Archivi annuali: 2015

Intendetevi ammoniti

Dalla scuola ci è arrivata da firmare l'”Autorizzazione per l’utilizzo dell’immagine e della voce” per Cecilia (Jacopo al momento non risulta pervenuto). Non solo non ho capito cosa succede se noi non dessimo l’autorizzazione – mandano via i bambini quando riprendono le immagini? Fanno una postproduzione pixellando i volti dei virgulti? – ma soprattutto viene esplicitato questo: (le virgole sono tutte del Dirigente Scolastico)

N.B.: Si informa che tali eventi potrebbero essere ripresi, in forma audio e/o video, da parte di terzi non autorizzati dall’istituzione scolastica, quali, ad esempio, genitori degli alunni partecipanti. I terzi di cui sopra si intendono ammoniti in ordine al divieto di duplicazione delle riprese effettuate ed alla diffusione delle medesime in ogni forma e luogo.

Diciamo che se non ci prendessero per i fondelli sarebbe meglio. Perché dobbiamo firmare per dire che sappiamo che tanto di privacy non ce n’è per niente?

Ultimo aggiornamento: 2015-09-30 20:22

Il famoso costruttore Average

average Come potete vedere da questo post, Repubblica (cartacea) ha “spiegato” ieri come ci sono marche i cui consumi sono molto maggiori di quelli dichiarati, mentre altre marche sono nella media: tra queste ci sono Bmw, Renault, Ford, Volkswagen, e… Average.
Ma anche Libero aveva più o meno lo stesso testo (ora l’hanno corretto e non avevo pensato a salvarlo su archive.is, per quello non ne avevo parlato prima). Evidementemente ieri è arrivata un’agenzia e almeno due quotidiani hanno preso il testo e l’hanno dato a qualche stagista dicendogli di cambiare giusto una parola qua e là. Non è stato evidentemente chiesto loro di leggere né tanto meno di comprendere il testo: altrimenti si sarebbero accorti dell’altra castroneria, dove sembra che Fiat e Toyota consumino su strada meno che nei test; in realtà anche loro consumano di più, ma la differenza rispetto al dichiarato è minore di quella di altre marche e ovviamente della media (cioè dell'”average”).
I giornalisti avrebbero una funzione importantissima in un mondo con sempre più dati e informazione ma meno conoscenza. Peccato non la vogliano assumere.

Ultimo aggiornamento: 2015-09-30 16:46

Inception

Per lavoro (sì, a volte mi tocca) sto cercando di entrare in un sistema in produzione per prendere dei dati aggregati e farci qualche conto. Per fare questo mi occorre un token (ce l’ho) e un accesso al sito. Metto il token, mi dice “devi cambiare password”, cambio password, e lui è contento. Arrivo al sito, metto la password del sito (che è diversa da quella del token), mi dice “devi cambiare password” e mi manda alla pagina di cambio password. Metto la password vecchia, metto la password nuova, rimetto la password nuova, clicco su “esegui” e mi ritorna questo errore:

Impossibile completare la richiesta. È necessario cambiare la password per proseguire.

Allora ditelo, che non mi volete fare lavorare!

Ultimo aggiornamento: 2015-09-29 16:53

Francesco Merlo e la matematica

Grazie a Dioniso (e indirettamente Peppe) ho letto la tirata di Francesco Merlo contro la matematica, che evidentemente gli deve essere stata tanto indigesta a scuola. Mi soffermo sull’ultima sua frase:

[…] forse perché ce n’è troppa: il numero di telefono, i numeri, il bancomat, il… persino questa si chiama Radio 3, pensi, ciò devo pensare a un numero per identificarla. E il… quando premi un tasto per cercare un disco in macchina è sempre con un numero. E va bè. Comunque…

Secondo me se troviamo un modo per modificare l’autoradio di Francesco Merlo in modo che i brani dei CD siano indicati da lettere e non da numeri potremmo riuscire a fargli fare una tirata contro la letteratura.
(O forse no. Magari si lamenterà dell’algebra che ha reso ancora più complicata la matematica)

Ultimo aggiornamento: 2015-09-29 12:54

il protagonismo di Ignazio Marino

Nella polemica arrivata fino al papa sulla presenza di Ignazio Marino a Philadelphia assieme – e vicino – a Bergoglio, a me innanzitutto piacerebbe sapere chi ha fatto al papa quella domanda.

