Archivi annuali: 2009

Google Wave – prime impressioni

(no, non ho ancora inviti a disposizione, e c’è già una coda di richieste nel thread precedente ;-) ) Confesso che non mi sono messo a provare troppo Google Wave, avendo altre cose migliori e più importanti da fare. Ma un’impressione a pelle comunque me la sono fatta.
– È leeeeeento! Anche usando Chrome al posto di Firefox, immaginando che il browser Google sia più ottimizzato, a volte uno scrive e sta lì ad aspettare. Se poi l’onda è molto trafficata, tanto vale lasciare perdere.
– Usarlo come chat è probabilmente assurdo, anche perché un’onda non è una cosa lineare e ciascuno dei partecipanti può scrivere e modificare qualsiasi suo pezzo. Esiste la funzione “playback” per cercare di capire cosa è successo nel tempo, ma mi sembra più che altro l’equivalente logico della moviola.
– È anche difficile, almeno per me, riuscire a trovare al volo quali sono i thread con nuovi interventi; anche se metto nel cestino un’onda, quella continua a essere controllata e incrementare il numero di onde con nuovi interventi.
– Come sistema collaborativo invece direi che ha delle ottime prospettive: si può lavorare a parti diverse del documento multimediale, e si possono aggiungere in parallelo vari pezzi.
– È collegato a Picasa, e le immagini che si aggiungono a un’onda finiscono là. Non è collegato a gmail, il che è una fregatura: fregatura doppia, visto che l’account è del tipo nome_utente@googlewave.com e non credo sia il caso che mi sia arrivata una caterva di spam che affermava di provenire da me stesso.
– L’altro punto (futuro) di forza sono le estensioni: se non ho capito male, ci sono indirizzi email di partecipanti virtuali che se aggiunti all’onda implementano varie feature.
In definitiva, al momento è poco più di un brutto giocattolo e non credo lo userò più di tanto, ma potrebbe funzionare per il lavoro in collaborazione remota.

Ultimo aggiornamento: 2009-10-31 07:00

excusatio non petita

Non so se le voci su Maurizio Gasparri che ama frequentare transessuali abbiano un qualche fondo di verità. D’altra parte sono affari suoi; fossero vere mi limiterei ad aggiungere che sarebbe molto ipocrita date le sue affermazioni pubbliche.
Ciò detto, quando vedi che il Giornale di famiglia (politica) dedica tutta un’articolessa a spiegare come mai nel 1996 il nostro fu fermato da una gazzella dei Carabinieri mentre andava su e giù a bassa velocità in una nota zona di prostituzione trans, uno può cominciare davvero a farsi qualche domanda in più.

Ultimo aggiornamento: 2009-10-30 10:55

Humyo: condivisione remota file

Il mio sistema preferito per condividere file con me stesso continua ad essere Dropbox. Però non è certo l’unico sito che lo faccia. Il britannico Humyo ha un approccio leggermente diverso: nel piano free sono dati a disposizione 10 GB di “spazio web”, diviso equamente tra file multimediali e altri file. Il punto di forza sembra essere che si possono creare cartelle condivise solo tra poche persone (stavo pensando di farne una con gli mp3 di cover beatlesiane, se la cosa può interessarvi); la fregatura è che ci sarebbe un tool per condividere automaticamente come disco virtuale la nostra roba, ma almeno dall’ufficio sembra richiedere un account a pagamento.
(via Free Download a Day)

Ultimo aggiornamento: 2009-10-30 07:00

acrostiSchwarzy

Scopro da Leo questo articolo del Corsera che ci racconta come Schwarzenegger abbia rimandato al parlamento californiano una legge senza controfirmarla. La curiosità non è tanto nel rifiuto della legge, quanto nella letterina di accompagnamento (qua il PDF della versione ufficiale, direttamente dal sito governativo) dove le lettere iniziali di ogni riga compitano “Fuck you”.
Sono ragionevolmente certo – dopo aver dato un’occhiata a qualche altra lettera di veto scritta dal governatore – che l’acrostico non è affatto un caso. Schwarzy ha scelto una leggina da poco e non è nemmeno entrato nel merito, scrivendo semplicemente che ben altre sono le riforme da fare. Certo che, nonostante la sua performance con Danny Devito in I gemelli, non mi sarei mai aspettato da lui una punta tale di umorismo… peccato che non ce lo vedo proprio Napolitano a fare qualcosa del genere!

