Archivi annuali: 2011

Elementi (libro)

[copertina] Anche se il titolo italiano non lo mostra, questo libro (Philip Ball, Elementi [The Elements – A Very Short Introduction], Codice 2007 [2002], pag. 197, € 12, ISBN 978-88-7578-080-7, trad. Susanna Bourlot) è la traduzione italiana di un volume della meritoria serie dell’Oxford University Press, dedicata per l’appunto alla chimica: inorganica, per gli amanti della precisione. Anzi no, perché la storia – a parte un’introduzione col pensiero degli antichi greci – prende l’abbrivio col ‘700 e quindi dal lento passaggio dall’alchimia alla chimica, con il lento definirsi degli elementi e la scomparsa di altri che elementi non lo erano (l’aria) o proprio non esistevano (il flogisto).
Il libro riesce ad arrivare a trattare anche la fisica atomica, vista chiaramente dal punto di vista chimico come la generazione di nuovi elementi e le lotte tra i vari gruppi di ricerca per assicurarsi la priorità delle scoperte, e ai radioisotopi; la prosa è coinvolgente e permette di farsi un’idea non scolastica di cosa possa essere la chimica degli elementi. La traduzione è scorrevole: certo che verificare le date, che in un paio di punti sono chiaramente errate, sarebbe stato meglio!

Ultimo aggiornamento: 2011-08-13 07:00

The Prime Pages

A Chris K. Caldwell piacciono i numeri primi. E piacciono anche le classifiche, direi. Infatti nel suo sito The Prime Pages raccoglie informazioni di ogni tipo sui numeri primi, dalle classifiche di ogni tipo (non solo i 5000 numeri primi più grandi trovati, ma anche molte Top 20 per categorie specifiche) ad alcune informazioni di base sull’ipotesi di Riemann, dalle congetture sui primi a un test di primalità per numeri (relativamente) piccoli – per esempio 20110811070001 non è primo, anche se il programma non indica i suoi fattori ma solo che non ha passato un test di primalità.
A cosa serve tutto questo? A nulla, ma volete mettere scoprire che 11333555557777777 è un numero primo? (e peccato per l’1 di troppo…) Potete sempre fare figura al bar con gli amici!

Ultimo aggiornamento: 2011-08-11 07:00

I numeri primi (libro)

[copertina]Questa volta il titolo della collana Mondo Matematico si occupa dei numeri primi. Di numeri primi ce ne sono tanti, in fin dei conti, e raccontare come i matematici li hanno trattati è sempre interessante, anche se il misticismo che pervade il libro (Enrique Gracián, I numeri primi – un lungo cammino verso l’infinito, RBA – Mondo Matematico 3, pag. 143, € 9.99, trad. Simonetta Onesti) non mi piace affatto. Ma quello sarebbe semplicemente un mio problema, e non dovrebbe influire sulla mia valutazione se non in piccola parte. Quello che però non va affatto bene è la sciatteria ancora maggiore dell’usuale. Passino i refusi, ma l’autore – o molto più probabilmente la traduttrice – non può scrivere castronerie che si notano a una banale lettura, come a pagina 106 dove poche righe dopo avere affermato che gli zeri della zeta di Riemann (pardon, di Euler. Gracián ha le sue idiosincrasie) sulla retta critica sono infiniti aggiunge che ce ne sono circa 10 milioni; o peggio ancora a pagina 86 dove invece che fare un controesempio si fa un esempio che segue la regola… dicendo naturalmente che è un controesempio. Il libro di Marcel Du Sautoy “L’enigma dei numeri primi” è sì più difficile da seguire e comunque un po’ mistico – ma sarà colpa dei numeri primi? davvero? – ma dà molte soddisfazioni in più.

Ultimo aggiornamento: 2011-08-09 07:00

gioco della domenica: Alphabet Shoot 2

Avevo già raccontato l’anno scorso di Alphabet Shoot: adesso ce n’è una nuova versione, divisa in tre difficoltà con dieci livelli cadauna. Lo scopo è sempre lo stesso: usare i tasti (più li si tiene schiacciati più forza si dà al colpo) per sparare con il cannone ai blocchi da far fuori. Ribadisco: chi ha scelto come lettere da usare ASDF dev’essere uno della mia età che giocava sui primi, tragici, videogiochi al computer.
(via Passion for Puzzles)

Ultimo aggiornamento: 2011-08-07 07:00

disintossicazione

oggi io e i quasiduenni partiamo per il soggiorno montano a casa di mia mamma. (Anna no, è la sua settimana di ferie :-) ) È vero che ho il cellofono intelligente e quindi potrei collegarmi, ma preferisco tornare alle sane vecchie abitudini e fare una settimana abbondante di disintossicazione senza toccare la rete. Ci si sente in diretta dopo ferragosto: in questi giorni vi troverete qualche recensione (e giochino) in differita :-)

Ultimo aggiornamento: 2011-08-06 07:00

Stay or Switch?

Un paio di anni fa avevo parlato del problema di Monty Hall (trovate i post originali qui e qui): in poche parole, bisogna tirare a indovinare dietro quale delle tre porte chiuse si nasconde l’automobile, sapendo che dopo aver fatto la nostra scelta iniziale il presentatore elimina una delle porte tralasciate (e questa porta non è sicuramente vincente: questa noticina è fondamentale) e poi ci chiederà se vogliamo cambiare o no porta.
La strategia vincente, che ci crediate o no, consiste nel cambiare porta, il che raddoppia le possibilità di successo: se non ci credete (e vi fidate della programmazione del sito…) potete voi stessi fare qualche prova al sito Stay or Switch?. Buon divertimento!
(via Wild about Math!)

Ultimo aggiornamento: 2011-08-04 15:37