Archivi annuali: 2009

Wikipedia come l’aspirina

Non so se vi sia capitato di vedere questo articolo di Repubblica. Nulla di realmente interessante, di per sé, a meno che non siate intenzionati a cercare un po’ di fumo, siate convinti che nessun poliziotto guardi il sito, e il nostro governo non abbia ancora oscurato l’indirizzo ip di webehigh.com.
Ma guardando più attentamente c’è una novità, o almeno è la prima volta che mi capita di vederlo scritto bello in grande già lì sul titolo (“Ecco la wikipedia dell’erba”). Si celebra il passaggio di wikipedia da nome proprio dell’Enciclopedia Libera a nome comune di una qualunque raccolta di dati scritta in maniera collaborativa. Non sono riuscito a vedere il sito di webehigh – nemmeno via open proxy – per capire se sia un wiki generico oppure nemmeno quello: non che la cosa cambi molto.
Il paragone con l’aspirina non l’ho scelto a caso: la Bayer per decenni ha fatto il cane da guardia per evitare che il nome venisse usato in modo generico e perdesse quindi i diritti sul marchio (a quanto pare nel Regno Unito non c’è riuscita). Non credo che la Wikimedia Foundation, che detiene i diritti sul marchio Wikipedia, farà qualcosa in proposito; certo però che è un segno della pervasività di Wikipedia (o se siete proprio cattivi, dell’incapacità di qualche giornalista di distinguere un sito da un concetto… ma in un certo senso è poi la stessa cosa)

Ultimo aggiornamento: 2009-02-08 07:00

Di nuovo online

Cosa è successo? semplice: ieri mattina è partito uno dei dischi del server, e a questo punto sono stati cambiati per sicurezza entrambi. Quindi c’è stata meno di una giornata di blocco.
D’altra parte scrivevo su FriendFeed, su Tumblr, persino su Twitter: quindi nessuno aveva di che preoccuparsi sulle mie condizioni di salute. Eppure svariate persone mi hanno chiesto cosa stava succedendo, manco fossero abbonati che non hanno ricevuto l’ultimo numero della loro rivista.
Tutto ciò è molto bello: però faccio sommessamente presente che mi pare che stiano capitando cose molto peggiori, e non sono ancora così importante da essere censurato (almeno per il momento).

