Archivi annuali: 2005

Promozione?

Leggendo il giornale di mercoledì mi sono trovato una pubblicità di Telecom Italia che informa che fino al 31 marzo in via promozionale (il neretto l’hanno messo i miei datori di lavoro) per le offerte Telecom Italia sulle telefonate urbane e interurbane saranno applicati i prezzi dell’offerta anche alle chiamate verso le numerazioni di altri operatori. Per i clienti residenziali, le offerte in questione sono Teleconomy No Problem e Teleconomy Quando Vuoi.
Tradotto in italiano – ad onor del vero, è tutto scritto nel messaggio pubblicitario, in un corpo nemmeno troppo più piccolo del resto – io ho capito questo: se da aprile uno chiama un numero di Fastweb, oppure in unbundling su Infostrada o Tele2, uscirà dal forfait e si troverà un aggravio in bolletta: non tantissimo rispetto a quello che costa una chiamata da fisso a mobile, ma comunque sempre qualche soldino.
Capisco che Telecom abbia un costo marginale virtualmente nullo per le chiamate tra suoi numeri, mentre deve dare soldi agli altri operatori; però non mi pare una bella cosa comunicarlo così.

Ultimo aggiornamento: 2005-12-29 09:49

<em>Gauguin e Van Gogh; Millet</em>

Ieri avevamo prenotato e pagato. Oggi non potevamo più tirarci indietro. Non importa che a dispetto delle previsioni solatie stamattina ci fosse una nevicata di quelle davvero toste, che faceva solo voglia di starsene tranquilli davanti al camino. Non importa che stamattina ci avessero comunicato che la nostra povera 147 fosse finalmente pronta: meglio, sarebbe importato se le condizioni climatiche fossero state decenti, ma oggi era fuori discussione prendere un mezzo di trasporto che non fosse il treno. Così ci siamo avviati per Brescia, alla mostra della stagione 2005-2006 (ingresso cumulativo 15 euro; chiude il 19 marzo).
L’inizio non è stato dei migliori: a parte la neve, la prenotazione via internet non funzionava, e arrivati in carrozza il capotreno ha gentilmente comunicato che saremmo partiti con dieci minuti di ritardo… perché la motrice era stata agganciata in ritardo. Non che fosse un problema insormontabile, visto che avevamo appositamente preso un treno con congruo anticipo per potere mangiare un boccone a Brescia, cosa che in efetti abbiamo fatto: non alla caffetteria del museo, che era strapiena come spesso capita quando la gente è comunque arrivata a vedere la mostra ma non vuole uscire per il freddo, ma a un bar a un centinaio di metri. Arrivati e fatta la nostra bella coda – non per i biglietti, ma per il guardaroba – siamo finalmente entrati a vedere la mostra, anzi le mostre, visto che oltre a quella principale su Gauguin e Van Gogh erano esposti una sessantina tra quadri e disegni di Jean-Francois Millet, tutti provenienti dal Museum of Fine Arts di Boston.
Innanzitutto bisognerebbe chiamare la mostra “le tre G”. Oltre ai due pittori, si ergeva alta e fiera la figura di Marco Goldin, il direttore di Linea d’ombra, la società coneglianese organizzatrice delle mostre lì a Santa Giulia. C’erano massime e aforismi di Goldin dipinte sui muri, libri di Goldin al bookshop, l’installazione multimediale a metà della mostra – l’ultimo grido della modernità per una mostra, a quanto pare – aveva una voce che recitava poesie di Goldin, e il video proiettato, dopo un interessante gioco di tridimensionalità con alcuni dei dipinti in mostra, presentava un atto unico di… come? avete detto Goldin? ma allora ci siete già stati! Lascio ai miei lettori, pochi ma indubbiamente intelligenti, decidere se è megalomania o un utile sistema sinergico per ridurre le spese.
A parte ciò, la mostra mi è sembrata molto piacevole. Rispetto a quanto vedemmo al Van Gogh Museum di Amsterdam, il periodo iniziale del pittore olandese presenta una serie molto più variegata di opere, soprattutto disegni, così come si può notare l’eclettismo giovanile di Gauguin prima che decidesse di passare al primitivismo. Anche i pannelli didascalici, e i frammenti di alcune delle numerosissime lettere scritte da Van Gogh, aiutavano a comprendere meglio lo svilupparsi delle carriere dei due grandi, e le loro relazioni e influssi reciproci. Anche la mostra su Millet aveva un senso nel contesto: Van Gogh infatti imparò a disegnare anche dalle stampe milleriane, e così è stato possibile confrontare alcuni quadri e personaggi, come il Seminatore, con gli originali che li hanno ispirati.

