Archivi annuali: 2013

E un’OPA sui titolisti?

[Non c'è obbligo di Opa: mannò!]
Quello qui sopra è uno strillo in prima pagina di Repubblica. Il testo, per chi non può vedere l’immagine, dice: «Telecom, Vegas: “Non c’è obbligo di Opa” […] Il numero uno della Consob al Senato: “Solo quando i poteri di governance di Telefonica diventeranno reali, sarà possibile verificare l’obbligo di Opa”.»
Quando ho letto quel titolo, il mio pensiero è stato “Ma che cosa si è fumato Vegas?” Poi sono andato a leggere l’articolo, e ho capito che a fumarsi qualcosa (roba pessima) è stato il titolista. Secondo la legge italiana, infatti, un’OPA (Offerta Pubblica d’Acquisto) è obbligatoria se un azionista supera il 30% di quota dell’azienda. Ora, Telco ha circa il 22% delle azioni Telecom, e Telefonica ha sicuramente meno del 2% delle azioni Telecom per conto suo. Quindi obblighi di OPA non ce ne possono essere, e non c’è nulla da verificare. E questo è quanto Vegas ha in effetti detto.
Ora, questi concetti potrebbero non essere noti alla casalinga di Voghera, che magari non sa nemmeno cosa sia un’OPA; ma si spera che il titolista del secondo quotidiano d’Italia questo lo sappia. E allora perché scrivere un titolo insensato, senza neppure che si stia parlando di Berlusconi?

Ultimo aggiornamento: 2013-09-26 09:42

L'(n+1)esimo libro della fantascienza

L’anno scorso barabbaedizioni ha pubblicato L’n-esimo libro della fantascienza, racconti di fantascienza (più o meno belli) scritti fondamentalmente dai partecipanti a FriendFeed con qualche contributo da altri amichetti. Ne ho parlato su queste notiziole.
Quest’anno è stato fatato il bis: potete scaricare l'(n+1)esimo libro della fantascienza da qui. Formato epub, mobi, pdf. Questa volta mi sono superato, e ci sono ben quattro miei racconti. Il primo, molto informatico, si intitola Test di Turing e l’ho appena postato sui miei Archivi. Man mano posterò anche gli altri tre – Telecomando quantistico, che è addirittura lungo 11 Kb; Questione di margini; Dal Libro di Turing (11, 1-9). Ma perché negarvi la gioia di leggere anche altra roba?

Ultimo aggiornamento: 2013-09-25 09:59

Com’è gentile Windows8

Non so perché, l’altro giorno il PC di Anna si è improvvisamente bloccato. Dando un’occhiata con i potenti mezzi della tecnica (una chiavetta con Linux Live) ho visto che i dati utente c’erano ancora, mentre la partizione di sistema era – per usare un termine tecnico – sminchiata. Mentre sto cercando di capire cosa diavolo stia succedendo, ho reinstallato Windows 8 dalla partizione di recupero: sono stato favorevolmente colpito dallo scoprire che perlomento mi sono trovato sul desktop un file con la lista del software che non mi era stato reinstallato :-)
(invece Office 2013 che devo scaricare tutto online è IL MALE)

Ultimo aggiornamento: 2013-09-23 19:19

Quizzino della domenica: abraqadabra

Sto imparando a fare il prestigiatore, e ho pensato di scrivere (in un bel font sans serif come quello mostrato sotto) la mia parola magica: “abraqadabra” (tutta minuscola e con una q, sì. Devo pur distinguermi, no?) Tutte le lettere sono scritte in un rettangolo 3 centimetri per cinque: il disegno non è proprio corretto, ma fate finta che lo sia. Ho sparpagliato le lettere sul tavolo e me ne sono andato. Mia figlia Cecilia, che conosce le lettere maiuscole ma non le minuscole e comunque non sa leggere, le ha messe tutte in fila, e incredibilmente si legge “abraqadabra”. Qual era la probabilità di riuscire in questa impresa?
[abraqadabra]
(un aiutino lo trovate sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p125.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema originale)

Ultimo aggiornamento: 2016-06-02 22:22

_Storia naturale dei giganti_ (libro)