Ultimo aggiornamento: 2009-02-07 11:17

ipse dixit

Ecco qua alcuni stralci dal video della conferenza stampa di ieri del nostro PresConsMin. Ho trascritto esattamente le parole, quindi è chiaro che la forma italiana non è corretta come sempre capita quando si parla a braccio. Questo non è importante.
Ho limitato i miei commenti al minimo, e indicato anche il minuto esatto in cui la frase è pronunciata. Aggiungo qualche commento iniziale, da pseudocostituzionalista quale io sono:
– il PresConsMin ha tutti i diritti di emanare decreti, in caso di necessità e urgenza; il Presidente della Repubblica ha il dovere di verificare se sono manifestatamente incostituzionali e verificare la necessità e l’urgenza.
– il Parlamento ha tutti i diritti di scrivere una legge che modifica lo status quo: in questo caso non andrebbe contro la sentenza della Cassazione sul caso Englaro, che ha deliberato in mancanza di legge specifica.
– la sentenza è di quindici mesi fa: il Parlamento aveva tutto il tempo per promulgare una legge.
47’05” … una persona che potrebbe anche per ipotesi generare un figlio …
49’43” … Il parlamento di fronte a un decreto legge – la cosiddetta “decretazione di urgenza”, che anche da più parti veniamo accusati di utilizzare troppo ed è invece lo strumento unico, vero di governo che dentro il nostro ordinamento costituzionale noi abbiamo …
50’23” … il governo può cambiare il decreto, il governo può bocciare il decreto [qui si ferma] il *parlamento* può bocciare il decreto… [lapsus freudiano?]
52’21” Non vedo nessuna possibilità di potere essere parte della collaborazione internazionale, del concerto istituzionale, e internazionale, di rappresentare autorevolmente il mio paese all’interno dei consigli europei e degli altri fori internazionali se noi non avessimo la possibilità tornati a casa di introdurre nell’ordinamento del Paese ciò che viene deciso in questi consigli, in questi fori. La partecipazione per esempio al G8 che ha in questa snellezza il fatto che gli otto rappresentanti degli otto paesi più industrializzati assumano lì degli impegni e tornati a casa li facciano diventare in modo coordinato, conformemente leggi del proprio Paese è dovuta soltanto al fatto, alla possibilità di una decretazione di urgenza. [contiamo il numero di procedure di infrazione UE per mancato recepimento leggi?]
54’47” Dico subito che se non ci fosse la possibilità di usare sotto la responsabilità e il giudizio del governo della decretazione di urgenza io ritornerei dal popolo a chiedere un cambiamento della Costituzione e chiedere anche un cambiamento del Governo. [Questo è il vero punto eversivo. Rileggete il mio commento iniziale]
57’40” ma soprattutto ripeto che come padre non mi sentirei mai di adottare una decisione che potrebbe anche portare a sofferenze della cui esistenza e della cui gravità noi non potremo avere assolutamente notizia, sedazione o non sedazione, e poi vai a vedere qual è il grado di sedazione. [Un presidente medico]
58’22” …questo è venuto fuori da un’indagine veloce che abbiamo effettuato attraverso un istituto di ricerca… [io ve l’avevo detto]
58’27” ..molti pensano che il padre non potesse più sopportare una situazione di diciassette anni, perché c’è la disinformazione che sia proprio questo padre, la sua famiglia a dover provvedere a questa figlia. No, il padre non ha avuto nessun gravame in questo senso perché ci sono state delle generose suore che hanno provveduto e vogliono continuare a provvedere ad Eluana… [No comment sul volere intortare l’opinione pubblica]
59’07” perché non c’è stata una vera e propria discussione in quanto non ci sono stati elementi – anche ministri che avevano posizioni diciamo difformi da quella che io vi ho espresso come posizione mia circa lo stato vegetativo di Eluana, e ringrazio in questo senso anche il ministro dell’Ambiente che era su questa posizione – però hanno ritenuto, trattandosi di anche materia più grande che riguarda la funzionalità del governo, la possibilità di governare il paese, hanno ritenuto di dare il loro voto e quindi è stato espresso all’unanimità da tutti i ministri del governo. [Faso tutto mi]
1h07’12” [Domanda di giornalista: Ma questo che significa?] Significa che sono assolutamente
convinto che il Paese è un paese avanzato nella sua modernità per certi versi, con una costruzione, un’architettura istituzionale non adeguata ai tempi. [la giornalista: Ma è anche una specie di avvertimento?] Si può arrivare a una riforma, a una scrittura più chiara della Costituzione.
1h07’55” Noi abbiamo dei rapporti che sono sempre stati cordiali col Capo dello Stato, e ci auguriamo di potere mantenere la cordialità di questi rapporti [qui è da ascoltare il tono di voce]. C’è qui una diversa visione su un caso, che deriva anche dall’apprezzamento di certe eccezioni. che si vuole trasformare in prassi. da parte di precedenti presidenti della Repubblica: noi riteniamo che il ritorno al testo base della Costituzione sia assolutamente necessario per poter governare. [esattamente l’opposto di quanto scritto un minuto fa]

