Archivi annuali: 2005

Non più sordomuti

Avrete mica creduto che ieri al Senato si fossero limitati ad approvare la riforma elettorale! No, i nostri senatori si sudano il loro stipendio. Leggo, più o meno con lo stesso risalto, ci fa infatti sapere che da ieri la parola “sordomuto” scomparirà da tutti i documenti ufficiali italiani, sostituita da “sordo preverbale”. Grazia Sestini, sottosegretario al Welfare, chiosa che il provvedimento è “un ulteriore passo avanti verso una sempre migliore tutela e sostanziale equiparazione di tutti i cittadini”. Pensate quanto poco basta…
(tra l’altro, perché “sordo” e non “audioleso”?)

Ultimo aggiornamento: 2005-12-15 09:59

Saga Alfa Romeo – parte IV (e ultima :-( )

prima, seconda, terza parte.
Niente da fare. L’incontro di oggi non ha smosso di una virgola l’offerta Fiat Auto: metà del costo del motore, più i materiali di consumo.
Mi restano alcuni dubbi: le “quattro o cinque macchine” della singola officina di via Palmanova sono diventate “un paio d’auto” in tutta la concessionaria; inoltre mi pare molto strano che tutto questo sia stato proposto a voce e non con una lettera di Fiat Auto (potevano benissimo farlo scrivendo che la lettera non era un’ammissione di colpevolezza). L’ultimo dubbio è sorto dopo che abbiamo accennato ad Altroconsumo. Si sono infatti affrettati a farci presente che se accettavamo la proposta il motore non sarebbe più stato disponibile per eventuali perizie legali.
Non che pensassimo a un’azione legale. Ci limiteremo a rendere noti i fatti in ambienti con una visione maggiore di questo mio misero blog, nella speranza che gli utili di Fiat calino più dei soldi che dovremo spendere.
P.S.: la beffa finale è stata quando ci hanno detto ‘beh, potevate prolungare la garanzia: Fiat spedisce a tutti i suoi acquirenti una lettera con un’offerta a riguardo”. Fiat sa sicuramente qual è il nostro indirizzo – ci arrivò una lettera con un tagliandino da aggiungere al libretto manutenzione, per fare un controllo ulteriore sul gancio cofano – ma non ci arrivò mai nessuna lettera di questo tipo.

Ultimo aggiornamento: 2005-12-14 17:13

Il maratoneta

Oggi se n’è accorta persino Repubblica (cartacea). Romano Prodi ha corso domenica scorsa la maratona di Reggio Emilia, con un più che lusinghiero 4h21′ su cui io personalmente metterei la firma.
Adesso, per par condicio, aspettiamo Silvio Berlusconi: in fin dei conti, lui ci fa sempre sapere che è un salutista e si allena regolarmente…

Ultimo aggiornamento: 2005-12-14 16:21

badge TIM

Ci hanno consegnato il nuovo badge, che dovrebbe sostituire quello che abbiamo al momento. Continua ad essere TIM (e che, voi pensavate forse che l’One Company Model significasse qualcosa?), continua ad avere la mia foto scannerizzata in maniera oscena a luglio 2001 – e dire che ne avevo anche spedita una leggermente meglio due anni fa… – ma la cosa più bella è che ha una USIM al suo interno, visto che dovrebbe anche servire per “firma elettronica”.
Naturalmente qui a Rozzano non serve assolutamente a nulla.

Ultimo aggiornamento: 2005-12-14 15:43

carbone monossido

Per equità, non posso esimermi dal rendere un po’ più noto quanto scritto oggi su La Stampa, a proposito dell’incendio di Luton.
Alla fine dell’articolo del corrispondente da Londra Massimo Numa, si legge che la dottoressa Jane Haplin del servizio sanitario afferma che “«la nube è composta da carbone dioxide e carbone monossido». Sostanze altamente tossiche.
Capisco che i correttori automatici facciano quello che possono, ma immagino che la frase originale fosse “carbon dioxide and carbon monoxide”, che in italiano sarebbero dovuti diventare “anidride carbonica e monossido di carbonio”. A questo punto magari qualcuno poteva accorgersi che la seconda è indubbiamente tossica, ma la prima – almeno fino a che c’è ossigeno a sufficienza – un po’ meno…

Ultimo aggiornamento: 2005-12-12 17:31

_Milano 2019 – linea di confine_

[copertina]
Confesso che a me il cyberpunk di tipo decadente non piace molto – non mi piace nemmeno il cyberpunk in genere, ma quella è un’altra storia. E in effetti ho fatto una fatica boia a leggere le prime cento pagine del libro (Roberto Perego, Milano 2019 : Linea di confine, Shake edizioni – 1999, pag. 288, € 12.91, ISBN 888692674X). Poi la storia scorre molto meglio e si lascia leggere, anche se a un secondo sguardo ci si accorge che ci sono dei buchi di trama; ad esempio il Boccia esce di scena in maniera per nulla chiara, e anche la caratterizzazione di Bruno non regge. Lasciamo poi perdere le dimensioni ridicole per la memoria dei dispositivi… ancora un po’ e li abbiamo già oggi. La descrizione di una Milano direi quasi in decomposizione è però molto vivida e meritevole, e rende più apprezzabile la lettura.

Ultimo aggiornamento: 2016-07-11 10:07

La vedova Socrate

Abbiamo deciso all’ultimo momento di andare allo Studio a vedere questo monologo scritto, diretto e interpretato da Franca Valeri. E quando dico “ultimo momento”, intendo dire che siamo arrivati al teatro a chiedere se c’erano biglietti. Risposta: “tutto esaurito, ma possiamo mettervi in lista d’attesa”. Sì, proprio come in aeroporto: stesso identico assalto al bancone. Siamo alla fine riusciti ad entrare (a prezzo pieno, anche perché naturalmente mica ci eravamo portati gli abbonamenti dietro, e nel mio palmare c’erano i numeri dell’anno scorso), in mezzo a un pubblico più o meno coetaneo alla Valeri.
Devo dire che l’inizio è stato per me uno choc: la Valeri, che tra l’altro non ha voluto il microfono da viso, ha ormai ottantacinque anni, e nelle sue prime battute li si sentiva tutti, anche se paradossalmente con lo svolgersi del monologo ha ripreso forza. Certo che, con un’improbabile parrucca bionda e delle ancora più improbabili zeppe dorate, Valeri-Santippe ne aveva per tutti: non solo per il suo ormai defunto marito Socrate, del quale finalmente si poteva vendicare per tutte le battute da lui fatte, ma per Aristofane, Alcibiade, Agatone… e naturalmente per Platone, che le aveva rubato tutti i diritti d’autore per le opere del marito: e dire che Socrate l’aveva semplicemente assunto come copista!
Un bello spettacolo, non c’è che dire: certo che questi grandi vecchi sono tosti…

Ultimo aggiornamento: 2005-12-12 13:15

Pubblicità sudokara

Stamattina ho notato che su Metro c’erano tre moduli di pubblicità (per i curiosi, della Chevrolet), ciascuno con il suo bello schema di Sudoku (livello intermedio). Continuo a non sapere quanti siano gli appassionati del gioco, ma in effetti quello potrebbe essere un interessante sistema per far ricordare il prodotto a poco prezzo.

Ultimo aggiornamento: 2005-12-12 10:39