Archivi annuali: 2010

Talliale capelli

Sabato pomeriggio mi è stato ingiunto di andare a farmi tagliare i capelli. Dalle parti della nostra nuova casa ci sono tre parrucchieri in meno di duecento metri; la fregatura è che sono tutti unisex e due di loro erano pieni di donne, il che ovviamente significa un’attesa ben più lunga [*]. A questo punto ho rischiato e sono finito dal terzo barbiere, che però è cinese. A parte l’orologio digitale made in Shanghai compreso di mese lunare e il fatto che è difficile spiegare cosa si vuole – ma tanto per me non ci sono troppi problemi – il risultato è stato sufficientemente valido che Anna non si è accorta di nulla, o meglio si è accorta che avevo i capelli tagliati. Il tutto per otto euro, contro i 18-20 degli altri due negozi. Forse è per questo che dove sono andato i clienti erano tutti italiani :-)
[*] banalmente perché si fanno fare più cose. Magari se finissi in una zona fighetta scoprirei che maschi e femmine si fanno fare le stesse cose e quindi i tempi operativi sono lunghi uguali

Ultimo aggiornamento: 2010-01-18 10:37

gioco della domenica: Atomix

Anche Atomix è il remake per PC di un vecchio gioco per Commodore 64. Quello che bisogna fare è comporre delle molecole (nel livello standard vedi anche come sono fatte…), sapendo che ogni atomo può essere spostata nelle quattro direzioni ma una volta mosso va avanti fino a che non trova un ostacolo.
Vi dico subito che ho fatto fatica a creare l’acqua e col metano mi sono bloccato :-)
(via Passion for Puzzles)

Ultimo aggiornamento: 2010-01-17 07:00

i vaccini che non ci sono

Lunedì avrei dovuto potare i gemelli a fare il richiamo della vaccinazione. Invece non ci andrò. Come mai? Semplice: ieri a pranzo mi hanno telefonato dal consultorio spiegandomi che non erano state consegnate le dosi del vaccino esavalente, e che quindi c’era solamente quello per il pneumococco. A questo punto, piuttosto che dover fare due giri per la vaccinazione, ho preferito rimandare il tutto ai primi di marzo.
Quello che però mi chiedo è se questa mancanza di vaccini è semplicemente dovuta a un errore da qualche parte nella catena di fornitura, oppure se le case farmaceutiche abbiano preferito dedicarsi a produrre più vaccini contro l’influenza H1N1 che servono sicuramente a rimpinguare le casse delle case farmaceutiche stesse.

Ultimo aggiornamento: 2010-01-16 20:04

Obama Bin Laden

[Obama Bin Laden]
Occhei, erano le undici di sera, e chissà a chi viene subappaltato il servizio di Flash News del Corsera per il “turno tombale” (il “graveyard shift” nei paesi anglofoni). Ma forse accorgersi che nel titolo della notizia c’era un piccolo errore sarebbe stato meglio, no?
(grazie a layos per la segnalazione)

Ultimo aggiornamento: 2010-01-15 16:21

poi vi chiedete perché modero i commenti

Commento sulla notiziola precedente, la recensione di Complexity. Testo: «Ciao! Ho provato a contattare il blogmaster, ma non ci sono riuscita. Forse così ce la faccio?». Nome: Valeria Martini. Indirizzo email e URL: un sito di scommesse online.
A voi probabilmente non ve ne sarebbe potuto fregare di meno di un commento con un link spammoso nemmeno visibile direttamente. A me dà molto fastidio. E visto che questa è casa mia (e lo sarebbe anche se non pagassi l’hosting) ho eliminato il messaggio (rispondendo alla mittente).

Ultimo aggiornamento: 2010-01-15 09:50

Complexity – A Guided Tour (libro)

[copertina](se vuoi una mia recensione più seria di questo libro, va’ su Galileo!)
La complessità è una cosa complicata. Fin qui non ci piove. Ma lo è forse ancora più di quanto si pensi: anche se esiste la Teoria della Complessità, se si chiede a due ricercatori in questo campo di definirla si otterranno con ogni probabilità almeno due risposte diverse. Melanie Mitchell, probabilmente nota ai fan di Douglas Hofstadter visto che è stata una sua studentessa, ha raccolto in questo libro (Melanie Mitchell, Complexity – A Guided Tour, Oxford University Press 2009, pag. 349, $29.95, ISBN 978-0-19-512441-5) una serie di informazioni sulla complessità. Cose positive: il libro è sicuramente comprensibile per una persona interessata ai temi ma senza una cultura specifica: alcune sezioni, come il capitolo sugli algoritmi genetici, sono molto ben fatte. Cose negative: onestamente non sono riuscito a capire cosa sia in pratica la teoria della complessità. Forse la cosa è naturale, proprio perché è una disciplina così multifunzionale che non si può dare una visione coerente d’insieme; però il risultato finale è un po’ deludente.

Ultimo aggiornamento: 2010-01-15 07:00

Carnevale della Matematica #21 – GOTO Chartitalia

Questo mese il Carnevale della Matematica è ospitato da Chartitalia, un blog generalmente legato al mondo musicale e delle classifiche. Detto in altro modo, andate a darci un’occhiata anche se la matematica non la sopportate: alla peggio evitate di cliccare sui link (farete solo piangere noi poveri divulgatori, ma fa lo stesso)!

Ultimo aggiornamento: 2010-01-14 10:28

ah, sapere le lingue!

Nello spam di oggi, un messaggio aveva come titolo “GEWINN” e un altro “FÉLICITATIONS ! ! ! VOTRE E-MAIL A ETE TIRER AU SORT” (sì, i titoli erano TUTTI IN MAIUSCOLO). Il secondo messaggio era interessante, perché spiega come mai la Bill Gates Foundation deve spedire le segnalazioni dei tanti soldi vinti dalla Costa d’Avorio: ritirare i soldi a New York diventa sempre più difficile, e quindi hanno iniziato a delegare agenzie in varie parti del mondo… e questa volta era toccato all’Africa. Non garantisco sulla qualità grammaticale del testo, io il francese scritto lo capisco ma non lo conosco. Posso invece assicurarvi che il testo in tedesco del primo messaggio, sedicente mittente Zurich-Sicherheitsfirma S.A . Herr D.M. (sì, solo con le iniziali), indirizzo email indicato @aol.com (!), indirizzo email mittente @terra.es, è più sgrammaticato dello spam in italiano che riceviamo tutti i giorni. Per i germanofoni lascio una chicca: «Your E-Mail gewonnen haben die Summe von EUR.787.000.00»
Detto tutto questo, continuo a chiedermi una cosa. Questi messaggi sono arrivati non all’indirizzo @gmail.com ma a un indirizzo @tiscali.it, dove è difficile immaginare che ci sia molta gente che parli francese o tedesco. Soprattutto il messaggio francese sembra una variante della truffa nigeriana, e quindi mandata a una persona per volta. Fare un po’ di controlli prima no?

Ultimo aggiornamento: 2010-01-14 10:11