Ultimo aggiornamento: 2009-02-07 10:34

Un altro passo verso lo stato di Polizia

Il Senato ha approvato il cosiddetto “pacchetto sicurezza” (ma cos’è, la sicurezza si compra al supermercato come la farina?), che adesso passa all’esame della Camera. Seguendo le sue nobili tradizioni delatorie, la Lega è riuscita a far passare l’emendamento che cancella la norma secondo cui il medico non doveva denunciare eventuali clandestini che si fossero sottoposti a cure mediche: è vero che non c’è l’obbligo e sono certo che la maggior parte dei medici non si sognerà comunque di fare una cosa del genere, ma la probabilità che un clandestino portatore di qualche malattia infettiva possa venire convinto a farsi visitare sarà nulla. Non riescio poi nemmeno a parlare delle ronde padane, pardon “della collaborazione di associazioni tra cittadini”, muniti solo di nodosi bastoni da passeggio visto che non possono girare armate.
Vorrei spendere però qualcosa in più sull'”emendamento Facebook”, presentato dal senatore Gianpiero D’Alia. Innanzitutto D’Alia è riuscito a compiere un’operazione che molti ritenevano impossibile: far sì che il governo correggesse un testo dal punto di vista legale. Il suo testo originale lasciava infatti piena discrezionalità al ministero dell’interno di decretare il filtraggio di un sito che facesse «attività di apologia o di incitamento di associazioni criminose in generale, di associazioni mafiose, di associazioni eversive e terroristiche, ovvero ancora attività di apologia o di incitamento della violenza in genere e della violenza sessuale, della discriminazione o dell’odio etnico, nazionale, razziale o religioso». Detto in altro modo, se io avessi scritto “terroni di merda”, Maroni avrebbe potuto farmi oscurare queste notiziole senza chiedere niente a nessuno. Noticina: il senatore D’Alia afferma nella sua scheda biografica di essere avvocato cassazionalista. Complimenti per gli studi di giurisprudenza.
L’emendamento approvato è ora formalmente corretto, nel senso che è il magistrato che deve far partire l’azione che verrà poi fatta eseguire dal ministro; e infatti l’articolo ora afferma «Quando si procede per delitti di istigazione a delinquere o a disobbedire alle leggi, ovvero per delitti di apologia di reato, previsti dal codice penale o da altre disposizioni penali,», cioè si deve prima aprire un fascicolo di inchiesta e solo dopo procedere al filtraggio. Ma anche se dal punto di vista legale il testo non fa più troppa acqua (anche se Enzo Fogliani continua a trovarci molte magagne – ma in fin dei conti io non sono un avvocato, ho solo qualche conoscenza assolutamente di base – resta sempre il piccolo problema che tecnicamente tutto questo non funziona come il legislatore crede. Mi spiego con un altro esempio. Immaginiamo che qualcuno crei su Facebook il quarantaduesimo gruppo “Uccidiamo Silvio Berlusconi”, e per puro caso qualcuno lo noti e sporga denuncia contro ignoti per apologia di omicidio. Il fascicolo finisce all’unica toga non rossa d’Italia, che avvisa subito il ministero dell’Interno, il quale fa a sua volta partire Escopost; entro 24 ore tutto Facebook dovrà essere oscurato. Non che io personalmente mi preoccupi di FacciaLibro; ma questo è il terzo passo verso la censura ufficiale, dopo il blocco dei siti di scommesse che non passano per i canali ufficiali e siti pedopornografici. Notate che in nessun caso si dice “andiamo a cercare i colpevoli”, che è quello che una persona naif penserebbe sia la cosa da farsi. No, si blocca tutto, e soprattutto si fa in modo che la gente si convinca che quello sia il modo corretto di fare, così ci si può preparare a censurare tutto senza che nessuno possa protestare, Niemöller docet. (Per la cronaca, il secondo passo è stato fatto dal governo Prodi II, giusto per rilevare che questo non è un comportamento limitato al centrodestra: ma credo che i miei ventun lettori lo sapessero già)
Insomma, potremo finalmente evitare di citare la Cina e censurare tutto da soli autarchicamente. Volete mettere, in questi tempi di crisi?
Aggiornamento: (22:00) Marco d’Itri mi segnala che questo è stato il quarto passo, visto che ci sono anche i siti produttori di sigarette, di cui avevo anche scritto.

Ultimo aggiornamento: 2009-02-07 10:31

Giampaolo Dossena

In silenzio, com’era del resto sua abitudine, si è spento ieri mattina.
Ai più giovani dei miei lettori, il suo nome non credo dirà molto. Ma io ricordo quando su Tuttolibri apparve la sua rubrica di giochi con le parole, la prima su un grande quotidiano italiano (sono troppo giovane, i Wutki su Linus non li ho potuti gustare quando uscirono… e comunque Dossena era già uno di loro); fu amore a prima vista. Credo che le mie prime lettere a un quotidiano siano state indirizzate a lui, e a Torino devo avere ancora una sua risposta. Ah, i giochi con le parole non sono l’enigmistica, nel caso ve lo stiate chiedendo: quest’ultima è molto più seria (seriosa?), con tutta una serie di regole formali completamente diverse dalle regole pragmatiche dei primi. Ma non divaghiamo.
Dossena però non è stato solo un esperto di giochi – basti pensare alla monumentale Enciclopedia dei Giochi per i tipi di Utet. Tra i suoi libri che possiedo ci sono infatti anche i primi tre volumi della Storia confidenziale della letteratura italiana, un ipertesto ante litteram dove gli aneddoti sull’italiano tra il 900 e il 1400 sono gustosissimi. Ecco: il modo migliore per ricordarlo è forse proprio rileggere le sue pagine e sorridere.
Aggiornamento: (8 febbraio) Stefano Bartezzaghi parla di lui sicuramente meglio di quanto lo possa fare io.

