Archivi annuali: 2011

linea tranviaria storica a Torino

A Milano sono tutti goduti per la loro linea 1 di tram storici (le vecchie vetture Carrelli, costruite a partire dal 1929). Dilettanti. A Torino da domenica scorsa (grazie a Laura Biason per la segnalazione!) è nata una linea circolare, il 7, composta appositamente di vetture provenienti non solo da GTT ma anche da altre città e restaurate appositamente per la bisogna. Potete avere maggiori informazioni sul sito GTT oppure su quello ATTS, l’Associazione Torinese Tram Storici.
Beh, lo sapete che io sono molto affezionato ai tram nonostante giri in bicicletta e le rotaie non siano esattamente il massimo della vita: non posso che essere felice!

Ultimo aggiornamento: 2011-03-30 10:36

rimborso spese

È molto bello sapere che il ministro segnaposto voglia dare 1700 euro (di fondi europei, sia ben chiaro) ai migranti sbarcati a Lampedusa che volessero volontariamente tornare dall’altra parte del Mediterraneo da dove sono partiti.
Però, se non ho capito male, gli scafisti hanno chiesto loro una somma ben maggiore per la crociera nautica. E allora, chi glielo farebbe fare ad operare in perdita? Mi sa che Frattini dovrebbe andare a lezione di economia, va bene anche Tremonti :-)

Ultimo aggiornamento: 2011-03-29 15:22

gioco della domenica: Sumon

Immagino che molti di voi salteranno a piè pari questo gioco, visto che l’unica cosa che bisogna saper fare in Sumon è sapere fare delle somme (di tanti numeri a una cifra, non preoccupatevi così tanto). C’è un tempo massimo per togliere man mano tutti i numeri dallo schema; somme più lunghe danno più punti, ma si rischia di rimanere con troppi numeri grandi e non riuscire più a ottenere il risultato necessario. Due livelli, easy e hard, ma anche il secondo non mi pareva così difficile :-)
(via Passion for Puzzles)

Ultimo aggiornamento: 2011-03-27 07:00

Editoria digitale (ebook)

[copertina] Approfittando dell’offerta di Book Republic che regala la versione ebook di questo libro (Letizia Sechi, Editoria digitale, Apogeo 2011 [2010], pag. 196, € 0, ISBN 9788850310975) ho provato a prenderlo, più che altro per valutare come si legge un libro su un reader apposito (risposta: dipende. Uno come me che tende a usare un font piccolo per evitare di dover girar virtualmente pagina troppe volte si trova poi a malpartito con le figure).
La mia sensazione alla fine del libro è che l’autrice ha voluto mettere troppa carne al fuoco. Si parla davvero di tutto, da quello che deve fare un editore per convertirsi, in tutto o in parte, al mondo digitale alla generazione del testo elettronico partendo da Word oppure OpenOffice; dall’hardware dedicato ai sistemi di protezione digitale. L’ovvio rovescio della medaglia di una panoramica così ampia è che tutti i temi sono necessariamente trattati in maniera piuttosto superficiale: spesso ci sono degli utili link – e ricordate che con un lettore ebook i link sono immediatamente raggiungibili! – però se stavate pensando di lanciarvi in una produzione elettroletteraria non dovete assolutamente sperare di limitarvi a questo libro! D’altra parte, se non ne sapete proprio nulla o peggio ancora se avete orecchiato qua e là qualcosa che poi scoprirete essere del tutto sbagliato vi conviene partire da qua; almeno saprete di che cosa si parla!

Ultimo aggiornamento: 2011-03-26 07:00

anno nuovo, ottobre fausto nuovo

Ricordate il mio post dell’anno scorso sull’ottobre fausto? Una delle solite catene di sant’Antonio ci informava che «Questo Ottobre [2010, nd.mau.] ha 5 venerdì, 5 sabato e 5 domenica tutto in un mese. Succede solo 1 volta ogni 823 anni.» Non era per nulla vero che capiti una volta ogni 823 anni, ma era vero che l’ottobre 2010 aveva 5 venerdì, 5 sabato e 5 domenica.
Bene. Un’altra catena di sant’Antonio arrivatami l’altro giorno mi informa che «Il mese di Ottobre di questo anno, avrà 5 domeniche, 5 lunedì e 5 sabati, questo assolo succede ogni 823 anni.». In effetti ottore 2011 avrà 5 domeniche, 5 lunedì e 5 sabati, non si può negarlo. Però, benedetti preveggenti di grandi future fortune, una preghiera: capisco non riuscire a fare i conti statistici, ma almeno decidersi in quali casi ottobre è un mese fausto?

Ultimo aggiornamento: 2011-03-25 07:00

Blog di scienza: amici, nemici o fonti?

