Quando questa primavera hanno inaugurato il Passante di Mestre, tutti furono felicissimi: finalmente la Tangenziale di Mestre non sarebbe più stata un infernale budello. Effettivamente sabato scorso, primo giorno del primo Grande Esodo Estivo, la tangenziale era semivuota… tanto che ha dovuto prendersi tutto il traffico risultante dalla chiusura del passante, bloccato da 30 Km di coda (praticamente tutto, direi). Il governatore veneto Galan ha subito detto che non era colpa loro, che anche nelle altre autostrade c’erano ingorghi e code, e che il problema è che a Quarto d’Altino l’autostrada passa da tre a due corsie, facendo un effetto imbuto; ma lui sta già provvedendo a fare approntare la terza corsia fino a San Donà di Piave.
A sentire tutto questo mi vengono in mente due cose. La prima è che se sono riusciti a far defluire il traffico sulla tangenziale significa che non ce ne doveva essere poi così tanto. La seconda è che se si fanno le tre corsie fino a San Donà di Piave l’imbuto si sposta semplicemente più avanti, visto che non è che si perdano molti flussi di traffico (così ad occhio, giusto quelli verso l’A27). C’è poi un’altra cosa che mi viene in mente: se si fa ridurre prima la velocità, l’effetto imbuto si riduce, e paradossalmente ci si mette meno tempo (lo stop-and-go fa perdere tempo, meglio un flusso lento ma costante). Magari qualcuno ci potrebbe anche pensare, no? In fin dei conti lo facevano sulla tangenziale di Mestre e andava tutto bene…
Ultimo aggiornamento: 2009-08-02 19:12