Ultimo aggiornamento: 2009-02-06 08:46

Ma esiste ancora il PageRank!

Dopo aver letto su FriendFeed questo sfogo, ho scoperto che non solo il PageRank esiste ancora, ma esistono siti, come digpagerank, che vengono usati per verificare se Google ti tratta bene oppure no.
Non so cosa significhi “essere trattato bene”: però è buffo scoprire come queste notiziole abbiano un punteggio superiore alla home page del sito. Il mio animo di matematico rabbrividisce.

Ultimo aggiornamento: 2009-02-06 07:00

Eluana e Silvio

Il nostro PresConsMin riesce a stare in sella da quindici anni seguendo due linee guida. La prima, a dire il vero, è ben nota dai tempi dei governi DC ed è quella delle promesse – che siano mantenute o no è irrilevante, anzi una promessa mantenuta è una promessa che non si può più fare e quindi è perniciosa. Ad esempio, pensate ai soldi promessi contro la crisi: se si fa la somma di tutti quelli indicati di volta in volta, si arriva a una cifra ben maggiore di quanto stanziato da Francia Germania Regno Unito. La differenza è che poi gli altri li cacciano fuori, ma non sottilizziamo. La seconda linea guida è invece un’invenzione di Berlusconi, che tra l’altro gli è riuscita benissimo: la cavalcata dei sondaggi. Se c’è qualcosa da scegliere, e non c’è nulla di esterno che lo faccia propendere per una posizione o l’altra, allora fa un sondaggio, e sceglie la posizione della maggioranza degli italiani. Un sistema indubbiamente vantaggioso, e lo si vede.
Prendiamo adesso il caso Englaro. Molti rappresentanti del centrodestra stanno tuonando contro la possibilità che vengano tolte alimentazione e idratazione forzate: il ministro del Welfare Sacconi, visto che la Salute sta sotto di lui, è in prima fila, e i media direttamente posseduti oppure organici alla politica del Cavaliere continuano a portare armi a favore dello status quo. Ma Lui? No; Lui non aveva detto nulla, anzi aveva esplicitato: «Non voglio intervenire». Ora, un’affermazione del genere sentita da uno che “se avesse le tette, farebbe anche l’annunciatrice” (cit.) è davvero incredibile, e secondo me significava solo una cosa: che nonostante tutti gli sforzi gli italiani sono per lo più a favore dell’eutanasia. Naturalmente non è che una cosa sia più o meno giusta a seconda di quanti siano d’accordo con essa, e tutto questo non l’ho affatto scritto per far cambiare idea a qualcuno: quello che penso io l’ho già espresso in precedenza, e non mi interessa fare proseliti.
Tutto questo mio bel ragionamento abduttivo, che avevo scritto ieri sera perché apparisse stamattina alle 8, si è brutalmente spezzato quando stamattina alle 7:30 ho scoperto che stanotte il premier si è smentito: «Sì, stiamo lavorando per intervenire». Ora, può darsi che il tutto dipenda dal fatto che – proprio come gli déi greci – c’è qualcosa sopra di Lui: per loro il Fato, qui il Vaticano. O molto più prosaicamente, mi sono completamente sbagliato.

Ultimo aggiornamento: 2009-02-05 11:04

Figure Ground

Figure Ground (lo trovate qui) è un gioco di logica dove bisogna spostare i pezzi all’interno di una scacchiera per ottenere una figura obiettivo a partire da una figura di partenza.
La caratteristica di questo gioco è che i pezzi sono come dei magneti: se per caso, per sbaglio o per volontà ne metti due uno vicino all’altro, diventa impossibile separarli, e quindi si ottiene un pezzo più grande – e meno posizionabile. I pezzi possono anche essere parzialmente sovrapposti, nel caso che la configurazione obiettivo occupi un’area inferiore a quella iniziale.
Man mano che si procede con i livelli, aumenta il numero di colori diversi negli schemi. In bocca al lupo!
(via puzzlinks)

Ultimo aggiornamento: 2009-02-05 08:00