Ieri pomeriggio ho fatto una scappata al master di giornalismo della Statale di Milano, invitato da lei a raccontare ai masterizzandi cosa significa avere un blog di scienza. Non preoccupatevi, non ero solo, ma assieme ad altri due loschi figuri: lui (che era formalmente il docente della lezione) e lui.
Che ho fatto? Ho parcheggiato la mia bici in posizione sopraelevata: ho scoperto quanti sono i sottoscrittori al feed di queste notiziole (circa 800, più immagino quelli che usano il feed bis e quello dei riassunti), e che c’è stato un picco di visite al mio sito in occasione della nascita di Cecilia e Jacopo; mi sono accorto di non sapere nemmeno qual è l’url del mio blog sul Post (aiutino: bisogna terminarlo con una barra); ho visto una lavagna interattiva; spero di non aver disturbato la vita dei masteristi (ma com’è che sono sempre i maschi a fare domande, e mai le femmine), ma soprattutto ho finalmente visto di persona i due loschi figuri.
Ah, ma volevate sapere il mio giudizio sull’affermazione del titolo? La risposta è “boh”, ma sono i giornalisti che dovrebbero in effetti rispondere…

Ultimo aggiornamento: 2011-03-24 15:32

Piazza Fontana. Noi sapevamo (libro)

[copertina] L’Italia repubblicana ha una lunga tradizione di stragi, soprattutto compiute da terroristi di destra, rimaste senza colpevoli; piazza Fontana è probabilmente la più famosa, con non so quanti processi che alla fine si sono tutti conclusi con un nulla di fatto. Dopo più di quarant’anni molti protagonisti sono oramai morti o spariti; e i pochi rimasti non sono certo facilmente raggiungibili. Tre giovani giornalisti nati nei primi anni ’80 e quindi ben dopo la strage si sono recati addirittura in Sudafrica a intervistare l’ormai quasi novantenne generale Gian Adelio Maletti, numero due del Sid nei primi anni ’70 e condannato per i depistaggi dei servizi segreti italiani. La parte principale del libro (Andrea Sceresini, Nicola Palma, Maria Elena Scandaliato, Piazza Fontana. Noi sapevamo, Aliberti “Yahoopolis” 2010, pag. 297, € 17, ISBN 978-88-7424-593-2) è l’intervista a Maletti: la mia sensazione è che il generale abbia giocato come un gatto con tre topolini, raccontando spizzichi e bocconi della “sua” verità mischiati a “rivelazioni” parziali e chissà quanto vere; quella sull’assassinio di Kennedy (no, non c’entra un tubo con Piazza Fontana) è probabilmente la migliore. Il tutto togliendosi un po’ di sassolini dalle scarpe. Un libro inutile, insomma? Tutt’altro. I tre giornalisti si sono infatti preparati molto accuratamente sui fatti e sulle ricostruzioni giudiziarie, e così viene presentata una panoramica delle cose che sono state appurate, e delle ipotesi che non potranno mai venire dimostrate. La presenza immanente in tutto il libro (occhei, ogni capitolo inizia con una sua citazione…) è quella di Andreotti, che a dire di Maletti sa tutto e lo sapeva già allora; per il resto, sono utilissimi la cronologia in appendice e il glossario dei nomi rilevanti. Leggetevelo, se siete interessati alla storia contemporanea italiana!

Ultimo aggiornamento: 2011-03-23 07:00

questi hacker cattivoni!

Non di sola guerra vive il lettore di un quotidiano, soprattutto di chi lo legge online a sbafo. Oh, intendiamoci: i quotidiani mica postano tutto online, si limitano alle notizie che ritengono dover o poter fornire senza che l’acquisto della copia cartacea ne sia inficiato. Quindi i colonnini morbosi continuano a resistere: magari, per adeguarci ai tempi grami, limitano le parti dei muliebri corpi mostrate direttamente.
Ciò non significa però che dei centimetri di pelle non si parli: la redazione online del Corsera, trincerandosi dietro il lavoro di gruppo e la citazione del «sito di gossip Usa Tmz», ci spiega come le star di Hollywood si lamentano perché in rete circolano le foto con le loro grazie completamente esposte. Ma attenzione! L’articolo termina con un sensazionale scoop: «In tutti questi casi l’Fbi, che non ha effettuato alcun arresto, sospetta che ci sia stata la complicità di un qualche amico della star di turno nel rendere accessibili le foto contenute nei telefonini.» Ma l’avreste detto? Questi ignoti cattivoni in realtà sono degli amici – piuttosto intimi, viste le foto che hanno fatto… – che poi vogliono far sì che tutto il mondo possa godere ancorché di seconda mano!
Ah, non c’è più religione…

Ultimo aggiornamento: 2011-03-22 16:17