Archivi annuali: 2010

digital divide

Ieri ho telefonato all’agenzia assicurativa dove ho una (micro)polizza per avvisarli che avevo cambiato indirizzo; già che c’ero ho chiesto se potevano inviarmi per email la posizione attuale. Un istante di silenzio, e poi l’impiegata mi fa “non è che avrebbe un fax?”
(per onestà devo dire che l’anno scorso la posizione mi era stata inviata per email, si vede che l’impiegata era nuova)

Ultimo aggiornamento: 2010-04-23 08:44

Math Hysteria (libro)

[copertina] La prolificità come autore di Ian Stewart non raggiunge quella di Martin Gardner, ma sicuramente è difficile non imbattersi in un suo libro se si amano le ricreazioni matematiche, anzi i giochi matematici come lui si affretta a ribadire nell’introduzione. Questo libro (Ian Stewart, Math Hysteria, Oxford University Press 2004, pag. 235, Lst. 9,99, ISBN 978-0-19-861336-7) è una raccolta delle rubriche di giochi matematici apparsi sullo Scientific American alla fine degli anni 1990.
Per fortuna stavolta i pessimi giochi di parole di Stewart sono limitati, con il peggio che si trova nel capitolo “Domino Theories”; tra gli altri capitoli, a parte la teoria del Monopoli che vi spiegherà perché non vale troppo la pena di dannarsi per Parco della Vittoria, ho trovato più interessanti gli utlimi capitoli, con un’analisi del numero di persone necessarie per costruire le piramidi, quello che dà i rudimenti per giocare a dots-and-boxes – e non crediate la cosa sia semplice! – e l’analisi della suddivisione di un tesoretto tra un gruppo di pirati che viene portata ben oltre le estreme conseguenze. Come chiosa Stewart, “solo i miti (forse) erediteranno”…

Ultimo aggiornamento: 2010-04-23 07:00

no, non è spam

L’altro giorno Gabriele mi ha mandato copia di un messaggio che ha ricevuto.
Titolo: Raggiungimento soglia di erosione Bundle
Testo: In allegato l’elenco delle linee, con relativo codice contratto, che nell’ultima rilevazione decadale hanno raggiunto la soglia di erosione prevista per il singolo bundle attivo sull’utenza.
Concordo con lui: è difficile distinguerlo da un normale messaggio di spam, il significato semantico è molto simile :-)

Ultimo aggiornamento: 2010-04-22 07:00

educazione civica

Leggo sul Corsera che il sindaco di Mogliano Veneto, comune un tempo noto perché nel suo territorio si trova il casello iniziale dell’autostrada Venezia-Vittorio Veneto prima che fosse inaugurato il passante di Mestre, ha sentenziato che per il 25 aprile la banda comunale non dovrà intonare Bella Ciao ma bensì la Canzone del Piave, visto che «La banda deve eseguire brani istituzionali e Bella Ciao non lo è, non rientra tra gli inni nazionali.»
Non mi stupisce la capacità di trovare una scusa per tutto, riuscendo ad arrivare al ridicolo di suonare per il ricordo della fine della seconda guerra mondiale un inno composto per la prima guerra mondiale; però mi piacerebbe scoprire quando la Canzone del Piave è tornata ad essere un inno nazionale. Lo chiederei anche al sindaco, ma purtroppo pur essendo per metà di origine trevisanofona non so parlarlo né scriverlo…

Ultimo aggiornamento: 2010-04-21 11:54

Mozilla add-on blocklist

Beh, prima o poi doveva capitare: ieri mattina Firefox ha aperto una finestra di avviso, dicendo che avrebbe bloccato una versione del Java Deployment Toolkit che manco sapevo di avere installato, consigliandomi molto caldamente di far ripartire il browser senza quell’estensione e suggerendomi di dare un’occhiata a questa pagina.
In effetti l’idea delle estensioni è molto utile, perché permette di avere una versione di base del browser snella (occhei, non è il caso di Firefox) mentre ciascun utente può aggiungere quello che gli serve, un po’ come nelle pizze. Però in questo modo la probabilità di un malfunzionamento complessivo aumenta esponenzialmente, viste anche tutte le interazioni tra i vari add-on; e la colpa rimane sempre imputata al browser. Questo potrebbe essere l’inizio di un’inversione di tendenza.