[copertina] Di Ermanno Cavazzoni sapevo poche cose: che esisteva, e che scriveva libri. Ho provato a prendere questo suo libro di alcuni anni fa (Ermanno Cavazzoni, Storia naturale dei giganti, Guanda 2007, pag. 251, € 14.50, ISBN 978-88-6088-048-2) e a posteriori devo dire che ho fatto davvero bene. Lo stile di Cavazzoni, visto molto da lontano, mi potrebbe far pensare a Paolo Nori: ma mentre quest’ultimo non è proprio nelle mie corde, il primo mi ha fatto sorridere con le sue descrizioni stralunate
(ATTENZIONE: SPOILER!).
La storia naturale dei giganti (nella letteratura cavalleresca) c’è eccome, con una dovizia di particolari che mi fa pensare a una via di mezzo tra una persona affetta dalla sindrome di Asperger e la storia confidenziale della letteratura italiana del buonanima di Giampaolo Dossena; ma con lo scorrere delle pagine si capisce che l’io narrante è completamente pazzo, tratto del resto comune a tutta la sua famiglia a quanto pare, e la sua mente vaga verso le idee più assurde… abbastanza simili a quelle che associa ai “suoi” giganti, anche se avrei dei dubbi sulla verginità di Monica Guastavillani, la sua Beatrice che non si capisce bene cosa (non) faccia con lui. L’arrivo di sedicenti extraterrestri fa terminare piuttosto brutalmente la vicenda, anche se quella che pareva una crisi definitiva si stempera in un ritorno al punto iniziale del romanzo.
In definitiva, il libro va bene se volete sapere tutto sui giganti, ma anche se vi divertono le storie strampalate ma ben scritte!

Ultimo aggiornamento: 2013-09-21 07:00

Libre and gratis

Leggendo questa notizia di Slashdot sul kickstarter che sta partendo per avere un’edizione libera e gratuita del Clavicembalo ben temperato (una bella cosa, se posso esprimere un commento) ho notato che nel testo inglese si parla di “libre and gratis”, che per l’appunto si tradurrebbe in italiano come “libera e gratuita”. È una mia impressione, oppure la locuzione è nuova, presa di peso immagino dal francese perché c’era gente che si scocciava di dire “free as in speech and free as in beer”?

Ultimo aggiornamento: 2013-09-20 22:36

ancora sulla RicaricaMI

Ho commesso l’errore di non acquistare entrambe le nuove RicaricaMI, una per me e una per Anna, a luglio quando erano virtualmente gratuite. Così la scorsa settimana mi sono dovuto fare una discreta coda all’ATM Point di Loreto per pagare (due euro e mezzo, ma visto che contiene un biglietto il vero costo è un euro) e riaverla. L’edicolante vicino a casa non ne aveva, nonostante le reboanti affermazioni di ATM.
Ma il vero punto è un altro. Perché mai la tessera scade il 7 giugno 2015? Già non capisco perché non si possa avere una tessera senza scadenza (quelle vecchie le ho dovute cambiare perché scadranno tra meno di un mese, e se ci caricassi adesso dei biglietti poi non potrei più usarli); ma che durino meno di due anni mi sembra un’idiozia.

Ultimo aggiornamento: 2013-09-19 17:37

privacy

Ho appena ricevuto un’email che inoltrava un’altra mail. Quest’ultima terminava con questa nota:

NB: il presente messaggio e’ riservato. Qualora lo aveste ricevuto senza essere uno dei destinatari indicati dal mittente, avete l’obbligo di eliminarlo in quanto l’utilizzarlo (incluso trattenerlo, diffonderne anche in parte il contenuto, inviarlo ad altri soggetti) costituirebbe atto illecito anche rispetto alla normativa sulla privacy.

Peccato che quel messaggio fosse un comunicato stampa, cioè una notizia che voleva non essere riservata. Secondo gli intelligentoni che hanno scritto il messaggio (o più probabilmente gli intelligentoni che gestiscono l’IT dell’ente pubblico in questione e non hanno preparato una regola di mail che non aggiunga quel footer agli indirizzi istituzionali ma lo faccia solo a quelli del personale) io non potrò parlare di quell’evento, perché sarebbe un illecito.
Ovvio, no?

Ultimo aggiornamento: 2013-09-18 09:58