Archivi annuali: 2010

Berlusconi disdice la Costituzione!

Roma, 8 settembre – Al termine di un incontro con Giorgio Napolitano, Silvio Berlusconi ha annunciato di avere consegnato al Presidente della Repubblica la lettera ufficiale di disdetta della Costituzione Italiana. Le norme resteranno in vigore fino al termine della legislatura; il Presidente del Consiglio ha rimarcato che il contratto con gli Italiani da lui stipulato aveva l’usuale clausola secondo la quale sarebbe stato tacitamente rinnovato se nessuna delle due parti l’avesse disdettato entro sei mesi dalla scadenza, e la scelta di disdirlo immediatamente nasce «a fronte delle minacciate azioni giudiziarie delle toghe rosse nei miei confronti» ed è comunicata «in via meramente tecnica e cautelativa allo scopo di garantire la migliore tutela dell’esecutivo». Non è stata ancora resa nota la proposta del PdL per la nuova Costituzione: voci di corridoio assicurano però che sarà pienamente competitiva nel mercato politico globale.

Ultimo aggiornamento: 2010-09-08 16:18

Spariamo col cannone!

[spariamo col cannone!]
Ecco un simpatico giochino che ho trovato sul blog del New York Times Wordplay (che una volta la settimana invece che le parole usa i numeri…)
Nel disegno qui sopra vediamo un cannone ideale che spara una palla ideale che colpisce un riflettore ideale. Il cannone è posizionato a 45 gradi; il riflettore è esattamente alla stessa altezza della bocca del cannone. Il problema chiede qual è l’angolo a cui bisogna mettere il riflettore per far sì che la nostra palla rimbalzi e ritorni nella bocca del cannone, con un effetto Vile E. Coyote. Essendo tutto ideale, non ci sono perdite per attrito o cose del genere, ve lo dico subito.
Come sempre, lasciate una bella scritta SPOILER per non rovinare il divertimento agli altri lettori!

Ultimo aggiornamento: 2010-09-08 07:00

Perché perder tempo a parlare di ATM?

Stamattina, più a causa del pessimo raffreddore che mi sono trovato che per le due gocce di pioggia, ho lasciato la bicicletta a casa e sono andato a prendere la metro in Maciachini. Sono sceso alle 8:24; c’era un treno fermo sull’altro binario e trecento persone in attesa. Occhei, forse alle 8:24 ce n’erano solo 250, ma due minuti dopo, quando finalmente è arrivato il treno – ricordo che al momento Maciachini è il capolinea della gialla – erano sicuramente almeno 300: si fa presto il conto, sapendo che ci sono sei vagoni e ciascuno di essi ha 32 posti a sedere.
Le 8:25 del mattino di un martedì non sono certo un’orario di morbida, né il 7 settembre è una giornata estiva; lo riconosce ATM stessa, che in un suo comunicato come al solito esultante sulla sua capacità di terminare quasi tutti i cantieri in tempo termina con la frase «Intanto, lunedì 6 settembre, come programmato entrerà in vigore il nuovo orario di esercizio 2010/2011 con la consueta intensificazione delle frequenze dopo la pausa estiva.» (Nota per i meno scafati: ATM non ha detto che è iniziato l’orario invernale, che probabilmente partirà dalla settimana prossima se non addirittura dal 20 settembre)
Aggiungo sommessamente che la nuova campagna pubblicitaria ATM, quella con le tessere del puzzle, dovrebbe venire leggermente emendata: le cose si fanno mentre si aspettano i mezzi!

Ultimo aggiornamento: 2010-09-07 10:53

Signora maestra, gli metta la nota!

Il Silvio e l’Umberto hanno scritto una nota, che contiene la seguente frase: «Il presidente Berlusconi e il ministro Bossi nei prossimi giorni chiederanno di incontrare il presidente della Repubblica per rappresentargli la grave situazione che pone seri problemi al regolare funzionamento delle istituzioni». La “grave situazione”, nel caso assai improbabile non l’aveste capito, è che Gianfranco Fini non ha nessuna voglia di lasciare la Presidenza della Camera.
Ora possiamo dire tante cose di Berlusconi e Bossi, ma non certo che non sappiano che Napolitano non ha alcun potere al riguardo: potrebbe al più adoperare la famigerata moral suasion, ma non credo proprio che lo farà. Quindi è chiaro che la nota è stata studiata semplicemente per lasciare alla gggente l’impressione che Nappy sia colluso con “gli altri”.
Però nemmeno il PresRep è stupido; sono ragionevolmente certo che se e quando B&B andranno al Colle risponderà con un’altra nota. Mi resta solo da immaginare quale sarà il tenore; scommetto su qualcosa del tipo “comprendo la difficoltà della situazione attuale, ma i Presidenti dei due rami del Parlamento sono espressione dei parlamentari regolarmente eletti, e il Presidente della Repubblica ai sensi della Costituzione non può interferire. Chiaramente però non potrebbe non tenere in conto il risultato di una mozione di sfiducia.” Detto in altri termini, “sfiduciatevelo voi”: cosa che allo stato dei fatti è chiaramente impossibile, a meno che Silvio paghi davvero tanti soldi. Insomma, la telenovela continuerà ancora per un bel pezzo.

