Archivi annuali: 2012

avaxhome

Qui nelle notiziole qualche volta avete visto il frutto delle mie frequentazioni di avaxhome.ws, il sito chiuso ieri dalla Procura della Repubblica di Milano (vedi articolo su Repubblica, Corriere, Giornale). Era molto più comodo citare un articolo letto sul giornale di carta pigliandosi (illegalmente) una copia PDF e ritagliando (legalmente, restavo sul diritto di citazione) le frasi incriminate. Leggere un intero quotidiano via PDF è una jattura, facevo molta meno fatica a pagare l’euro e venti e comprarmelo.
Le cose interessanti, diciamo così, del blocco sono altre. Innanzitutto che sia partito da Mondadori, che quotidiani non ne ha (ma ha settimanali che immagino fossero anche indicizzati da avaxhome, e ha libri che forse erano indicizzati da avaxhome). La seconda cosa è appunto l'”indicizzati”: avaxhome non aveva al suo interno i file veri e propri, ma solo link a siti esterni dove i file erano caricati. Ovviamente dal punto di vista della prevenzione del reato la cosa è ininfluente, ma uno può chiedersi come mai non si è passati da un giudice scegliendo la procedura di urgenza – che poi è urgente si fa per dire, se è vero che la denuncia è di giugno – di sequestro preventivo. Il sequestro, da quanto ho capito, è più pesante dell’oscuramento, visto che impone ai provider di bloccare le rotte verso l’indirizzo IP del sito (e di tutti gli altri siti con quell’indirizzo IP, a questo punto); e soprattutto non stoppa l’inserimento dei file nei siti, visto che appunto si ferma solo il sito che indicizza. Vedremo che succederà tra un paio di mesi…

Ultimo aggiornamento: 2012-11-29 12:23

ladri in casa – 2

visto che non ho voglia di rispondere a tutti, spiego meglio cosa è successo.
Stanotte, poco dopo le 2, Anna e io ci svegliamo sentendo un rumore come di un coltello caduto per terra. Ci alziamo, accendiamo un po’ di luci in soggiorno e cucina, non troviamo niente e torniamo a dormire. Stamattina alle 7 ci svegliamo e troviamo porta e finestre aperte, e non troviamo un bel po’ di roba, che in parte era poi sul pianerottolo e a pian terreno vicino al locale spazzatura.
Il ladro ha bucato gli stipiti delle finestre (ah, siamo al quinto piano): con la prima non c’era riuscito, con la seconda invece ha fatto cadere il coprimaniglia (il rumore che abbiamo sentito). È rimasto sul balcone (che sangue freddo…) finché non siamo tornati a dormire, poi è entrato, ha preso la borsa di Anna, il marsupio mio e ha tirato fuori tutti i soldi (compresi i miei “fondi neri” che sono ben nascosti – ma non documenti e tessere), la mia macchina fotografica e il mio Zaurus che erano nel marsupio, il telefonino di Anna, il suo netbook (compresa di chiavetta internet) e il nostro portatile che era al piano di sopra e che era l’unico oggetto effettivamente di qualche valore avendolo acquistato a maggio. Non hanno preso la tv, non hanno preso l’iPad di Anna visto che per fortuna era in carica in camera nostra dove non sono entrati. I bimbi non si sono accorti di nulla.
Ora, a parte il danno economico, io per esempio non so assolutamente come rimpiazzare lo Zaurus, che aveva l’enorme vantaggio di avere una vera tastiera e un sistema linux, oltre a una quantità di dati di cui non ho backup (nel senso che il backup ce l’avevo, sì, ma sulla SD dello Zaurus stesso). Il grande vantaggio del cloud computing è che sia io che Anna abbiamo i dati di lavoro backuppati, invece. Non aggiungo nulla perché non ne ho voglia.

Ultimo aggiornamento: 2012-11-27 11:13

ladri in casa

sono entrati stanotte (con noi in casa) e ci hanno rubato due pc, la mia macchina fotografica, e il mio Zaurus (che non potrò più rimpiazzare).
E ci eravamo anche alzati sentendo dei rumori.

