La mia biblioteca di zona ha inaugurato una sezione di libri su Milano. Da buon immigrato nella metropoli, ho provato a darci un’occhiata in modo da potere sostenere conversazioni facendo finta di essere autoctono, e ho recuperato, basandomi fondamentalmente sul titolo, questo vecchio libro (Alberto Lorenzi, I milanesi e l’umorismo, Libreria Meravigli editrice 1973, pag. 294).
Peccato che il libro non mantenga le promesse, ma sia più che alto una garbata – e anche un po’ umoristica, d’accordo, ma nulla di più – raccola di aneddoti sui milanesi della prima metà del secolo scorso. Alberto Lorenzi, già direttore della Biblioteca d’Arte del Castello Sforzesco, ha indubbiamente una penna leggera e una prosa piacevole; però avrei appunto preferito che il titolo fosse qualcosa tipo “Milano d’antan – ritratti umoristici e affettuosi”.
Archivi autore: .mau.
Edoardo Sanguineti
Tra un po’ immagino che anche gli altri giornali si sveglieranno, e invece del “Look di Gucci per la fantina Charlotte” o della “nudità che è l’anima della tv” ne parleranno. Stamattina è morto il poeta Edoardo Sanguineti.
Ma Sanguineti non era semplicemente un poeta: era un giocatore con le parole, e la poesia per lui era solo un modo per esprimere questo gioco (e infatti era uno dei pochi poeti che apprezzavo :-) ) Il mondo sarà un po’ più triste.
Mara Carfagna
Bisogna dire che in due anni il ministro Carfagna ne ha fatta di strada. Intendiamoci: c’è stato un momento in cui Paola Concia sembrava pappa e ciccia persino con la Binetti, quindi non è detto che non sia in gran parte merito dell’onorevole del PD; però i risultati iniziano ad esserci.
Come a suo tempo mi ero lanciato contro il “ministro delle Impari Opportunità”, adesso è doveroso apprezzare questa correzione di rotta, che la rende una mosca bianca nel governo attuale (come lo sarebbe stata in molti dei precedenti). Chissà, magari prima o poi uscirà anche una proposta per le unioni omosessuali…
NIST Library of Mathematical Functions
Forse più per fisici e/o ingegneri che per matematici, questa Libreria digitale di funzioni matematiche è la versione del XXI secolo della bibbia di queste funzioni, l’Abramowitz-Stegun. A guardare certe formulacce, sono molto contento di non avere occasione di usarle :-)
(via God Plays Dice)
p.s.: ne parla anche Peppe Liberti
Trenitalia risponde
Ricordate che ora per richiedere il rimborso (ridotto) per un ritardo (accresciuto) di un treno occorre aspettare venti giorni? Beh, il 19 aprile, passati i venti giorni dal mio viaggio, in effetti il sistema riconosceva che avrei avuto diritto a un rimborso, ma solo se fossi andato in biglietteria in stazione: per lo storno sulla carta di credito (con la quale avevo pagato i biglietti) non c’era la possibilità tecnica del rimborso. Il 19 aprile ho così scritto un reclamo a Trenitalia, con feedback automatico “vi risponderemo entro trenta giorni”
Ordunque: la settimana scorsa, monitorando la pagina dei ricorsi, ho scoperto che era possibile anche il rimborso su carta di credito, cosa che ho subito fatto. Venerdì scorso (14 maggio) mi ha telefonato una signora del call center Trenitalia dicendomi che il rimborso era già stato effettuato il 10 maggio (mavalà?). Stamattina (17 maggio) mi è anche arrivata un’email da Trenitalia che mi confermava quanto detto per telefono, che cioè lo storno era stato eseguito in data 10 maggio.
In effetti sono stati nei tempi promessi :-)
gioco della domenica: Take It Down
Take It Down è uno dei giochi della serie “demoliamo!”, utili quando si è di pessimo umore e si ha voglia di fare a pezzi qualcosa. Come già il nome del dominio dove è ospitato spiega, il gioco è “fisico”, nel senso che la gravità esiste e modifica il movimento degli oggetti quando non sono più stabili. La cosa interessante è che bisogna fare attenzione a non distruggere gli edifici circostanti – e vorrei ben vedere! – e soprattutto non ammazzare il capocantiere che non si sa bene perché se ne sta in cima al palazzo da buttar giù. Grafica molto retrò, come del resto spesso in questo tipo di giochi.
Buon divertimento!
(via Passion for Puzzles)
gioco del sabato: Gemgrab
Non è poi così facile la vita di chi vuole portare via i tesori, come scoprirà chi si cimenterà con questo gioco (di quelli fisici), in cui occorre trovare il modo per liberare il percorso da macerie e altri ostacoli. Si può giocare col mouse o con la tastiera; ci sono trenta livelli e l’unico appunto che posso fare al gioco è che è un po’ cupo come colori.
(via Passion for Puzzles)