandare l’omino e sganciare 80 euro di uscita. Mentre era in attesa con il call center, mi chiama raccontandomi la cosa: io le suggerisco di ricordare che ci hanno rotto le palle con il contatore elettronico e queste cose le possono fare in remoto da almeno cinque anni, e non credo proprio che in un palazzo finito l’anno scorso abbiano montato i vecchi contatori. Le domando poi se le hanno detto qual è la differenza di costo fisso, che se non è molto può valer la pena rischiare meno che salti per troppa tensione sovraccarico; mi risponde che il callcentrista non lo sa.
Dopo un quarto d’ora Anna mi richiama. Il tipo le ha spiegato che sì, in teoria il nuovo contatore permetterebbe l’aggiornamento della potenza massima da remoto, ma ci sono dei problemi e quindi preferiscono mandare l’omino (che tanto strapagherà l’utente, alla faccia del fatto che è un problema loro se non possono fare quanto pubblicizzato). Quanto alla differenza di quota fissa, sembra che il callcentrista abbia trovato i dati; a quanto pare il contatore da 3 kW costa 5 euro il mese e quello da 4.5 kW 17 euro il mese (più IVA, ça va sans dire). Non che dal sito lo si riesca a capire, tra l’altro. A questo punto, considerando che tanto la corrente consumata in più ce la paghiamo, ho suggerito ad Anna di far comunque uscire l’omino A2A.
Prossima puntata: il mercato liberalizzato del gas.