Ultimo aggiornamento: 2012-11-27 07:32

primarie, tristi e solitarie

Fortuna che c’erano solo cinque nomi tra cui scegliere… mentre sto scrivendo non si conoscono ancora i dati definitivi delle primarie del centrosinistra, e quindi faccio la mia analisi del voto su numeri che magari sono farlocchi… spero di no, perché altrimenti avrei perso dieci minuti della mia vita per nulla.
Passano il turno Bersani e Renzi. Se quello era il risultato che ci si aspettava, forse molti non erano convinti che il divario fosse sui dieci punti percentuali… e lo staff di Renzi, in questo sicuramente berlusconiano, in effetti continua ad affermare che i dati definitivi saranno molto diversi. Non so quanti voti porti questa tattica di sovrastimare sistematicamente le intenzioni di voto: secondo me nemmeno poi troppi in questo caso, visto che le cose non sarebbero poi cambiate più di tanto.
La percentuale di voti a Vendola, di poco sopra il 15%, mostra senza alcun dubbio che la sinistra in Italia non esiste più (non mi verrete a dire che il PD è un partito di sinistra, con tutta la buona volontà!). Chi sta nella sinistra antigovernativa – come si chiamano adesso? FdS? – è una infima minoranza; ma anche chi vuole una sinistra di governo, come appunto SeL, non è che stia tanto bene. In genere questo tipo di votazioni dovrebbe essere più amato dalle ali estreme, proprio perché servono a contarsi; non raggiungere il mezzo milione di puri e duri stoppa sicuramente le ambizioni del governatore della Puglia di poter contare un po’ di più.
Tabacci ultimo in classifica, nonostante il forte apporto dei Marxisti per Tabacci :-), è stata un’altra sorpresa almeno per me. Non so se la parte meno di sinistra del centrosinistra abbia deciso di far convergere le proprie forze sul sindaco di Firenze lasciando a terra lo stakanovista delle poltrone, ma è chiaro che l’uno-e-poco percento indica che almeno per quanto riguarda la coalizione con cui presentarsi alle politiche non vale molto la pena guardare a destra. Puppato? Non pervenuta. Da quello che ho sentito in giro, molti dei voti li ha presi in qualità di “quote rosa”, il che se ci pensate è una tristezza pari a quella dell’assenza delle quote rosa.
Resta da parlare dell’affluenza: tre milioni e 100 mila votanti sono un milione in meno di quelli che incoronarono Prodi nel 2005, ma sono comunque tantissimi. Forse è per quello che beppegrillo(tm) ha pensato bene di perculare chi è andato a votare…

Ultimo aggiornamento: 2012-11-26 14:53

_Matematica per gioco_ (libro)

[copertina] Dopo Il matematico si diverte, direi che Federico Peiretti si è anch’egli divertito, e così è nato questo suo secondo libro (Federico Peiretti, Matematica per gioco, Longanesi 2012, pag. 220, € 14,90, ISBN 9788830433915). A differenza dell’opera precedente, nella quale il filo conduttore erano i nomi dei grandi matematici del passato e del presente, qui Peiretti ha alternato matematici e tipi di giochi. In realtà anche i matematici che Peiretti ha scelto questa volta qualcosa in comune tra loro ce l’hanno: da Tartaglia a Peano hanno tutti scritto libri sui giochi matematici. L’unica eccezione è Leibniz, che però ha scritto sul Solitario…
In definitiva, nei capitoli “personali” abbiamo esempi di come i matematici intendano i giochi matematici; nei capitoli “tematici” vediamo invece raccolte monotematiche di giochi. Per chi come me ha ormai una lunga lista di libri sul tema, è proprio quest’ultima la parte più interessante, visto che spesso è difficile ricordarsi qualcuna delle tante varianti di un problema, e così il libro può funzionare come enciclopedia. Per i lettori non compulsivi, forse è invece preferibile leggere prima le gustose pagine introduttive nei vari capitoli e poi centellinare i problemi: in questo modo si riduce il rischio di assuefazione.

Ultimo aggiornamento: 2017-08-04 15:11

utilizzi illegittimi

Scopro da Sandro Magister dell’esistenza di BeWeb, il portale Web dei beni ecclesiastici. L’idea è bella: dare accesso «all’immenso patrimonio di opere d’arte delle 224 diocesi italiane, dalle pale d’altare ai calici, dai paramenti liturgici alle statue». Ciò è bello. È anche comprensibile che BeWeb fornisca per le opere «i dati identificativi essenziali, tranne quelli che potrebbero indurre in tentazione i ladri». Però quando leggo che «La foto di ogni opera è anch’essa a bassa risoluzione, per impedire un suo utilizzo illegittimo», mi cascano le braccia… e continuano a cascarmi vedendo che nel sito è semplicemente indicato un Copyright BEWEB, e quindi nulla del materiale è riutilizzabile. Si sa che la condivisione è un furto :-(

Ultimo aggiornamento: 2012-11-23 16:40