Io non ho alcun problema a prendere per buona la spiegazione (della settimana scorsa, che non può quindi essere derubricata a “sono stato frainteso”) secondo la quale Marino era stato invitato dal sindaco di Philadelphia e il viaggio era stato pagato dalla città americana e non da Roma. Quello che però mi chiedo è se gli è venuto in mente che quello era il peggior momento possibile, perché nella migliore delle ipotesi sei completamente nascosto dal viaggio pontificale e nella peggiore qualcuno si chiede perché devi andare a trovare il papa negli USA quando ce l’hai sempre lì a due passi dal Campidoglio. È solo un problema di immagine, ma a certi livelli l’immagine è tanto importante quanto le azioni che vengono compiute.

Ultimo aggiornamento: 2015-09-29 11:42

Questione di misure

Sto leggendo Il GGG di Roald Dahl e sono arrivato al punto in cui il signor Tibbs, maggiordomo capo di Sua Maestà, deve preparare la tavola per il GGG. Correttamente il signor Tibbs moltiplica per quattro le dimensioni di sedia e tavolo, ma poi aggiunge: “bisogna moltiplicare tutto per quattro: otto uova in luogo di due, sedici fette di bacon al posto di quattro, dodici toast invece di tre, e così di seguito.”
Notate nulla di strano? Il cibo vale per volume, quindi il GGG non mangia quattro volte un essere umano ma 64. Certo, stiamo parlando di un romanzo e non sono certo che tutte le misure relative raccontate nel corso della storia siano corrette, né la cosa mi ha infastidito : ma in questo caso l’ostinarsi a indicare i rapporti delle dimensioni richiederebbe un controllo più preciso…
(Per amor di cronaca il GGG mangerà ben più di quanto il maggiordomo capo aveva fatto preparare, ma non viene spiegato che il motivo era proprio quello delle proporzioni)

Il peso degli elettroni

Grazie a MLOL mi sono preso in “prestito elettronico” Il museo dei numeri – si sa, bisogna sempre controllare cosa scrive la concorrenza. Bene, ho scoperto che l’epub del libro è di 123 megabyte. No, non è un problema di DRM: semplicemente questo è un libro con molte immagini che hanno il loro bel peso e quindi il risultato finale è diventato enorme.
Ora, io leggo il libro su un tablet da 10 pollici e tra quindici giorni esso svanirà come la carrozza di Cenerentola, a causa del DRM; in fin dei conti la cosa mi importa poco. Ma chi legge il libro sul Kobo [*] e quindi vedrà ben poco delle figure, oltre ad avere un dispositivo che magari ha solo 2 GB di spazio e quindi sarà occupato per il 6% da un singolo file, che farà? Non sarebbe stato più intelligente dare a disposizione due versioni, quella ad alta risoluzione e una a risoluzione minore?

[*] MLOL ha a disposizione solo la versione .epub, quindi il Kindle non lo può leggere

Quizzino della domenica: voglio il 10

Riuscite a ottenere 10 usando solo i numeri 1, 1, 5, 8 e le quattro operazioni? Tanto per essere specifici:

  • Ciascuno dei numeri deve essere usato una e una sola volta, quindi 8+1+1 non vale
  • I numeri devono venire usati come numeri, quindi scrivere 11 non vale (non che io sappia come ottenere 10 in questo modo)
  • Le uniche operazioni che si possono usare sono “+×−:”, niente elevazioni a potenza (8+1+1^5), radici quadrate, fattoriali, parti intere, arrotondamenti o cose simili: potete usare tutte le parentesi che volete per indicare l’ordine delle operazioni

(un aiutino lo trovate sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p182.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema da Numberplay del NYT)