Ultimo aggiornamento: 2009-10-29 10:13

Berlusconi fuorilegge!

Ritorno sulla telefonata di Berlusconi a Ballarò per segnalare la (ennesima?) violazione della legge da parte del nostro PresConsMin.
Probabilmente sapete che i sondaggi elettorali non possono venire divulgati nelle due settimane precedenti alle elezioni. Forse sapete anche che esiste un sito apposito, dal nome indubbiamente evocativo “Sondaggi Politico-Elettorali”, a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ma quasi sicuramente non avete mai letto il comma 3 dell’articolo 8 della legge n. 28/2000, che riporto qui sotto.
3. I risultati dei sondaggi realizzati al di fuori del periodo di cui al comma 1 possono essere diffusi soltanto se accompagnati dalle seguenti indicazioni, delle quali è responsabile il soggetto che ha realizzato il sondaggio, e se contestualmente resi disponibili, nella loro integralità e con le medesime indicazioni, su apposito sito informatico, istituito e tenuto a cura del Dipartimento per l’informazione e l’editoria presso la Presidenza del Consiglio dei ministri:
a) soggetto che ha realizzato il sondaggio;
b) committente e acquirente;
c) criteri seguiti per la formazione del campione;
d) metodo di raccolta delle informazioni e di elaborazione dei dati;
e) numero delle persone interpellate e universo di riferimento;
f) domande rivolte;
g) percentuale delle persone che hanno risposto a ciascuna domanda;
h) data in cui è stato realizzato il sondaggio.
Sono andato a verificare: non c’è traccia del supposto sondaggio silviesco sbandierato spensieratamente. Come si fa a sporgere denuncia?

Ultimo aggiornamento: 2009-10-28 13:36

Berlusconi dà i numeri

A parte le tirate pronunciate in terza persona – Giulio Cesare aveva perlomeno una prosa più asciutta – ieri sera Silvio Berlusconi ha tirato fuori l’ennesimo suo sondaggio. Anche se nel sito apposito ci sono dati un po’ diversi sul gradimento al governo, prendo per buoni i dati da lui presentati:
«L’ultimo sondaggio che ho qui davanti a me dice che il governo è al 54%, il presidente del Consiglio è al 68% e il Pd, che è tornato Pci con l’elezione di Bersani, è al 25%».
Con ogni probabilità i primi due valori si riferiscono al gradimento, che è indipendente dalle scelte politiche della gente (basta vedere gli applausi che il compagno Gianfranco Fini si è preso alla Festa Democratica) e il secondo alle intenzioni di voto, cose completamente diverse. Insomma, tanto per cambiare il PresConsMin ha mischiato mele e pere pro domo sua.
Ma qualcuno ci casca ancora?

Ultimo aggiornamento: 2009-10-28 13:36

Fate la nanna (libro)

[copertina] Ecco un libro (Eduard Estivill e Silvia De Béjar, Fate la nanna, Mandragora 1999, pag. 118, € 8, ISBN 9788885957305, trad. Ana Ortiz Fernandez) per cui non ci sono vie di mezzo; o lo si ama alla follia o lo si stronca senza pietà. Il “metodo nazista” per convincere i bambini a dormire regolarmente è certo pesantuccio: quando è ora di dormire, dopo aver dato la buona notte al bambino non lo si tocca più per nessuna ragione. Peggio, ci si può far vedere, in modo che non si creda abbandonato; ma chissà se poi non si sente ancora più sconcertato. Ci sono però dei suggerimenti utili, tipo creare una routine senza cercare di inventarsi ogni volta chissà cosa e ricordarsi di essere il più possibile tranquilli per non ingenerare ansia nel pupo; per il resto l’attuale situazione di casa mi farà comunque aspettare due mesi prima di valutare se mettere in pratica il metodo oppure no, e quindi sospendo il giudizio :-)

Ultimo aggiornamento: 2009-10-28 07:00