Ultimo aggiornamento: 2010-09-07 09:56

Mira, bello!

Che si può dire del discorso di ieri di Gianfranco Fini? Mah, mi sa che certifichi la sua debolezza intrinseca. Debolezza che non significa necessariamente una forza di Berlusconi, intendiamoci: ma quella è un’altra storia.
Fini è stato molto attento a ribadire che lui è un uomo di destra, e non il compagno Gianfranco come molti nell’opposizione pensavano già. D’altra parte un partito di destra nell’attuale opposizione c’è già (no, sciocchini, non è il PD! quello è un partito di centro. Sto pensando a Italia dei Valori) e sembrerebbe strano fare un doppione, anche se nella politica italiana la cosa non è poi così inusuale. La scommessa del presidente della Camera è se volete un remake di quanto fatto nel 1994 con il passaggio dall’MSI ad AN attraverso le acque di Fiuggi: eliminare le nostalgie fasciste e far nascere un partito di destra europea con il quale attirare i voti degli elettori moderati che non sopportano Berlusconi (e ce ne sono tanti). Paradossalmente, l’abbraccio di questi due anni nel PdL è persino vantaggioso: Fini può dire che ha visto cosa vuol dire essere sotto un Duce e ha (finalmente…) capito che Ciò Non È Bello.
Tutto questo però ha bisogno di molto tempo per concretizzarsi seriamente, e da qui nasce l’offerta di un patto di legislatura con chi l’ha appena cacciato. Ma Berlusconi non è certo un idiota, e sa bene che il tempo gioca a suo sfavore, tanto che potrebbe davvero decidere di andare subito al voto pur sapendo di restare appeso per il collo alla Lega. Tanto i suoi interessi e quelli di Bossi sono ortogonali: la posizione migliore per un bel do ut des. Inutile dire che una cosa del genere risulterebbe neutra per Casini, neutra per la sinistra (che tanto non entrerebbe comunque in Parlamento), ininfluente per Di Pietro che non guadagnerebbe più di tanto anche perché i grillini gli fregherebbero parecchi voti. Per quanto riguarda il PD, potrebbe essere finalmente l’inizio della sua fine, non certo rimpianta da nessuno che non sia l’attuale PresConsMin :-)

Ultimo aggiornamento: 2010-09-06 10:34

gioco della domenica: Acceleracers

Quelli della mia età ricordano forse sia le piste Polistil che uno dei primi videogiochi, Pipes. Ecco: Acceleracers è un misto dei due. Bisogna costruire una pista per le macchinine, ruotando opportunamente i pezzi di pista sparsi per lo schema. Il giochino è anche divertente, o almeno io mi ci sono divertito: saranno i ricordi di gioventù?
(via Passion for Puzzles)

Ultimo aggiornamento: 2010-09-05 07:00

Nuova fisica per tutti (libro)

[copertina] Seguito di un libro scritto nel 1990, l’autore stavolta (Carlos Fiolhais, Nuova fisica per tutti [Nova Física Divertida], Tropea – Easy 2010 [2007], pag. 158, € 12.90, ISBN 978-88-558-0107-2, trad. Cristiana Spitali) racconta in tre amplissimi capitoli (“Il paradosso della fisica quantistica”, “Le meraviglie della relatività”, “Dai nuclei alle stelle”) i grandi temi della fisica del ventesimo secolo. Lo stile di scrittura è molto colloquiale; Fiolhais è interessato a dare un’idea di cosa hanno studiato i fisici del secolo scorso, non certo a fare un manuale tecnico. Peccato però che l’origine del libro, iniziato partendo da alcuni articoli divulgativi, si rifletta in una certa ridondanza soprattutto nella seconda parte; ridondanza che non è che serva a capire meglio gli argomenti trattati. Traduzione scorrevole, se pur con qualche errore (anche se non posso garantire che “il numero di pianoforti”, e non di accordatori di pianoforti, calcolato da Fermi non sia già presente nell’originale)

Ultimo aggiornamento: 2010-09-04 07:00

Che gli è preso a Nappy?

In questo settembre sembra che il nostro Presidente della Repubblica si sia improvvisamente svegliato. Ha iniziato mercoledi, chiedendo ai giornalisti che fine avesse fatto il disegno di legge sulle intercettazioni. Ha proseguito ieri, dicendo sempre ai giornalisti, mentre parlava della necessità per l’Italia di avere una politica industriale seria, che visto che al momento e negli ultimi quattro mesi il ministro in questione non c’è allora avrebbe “passato la voce…”.
Io ne ho accennato umoristicamente nella mia vignetta, ma vedo che anche il Post ha fatto almeno inizialmente lo stesso parallelo, pur non condividendolo. La cosa che mi stupisce è che sicuramente Napolitano sa che questo non è il tipo di battute apprezzate da Berlusconi (e da parecchi parlamentari PdL, anche se sono certo che molti di loro le capiscono perfettamente e magari di nascosto le apprezzano anche); non credo che abbia semplicemente voglia di scherzare un po’ con i giornalisti o divertire un po’ di italiani, quindi significa che ci dev’essere qualcosa dietro. Mi sa che il più preoccupato in questo momento è Gianni Letta :-)

Ultimo aggiornamento: 2010-09-03 12:48