Ultimo aggiornamento: 2010-04-21 08:00

La sovrana lettrice (libro)

[copertina] Uno si può lamentare per spendere 12 euro per 95 pagine (lorde, il racconto inizia a pagina 9 e l’ultima pagina ha tre righe). Ma non può certo lamentarsi per la storia… Il titolo originale del libro (Alan Bennett, La sovrana lettrice [The Uncommon Reader], Adelphi 2007 [2007], pag. 95, € 12, ISBN 978-88-459-2209-1, trad. Monica Pavani), “The Uncommon Reader”, era davvero intraducibile, essendo un gioco di parole tipicamente britannico: la “lettrice non plebea” non è nient’altro che la regina Elisabetta II, che trovandosi per caso dietro le Reali Cucine il furgone della biblioteca circolante entra, prende in prestito un libro… e diventa un’accanita lettrice. Leggendo il libro, si avverte chiaramente l’origine teatrale di Bennett; sembra quasi di vedersi davanti le varie scene, soprattutto quelle comiche. Ma naturalmente, proprio come in una rappresentazione teatrale, ci sono anche considerazioni diverse; da quelle sull’utilità della letteratura forse alla fine un po’ stucchevoli alla visione del governo e delle incombenze regali da parte di Sua Maestà. Ottima traduzione, che permette di mantenere il ritmo anche nel caso di lettura ad alta voce.

Ultimo aggiornamento: 2010-04-21 07:00

Beata ingenuità!

In tempi fulminei, la Cassazione ha sentenziato che i comportamenti di Piero Marrazzo, quando l’anno scorso è stato colto in fragrante con una trans e (forse) un po’ di cocaina, non avevano nessuna rilevanza penale. Non si parla di sfruttamento della prostituzione, non si parla ovviamente di atti osceni in luogo pubblico – anche se via Gradoli potrebbe prima o poi diventarlo ad honoremm – non si parla di spaccio di droga, non si parla nemmeno di uso improprio di auto blu. L’ex governatore del Lazio ha commentato che lui ha sempre detto di essere innocente e finalmente c’è la dimostrazione che tutta la sceneggiata era stata fatta per incastrarlo; il suo avvocato ha ribadito che dopo la forzata aspettativa il suo assistito è pronto per rientrare al suo posto di lavoro in Rai.
Su quest’ultima cosa nulla da eccepire, anche se immagino ci voglia del coraggio ad apparire nuovamente in video considerando il telespettatore medio. Sulla prima parte, però, avrei qualcosa da dire. Innocente è innocente, e le sue preferenze sessuali sono irrilevanti, anche se magari i suoi elettori avrebbero avuto il diritto di conoscerle in anticipo. Ma quello che conta è che Marrazzo non ha ancora capito che in Italia c’è soltanto Uno che possa fare di queste cose e anche se rese pubbliche continuare ad avere il favore dei suoi. È una semplice constatazione fattuale, ma a quanto pare non è molto compresa…

Ultimo aggiornamento: 2010-04-20 16:56

Denunciato il vulcano islandese!

Il Codacons ha annunciato una denuncia contro il vulcano Eyjafjallajökull, la cui eruzione sta bloccando da diversi giorni i voli in gran parte dell’Europa. Il presidente del Codacons Carlo Rienzi ha affermato in un comunicato stampa “Le ipotesi di reato su cui la Procura della Repubblica dovrà far luce partono dall’interruzione di pubblico servizio: il vulcano non ha rispettato il periodo minimo di preavviso prima di eruttare, e le ceneri sono presenti anche nelle fasce orarie di garanzia, oltre che impedire i voli da e per le isole. Inoltre è chiaro che essersi dato un nome simile implica una precisa volontà di sfuggire alla legge: è assolutamente impossibile pronunciarlo, e i costi che la comunità internazionale deve affrontare per lo smaltimento dei fogli di carta buttati via per averlo scritto in modo non corretto, oltre che per l’acquisto di decine di chili di tossicissimo bianchetto, devono essere ripagati da qualcuno”. Rienzi si è per il momento rifiutato di commentare le voci secondo cui è stato preparato anche un ricorso alla Corte Costituzionale, dato che le ceneri non sono distribuite uniformemente sul territorio nazionale in contrasto a quanto sancito nell’articolo 3.

Ultimo aggiornamento: 2010-04-20 11:52