E poi dicono le coincidenze

Dopo che l’ottimo Chartitalia mi ha rincuorato, mostrandomi come i miei neuroni non fossero tutti bruciati e che il titolo della canzone che avevo sentito ieri era effettivamente “L’arcobaleno” (da non confondersi con la cover italiana di “Over the Rainbow” né con il brano di Gianni Bella portato al successo da Celentano), mi sono fatto un po’ di cultura. Ho così scoperto che:

  • Continuo a non trovare in rete la versione che conosco io, che presumo sia quella dei Senate. Ma probabilmente ce l’ho in un qualche CD a casa.
  • La versione originale inglese è dei Left Banke.
  • Esiste una versione prog (cantata in inglese) nientemeno che la Formula 3.
  • Ma quello che è più incredibile è che la versione davvero originale della canzone non è inglese ma francese, almeno secondo il libro di Bob Leszczak Who Did It First?… libro che è stato pubblicato meno di un mese fa. Secondo Leszczak, fu Sylvie Vartan a cantare Quand un amour renait.

E il tutto senza usare Wikipedia :-)

Aggiornamento: (h 19) secondo Chartitalia (e Billboard…) è Leszczak a sbagliarsi: i Left Banke hanno fatto l’originale nel febbraio 1966 e Vartan una cover a dicembre. Il mondo gira di nuovo nel verso giusto :-)

Ultimo aggiornamento: 2014-04-11 19:10

Un pensiero su “E poi dicono le coincidenze

  1. chartitalia

    per quello che non trovi, ti riferisci alla versione italiana? secondo me quella più nota era quella dei Four Tops che l’avevano semplicemente tradotta in italiano dalla loro cover in puro stile Tamla Motown; sul tubo pare che nonj ci sia la versione italiana, ma c’è quella originale: a parte le parole l’arrangiamento dovrebbe essere lo stesso, prova a vedere se ti ricorda niente:

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