Asscomm Porta Venezia e la pista ciclabile in viale Tunisia

Se siete di Milano, forse sapete che c’è un piano del comune per costruire una nuova pista ciclabile su viale Tunisia, comesi può leggere per esempio qua. Non che io sia cosi convinto della sua utilità (in genere cerco di evitare di passare di là, preferendo passare per via San Gregorio/via Boscovich), ma mi salta la mosca al naso quando leggo falsità come quelle scritte da Luca Longo .

Nello specifico, è falso che «ad 80 metri ne è già presente un’altra dello stesso tipo», a meno che i metri di Longo siano moooolto lunghi: la pista parallela è infatti sui bastioni (tra l’altro nell’unico tratto ancora esistente, il che significa che non è in piano ma con un saliscendi), e si può controllare facilmente che la distanza è di 400 metri. Ma il vero punto è un altro. Longo si lamenta che «Inoltre, dopo la realizzazione i, già scarsi, parcheggi scompariranno.» Evidentemente non si è accorto che da anni la zona “fighetta” di Viale Tunisia, quella appunto dei negozi associati all’Asscomm Porta Venezia e che va da corso Buenos Aires a via Lazzaretto, vede un divieto di sosta su entrambe le carreggiate: divieto di sosta nato perché in mezzo alla carreggiata passa il tram sulla preferenziale. Insomma, i parcheggi non scompariranno perché non esistono già.

Mettiamola così: io sono favorevolissimo a bloccare la realizzazione di quella pista ciclabile se in cambio avessi la certezza che un paio di pattuglie di vigili urbani vadano su e giù per la via dallle 8 alle 24 e multino tutte le auto in divieto di sosta (magari con multa più cara per quelli che parcheggiano in doppia fila e quindi bloccano la carreggiata). Mi sembra un’equa proposta, che tra l’altro porterebbe anche qualche soldo nelle disastrate casse comunali. Che ne pensate?

Ultimo aggiornamento: 2014-04-10 12:39

2 pensieri su “Asscomm Porta Venezia e la pista ciclabile in viale Tunisia

  1. .mau. Autore articolo

    ah, per la cronaca oggi alle 13:15 nel tratto Buenos Aires-Lazzaretto lato nord c’erano ventitré auto parcheggiate in divieto di sosta. (per la precisione 21 auto e due furgoni)

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