Archivi annuali: 2008

Riforme fiscali

Ho controllato il mio CUD 2008 e quello 2007. Ho così scoperto che l’anno scorso ho guadagnato ben 1238.97 euro in più. Non so esattamente il perché queste cifre varino: tanto per fare un esempio pratico, nel 2005 avevo guadagnato 350 euro più dell’anno successivo.
Poi ho tolto dal totale l’IRPEF e l’addizionale regionale, e ho scoperto che di quei 1238.97 euro aggiuntivi me ne sono rimasti in tasca 339.71: in pratica, un’aliquota marginale del 72.59%.
Non credo Sìlviolo potrà fare tanto peggio.

Ultimo aggiornamento: 2008-04-17 13:40

non mi sono dimenticato del Carnevale della matematica!

In questi giorni di silenzio matematico, ho meditato e ho sentenziato:
– la data del 14 del mese (come prime due cifre dopo la virgola dello sviluppo decimale di \pi) mi pare un’ottima idea, anche perché è intorno a metà mese.
– per chi non ha voglia di avere un blog tutto per lui, ho creato questo. Fatevi un account su iobloggo, ditemi il nome utente (non il nickname), e io vi do accesso in scrittura. Nota: non è che dovete parlare solo di matematica, se vi viene da scrivere qualcos’altro fate pure. Quel blog è semplicemente un contenitore che si spera abbia poi materiale matematico.
– chi vuole fare il collettore per il primo Carnevale? Deve semplicemente ricordare qualche giorno prima della data prevista di scrivere un post ricordando a tutti di inviare i link ai propri contributi, e scrivere un post il 14 che racconti il tutto.

Ultimo aggiornamento: 2008-04-16 10:11

I primi drammi del dopovoto

No, non è certo il pensiero di quei poveretti di sinistra che si trovano fuori dal parlamento che è un dramma.
Però leggere che Forte, fiero, littorio! chiude perché “non ci sarebbe piu’ divertimento a definire Fini un fassista o Berllusconi il Duce Silvio, essi ci potrebbero credere e sentirsi di cio’ lusingati”… quello sì che dà un po’ di tristezza.
Nel caso vi lamentiate perché non ve l’avevo mai segnalato, avete ragione. Sono un bastardo dentro, io.

Ultimo aggiornamento: 2008-04-15 15:06

dopovoto

Mi comunicano che le SIM telefoniche marchiate COOP verranno disattivate, non avendo raggiunto il quorum.

Ultimo aggiornamento: 2008-04-15 14:06

analisi post voto

Come sapete bene, le analisi post voto sono il modo con cui i politologi (e i tuttologi, che in quanto tuttologi sono anche politologi) dimostrano che in realtà non sono stati loro a ciccare le previsioni ma il mondo che non si è adeguato, e per fare ciò sbagliano a indicare le cause. Inutile dire che non c’è dubbio che io mi butti a pesce, sono le cose che mi riescono meglio.
Cosa penso io di questi risultati, insomma?
Il PdL ha vinto. Nonostante il Porcellum, ha una maggioranza sufficientemente ampia, naturalmente tenendo conto che dovrà seguire la Lega al Senato… ma direi che visti gli ultimi sette anni non è certo quello il suo problema. Le piazzate di Sìlviolo sul “voto utile” sono servite per arginare la diaspora dei voti soprattutto a destra.
Il PD ha perso, ma anche vinto. Il suo risultato al 33% è mediocre, però non è una disfatta: e credo che Uòlter, sotto sotto, non sia poi troppo scontento del quadro parlamentare che si è delineato. Certo che avere dei dubbi se l’eletto più a sinistra sia Emma Bonino o Rosi Bindi è un po’ sconcertante, ma vedrete che ci si abitua presto.
La Lega ha stravinto. L’8.3% su base nazionale è un’enormità, ma vederla al 12.3% in Piemonte e al 7.1% in Emilia dal mio punto di vista è ancora più sconcertante del 20% lombardo e del 26% veneto. Un milione di votanti in più non sono bazzecole. Se così tanti italiani votano un partito dichiaratamente xenofobo una ragione c’è: ho dei dubbi che le soluzioni che loro propongono servano a qualcosa, visto ad esempio che molti rom sono nati in Italia e quindi cittadini italiani, ma tanto non credo che se ne accorgeranno.
Di Pietro ha vinto. Ha quasi raddoppiato i consensi: in parte immagino da gente che ha paura di cosa incontra in città ma non arriva a votare Lega. Anche questo la dice lunga.
L’UDC ha perdicchiato. Nemmeno troppo, a dire il vero, e credo che sotto sotto Casini e i suoi non siano troppo tristi. Barcamenarsi come vaso di coccio non è mai facile. (Ferrara non è nemmeno riuscito a farsi pubblicità andando in giro a raccogliere fischi per qualche titolone di giornale, ma non mi aspettavo nulla di diverso)
La Destra ha perso. Non tanto sul piano nazionale, dove non mi aspettavo un risultato tanto diverso – diciamo che pensavo un 3% – quanto in regioni come il Lazio dove credevo davvero avessero un seguito maggiore. Forse la Santanchè avrebbe dovuto promettere di darla a un po’ di fortunati sorteggiati tra i suoi elettori.
La sinistra ha straperso. Ma di più. I socialisti, nonostante le tonnellate di pubblicità, sono tornati alle loro percentuali da prefisso telefonico, ma questo me lo aspettavo; il Partito Comunista dei Lavoratori, più Sinistra Critica, più Per il Bene Comune messi insieme hanno raggiunto l’1.4% che poi è il classico risultato della sinistra pura e dura (e spezzettata come i frammenti di marron glacés), ma il 3.1% di La Sinistra – L’Arcobaleno era assolutamente imprevisto da tutti, tranne The Right Nation; inutile, a destra hanno i sondaggisti giusti. Ma ancora più sconcertante è vedere le loro percentuali nelle regioni (ex?) rosse: Emilia 3.8%, Toscana 5.1%. O se preferite, a Sesto San Giovanni, con il 5.17% (al Senato, alla Camera ancora meno) contro il 10.88% della Lega. Non sono d’accordo con chi ha commentato che è tutta colpa di Uòlter, a meno che per “colpa di Uòlter” si intenda non avere voluto la coalizione. Onestamente, la sua campagna elettorale guardava al centro, e non l’ho mai sentito parlare di “voto utile” o cose del genere. Che molti possibili elettori se ne siano stati a casa, o abbiano scelto un altro schieramento, significa che non solo i loro leader hanno perso credibilità come forza di governo – e fin qua non ci voleva molto – ma anche come forza di lotta, visto che chi li votava sapeva benissimo che a questo giro sarebbero stati all’opposizione. Io personalmente non sono per nulla intristito dalla cosa, visto quei rappresentanti. Non che immagini che oggi come oggi in Italia ci sia spazio per una sinistra moderata seria (il PD è un partito di centro, ricordo). Ma magari ci sono dei trentenni svegli, anche se non credo.
Ultima nota: gli exit poll hanno cannato anche questa volta alla grande. Ricordiamocelo :-)

Ultimo aggiornamento: 2008-04-15 12:10

quindici aprile duemilaotto

[lo stato della giustizia]         [acqua a catinelle?]
Devo dire che mi pare che queste due foto – la prima l’ho scattata ieri pomeriggio mentre pedalavo sotto la pioggia per andare da Macchiaradio, la seconda stamattina da casa mia – abbiano un significato intrinseco. Ma magari mi sbaglio…

Ultimo aggiornamento: 2008-04-15 10:20