Archivi annuali: 2010

giochi del sabato: Jess Hansen

Essendo oggi la festa del lavoro, vari giochini tutti presenti nel sito http://jesshansen.com/.
I due Mine Link sono direi comodi per quando uno ha bisogno di sfogarsi un po’, visto che tutto quello che si deve fare è far partire una reazione a catena sufficientemente ampia e sentire le bombe scoppiare; ho trovato invece interessante Spin-n-Match, un solitario in cui bisogna ruotare parti dello schema per raggiungere quello obiettivo.

Ultimo aggiornamento: 2010-05-01 07:00

decuplicato (con l’inflazione)

[decuplicato?] Nel numero odierno di Italia Oggi c’è un articolo dedicato al Fatto Quotidiano, che racconta di come il giornale in poco più di sei mesi di vita abbia avuto un successo incredibile, che ha enormemente moltiplicato il valore delle quote dei lungimiranti fondatori.
Ma forse c’è qualcosa che non va: leggendo il ritaglio si scopre che l’investimento iniziale è attualmente decuplicato, ma le cifre dicono che da 600mila euro si sarebbe giunti a 60 milioni, il che significa il centuplo. Aggiungendoci “l’eternità” avremmo un’ottima citazione evangelica, ma forse è un po’ troppo pretendere tutto quell’utile da un povero piccolo quotidiano, no? La cosa peggiore è che Italia Oggi dovrebbe essere un quotidiano economico; poi ci si chiede perché l’economia vada a rotoli.
(grazie a Luca Conti per la segnalazione!)

Ultimo aggiornamento: 2010-04-30 15:23

oops, ho cancellato troppo

Sono riuscito a cancellarmi tutti i feed. Dovrei in teoria avere i backup di tutti, e quello che ho appena fatto è appunto ricrearli dai backup, ma non garantisco affatto la cosa funzioni. Nel caso non riceveste nulla e passaste di qua, fatemi un fischio.
Aggiornamento (13:30): almeno uno dei feed funziona. Peccato sia quello che non è pubblicizzato ( http://xmau.com/notiziole/fullfeed0.rdf – per la cronaca serve a chi non riesce a connettersi a feedburner)

Ultimo aggiornamento: 2010-04-30 12:30

ritorna Sentinelli

In mezzo a tutto quello che è stato detto e fatto per quanto riguarda l’Assemblea dei soci Telecom (l’idea che gli azionisti siano dovuti probabilmente entrare dalla porticina dietro che ai tempi in cui ero lì funzionava sì e no mi ha divertito molto) ho visto una buona notizia: Mauro Sentinelli è stato cooptato nel consiglio di amministrazione Telecom.
Per chi non se lo ricordasse, Sentinelli è quello che ha praticamente fatto nascere e crescere TIM, prima di essere estromesso (“in piena sintonia con il gruppo”, recitava il comunicato di benservito). In genere avere uno che sa di telecomunicazioni in un’azienda di telecomunicazioni è sempre una buona cosa.

Ultimo aggiornamento: 2010-04-30 12:05

Un blog di matematica

Come forse sapete, da una decina di giorni Sofri – quello giovane – ha fondato un giornale online: Il Post. No, non è un giornale online: trovate qui l’editoriale di apertura, che spiega meglio di me quello che vuole essere (un’alternativa ai quotidiani italiani online per chi non è interessato alle colonne infami di rep.it e del Corsera). Orbene: il Post ospita al suo interno un gruppo di blog di tutti i tipi. Da ieri ospita anche un blog di matematica, appaltato al vostro affezionato estensore di queste note. Molto banalmente, ho scritto a Luca facendo notare che all’estero ci sono vari esempi di matematica nei giornali e in Italia no, e dopo un rapido scambio di email siamo arrivati a questo risultato.
Per i miei ventun lettori:
– con quel blog non ci guadagno nulla, se non il piacere di aumentare di un epsilon la consapevolezza della matematica;
– quello che scrivo là non lo ricopierò qua nemmeno sotto forma di link, ma chi proprio non vuol seguire il resto del Post può sempre iscriversi al feed;
– qua continueranno ad esserci i miei post di matematica light, visto che là ci sarà matematica extralight, e le recensioni di libri matematici; la povera matematica probabilmente invece traslocherà;
– tutto quello che non è matematica naturalmente resta qua, ci mancherebbe altro;
– la fotina è il meno peggio che sono riuscito a trovare;
– sì, sono un fighetto.
Se ci sono altre domande, fate pure!

