Evidentemente il Senato Accademico dell’università di Torino ha le prove della collusione tra le università israeliane e Netanyahu.
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Fantasy Internet Simulator
Da Priscilla De Pace (via Anna) scopro l’esistenza di Fantasy Internet Simulator, un progetto di un browser che fornisce pagine web come se fossimo ancora nel 1998. La cosa divertente è che le pagine mostrate in realtà non esistono, e sono generate da ChatGPT… (e la cosa triste è che somigliano molto alle pagine del mio sito. Dovrei farmi qualche domanda?)
Finalmente
Non mi era mai arrivato un messaggio di phishing dove un mio figlio (o mia figlia) mi dice che il suo telefono si è rotto e quindi quello da cui scriveva era il suo nuovo numero. Sabato finalmente ne ho ricevuto uno. Peccato che Google, nella sua infinita saggezza, l’abbia direttamente messo nello spam.
Nuovo record di cifre per pi greco
La scorsa settimana è stato annunciato un nuovo record di numero di cifre di pi greco. Bisogna dire che non c’è stato chissà quale miglioramento: da 100 trilioni (o 100.000 miliardi, se vogliamo usare la scala lunga) siamo passati a 105 trilioni. La cifra in posizione 100 trilioni è un 6, almeno secondo il gruppo di lavoro che ha superato il proprio precedente record. Il tutto in due mesi e mezzo di computazione.
La cosa più interessante è che a quanto sembra il collo di bottiglia non è tanto la CPU, anche se hanno comunque usato un sistema 128-core dual-processor con 1 tera e mezzo di DRAM (ma che girava Windows Server 2022…), quanto lo spazio per salvare i dati! I 36 moduli SSD della Solidigm possono contenere un petabyte di spazio… (inutile dire che quelli di Solidigm si sono subito fatti pubblicità!)
Per i curiosi, il calcolo è stato eseguito applicando l’algoritmo di Chudnovsky: se avete letto il mio Chiamatemi Pi Greco sapete che alla fine del millennio i fratelli Chudnovsky hanno implementato una delle mistiche formule di Ramanujan e generato alcuni record per mezzo di un computer “casalingo”, nel senso che era stato assemblato nelle varie stanze di casa loro.
(immagine di lxlalexlxl da OpenClipArt)
MATEMATICA – Lezione 6: La geometria piana
A volte qualcuno si chiede perché mai continuiamo a far studiare geometria euclidea a scuola, quando ci sono così tante altre parti della matematica che vengono tralasciate. (Occhei, altri dicono semplicemente “perché bisogna studiare così tanta matematica?”, ma lasciamo perdere). Una risposta la si può trovare in questo volume della collana Matematica. Rocco Dedda è un insegnante, oltre che uno youtuber; quindi sa e riesce a far capire come la geometria euclidea sia una specie di playground. Il metodo assiomatico-deduttivo degli Elementi non è qualcosa che ci viene naturale: non lo era neppure per Sherlock Holmes, che deduceva sì ma non assiomatizzava. Lavorare con le semplici figure geometriche ci permette di farci la mano e capire la sua potenza: il capitolo finale sulle “altre geometrie” (non solo quelle non euclidee, ma per esempio la geometria del taxi) è se volete una prova del nove che permette di comprendere l’importanza degli assiomi nella costruzione di una struttura deduttiva.
Anche i miei giochi matematici sono basati sulla geometria: troverete infine nel volume anche la biografia di Blaise Pascal a cura di Sara Zucchini: Pascal è fondamentalmente stato un matematico che poi si è dato alla teologia, e oggi viene anche visto come filosofo.
Rocco Dedda, Matematica – Lezione 6: La geometria piana, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale
Omicidio per interposta persona
La sentenza americana della scorsa settimana con la quale i genitori di un minorenne che fece una strage nella sua scuola sono stati condannati per omicidio colposo potrebbe essere più interessante di quanto sembri. (Il ragazzo è stato condannato a quello che da noi si direbbe ergastolo ostativo, nel caso ve lo chiedeste).
La condanna dei genitori si basa sul fatto che avevano regalato al figlio la pistola, e che non avessero tenuto conto degli evidenti segnali di squilibrio. Tutto questo potrebbe fare giurisprudenza e portare a una rilettura (non a una modifica, si noti bene) del secondo emendamento? Penso che nessuno creda possibile che il diritto di avere armi verrà mai abolito nella costituzione USA: ma già per esempio eliminare la possibilità di comprare armi semiautomatiche (che due secoli fa non c’erano…) e introdurre una “gun license” sarebbero passi avanti enormi. Non che io creda si arriverà mai a qualcosa, ma non si sa mai…
(immagine da svgsilh.com)
Quizzino della domenica: I muscoli del capitano
Alla domanda “Ma quanti anni ha?”, Capitan Fiondus rispose: “Ho meno di cent’anni, più di un figlio maschio e più di una figlia femmina, e il prodotto della mia età, del numero di figli e della lunghezza in piedi della mia barca è 32118”. Insomma, quanti anni ha, e quanto è lunga la sua barca?
(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina https://xmau.com/quizzini/p687.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema dalla Chris Smith’s Maths Newsletter #673; immagine di Juhele, da OpenClipArt.)
La congiuntura del congiuntivo (ebook)
Non mi lamento più di tanto di dover spendere 99 centesimi per un ebook di 13 pagine, o se preferite 19362 battute. Però mi lamento del fatto che questo è un capitolo estratto da un libro (Val più la pratica), e per saperlo ho dovuto aprire questo libretto. Se il testo fosse stato scritto ex novo gli avrei dato il massimo dei voti, perché lo stile di De Benedetti è spumeggiante – pensate ai neo-crusc… – e il contenuto assolutamente condivisibile. In contrapposizione per l’appunto ai cosiddetti neo-crusc che sono più realisti del re, De Benedetti nota innanzitutto che il congiuntivo non se la passa poi troppo male, nonostante molti attacchi; ma soprattutto che non è che si possa credere che esso sia sempre l’unica risposta possibile. In altri termini: è uno strumento dei tanti che abbiamo per comunicare e quindi dobbiamo imparare a usarlo quando serve e lasciarlo da parte negli altri momenti.
(Andrea De Benedetti, La congiuntura del congiuntivo, Laterza 2015, pag. 13, € 0,99, ISBN 9788858123010)