Ultimo aggiornamento: 2010-04-30 07:00

due indizi fanno quasi una prova

Stamattina mi sono arrivati due messaggi di spam: uno su gmail (che non l’ha nemmeno messo nella posta in arrivo) e uno su Tiscali (che mostra sempre tutto, mi chiedo perché mai mi ostino a selezionare come spam i messaggi visto che tanto non ci fanno nulla). Entrambi puntavano allo stesso sito, ma con due nomi diversi: http://www.scatti-privati.com/ e http://www.fotoasorpresa.com/ (l’home page si direbbe “pulita”, il resto non l’ho certo testato).
Il sito in questione si chiama The Final Joke; da una rapida scorsa ai termini di servizio, si direbbe che è nato per ottenere indirizzi di ignari internauti. In futuro non saprei che cosa succederà

Ultimo aggiornamento: 2010-04-29 14:25

Grecia e California

Stranamente, in questi giorni di tragenda per il debito pubblico greco, non ho visto nessuno che parlasse di cosa succede in California, dove il deficit è schizzato alle stelle e Schwarzy non sa cosa fare per arginarlo. Ho fatto molta fatica per trovare questo vecchio post dell’Aspen Institute – sezione italiana, che naturalmente ha un’opinione diametralmente opposta alla mia.
La California ha un deficit pubblico enorme, epperò nessuno si preoccupa più di tanto, a differenza della Grecia. Eppure la California conta negli USA molto più di quanto la Grecia conti nell’Eurozona. Allora? La risposta di Aspenia, che il debito californiano è molto minore di quello greco, non mi convince: il debito pubblico greco è comunque poca roba in Eurolandia. Per come la vedo io, la differenza è che il governo federale USA è appunto un governo e ha delle politiche monetarie, cosa che in Europa non capita certo. E la speculazione fa esattamente quello che faceva con lo SME: sceglie una nazione e comincia a tirare spallate, sapendo che gli altri lasciano fare.
Il punto è che non credo che la Grecia abbandonerà l’Euro: è più probabile che a lasciarlo alla fine siano… i tedeschi, scocciati dal dover sganciare soldi per aiutare gli altri paesi.

Ultimo aggiornamento: 2010-04-29 14:16

Tempi lunghi

Giovedì scorso, arrivato a casa, mi sono trovato due raccomandate dell’INPS, datate 9 aprile. Apro quella più grande, e scopro che la mia domanda al fondo di previdenza telefonici per il riscatto dei quattro anni di università è stata accolta, e dal 30 giugno avrei potuto iniziare a pagare. Se qualcuno si stesse chiedendo chi me l’ha fatto fare a voler dare una spataffiata di soldi all’INPS, mi affretto ad aggiungere la data in cui ho fatto domanda: il 3 settembre 1988. Ventun anni e mezzo per accettare una domanda non è malaccio, vero?
Il significato pratico è che i soldi che devo versare – calcolati sul mio stipendio alla data di presentazione della domanda – non sono poi tanti: 12300 euro in 60 rate mensili. Per dare un’idea, nel 2009 ho pagato 8000 euro di contributi previdenziali, più quelli che Telecom ha versato per conto suo. Questi soldi fanno poi parte della quota retributiva della mia sperata pensione e non della contributiva, quindi hanno un certo qual peso. D’altra parte, è chiaro che prima di compiere 65 anni io in pensione non ci potrò andare, e probabilmente dovrò aspettare il 67 anni: avendo iniziato a lavorare a 23 anni e mezzo, se nessuno mi licenzierà supererò di botto i 40 anni di contributi anche escludendo questi quattro anni di università. Né con due giovini a carico potrei comunque permettermi il lusso di andarmene in pensione. Mo’ insomma ci devo pensare su.
Ah, la seconda lettera mi avvisava che i dati della prima lettera sono errati, perché il tasso di interesse è sceso rispetto a quanto calcolato. Fare tutto con un’unica raccomandata era evidentemente troppo complicato.

Ultimo aggiornamento: 2010-04-28 13:36