Ultimo aggiornamento: 2005-12-28 23:45

Nevica

Giusto perché oggi dobbiamo andare a Brescia alla mostra di Van Gogh e Gaugin (e ieri abbiamo prenotato i biglietti…)
In teoria potremmo anche ritirare l’auto, ma non ci pare proprio il caso.
Il bello è che ieri sera le previsioni del Tg3 regionale (Meteoformigoni) davano sole.

Ultimo aggiornamento: 2005-12-28 11:03

La nuova legge elettorale

Così ieri sera Ciampi l’ha firmata: i maligni dicono che qualcuno gli ha fatto notare che le malefatte della Banca d’Italia possono essere fatte risalire al 1991-2, altri si limitano a dire che la legge non è manifestatamente incostituzionale, e quindi non poteva essere rimandata alle camere.
Mah. A parte sentire Silvio tuonare contro i cambiamenti di legge elettorale a colpi di maggioranza (tutto vero. Solo che era il 2000, e in effetti la legge elettorale non fu modificata), quello che io trovo davvero triste è che le liste sono bloccate. Non sarà possibile dare nemmeno una preferenza; il massimo che ci verrà concesso è scegliere un partito. Bello, vero?
In una notizia correlata, per partecipare alle primarie per il candidato sindaco dell’Unione qui a Milano non basterà il contributo di un euro, ma ce ne vorranno due. Hanno già capito che se va bene voterà la metà della gente.

Ultimo aggiornamento: 2005-12-23 16:27

ìl nasone di Silvio – 2

[un nasone da clown]
Dopo la segnalazione di ieri, ho notato come ci siano molti cartelloni con il volto del nostro Presidente del Consiglio [migliorato/deturpato] (cancellate la voce che non è corretta) dal nasone da clown. Sono così riuscito a fare una foto, che può essere utile per il mio lettore che vive all’estero.
Però ho trovato ancora più divertente vedere stamattina che nel “primo poster”, quello di viale Crispi, altre ignote mani hanno strappato via il bollino-nasone.

Ultimo aggiornamento: 2005-12-22 16:07

quando si dice politically CORRECT

Non so quanti di voi abbiano conosciuto i libri di Richard Scarry. Io sì, e quindi ho apprezzato ancora di più questo set di fotografie dove un padre di famiglia con una memoria di ferro ha confrontato l’edizione 1963 e quella 1991 di uno dei libri di Scarry, e ha mostrato dieci piccole differenze. Un esempio? in cucina non c’è più solo la mamma, ma anche il papà…

Ultimo aggiornamento: 2005-12-22 15:33

misteriose equazioni

Comincio a temere che l’avvicinarsi delle festività abbia completamente rovinato Repubblica. Capisco che le “notizie” che pubblichino nella versione online siano quelle che vanno subito a finire nel gossip sbertucciaro. Però in questo articolo sulla formula perfetta per il regalo siamo arrivati al massimo.
dietro la magia del regalo non si nasconderebbe solo la scelta dell’oggetto e della carta più bella ma un processo tecnico riassumibile – si legge sui quotidiani inglesi – nella misteriosa equazione matematica: 1/2 (d+2h+w)2 = 2(w+h)2.
Lasciamo perdere che quei due a destra della parentesi sono degli esponenti, come si può notare nella pagina del Manchester Online. E lasciamo perdere che la notizia ha una settimana (altre thumbnail si trovano qui per i voyeur matematici). Ma sembra davvero un po’ esagerato definire l’equazione come “misteriosa”.
Quello che però mi disturba è che così ad occhio ci dovrebbero volere due equazioni, visto che abbiamo tre incognite e non mi pare che ci sia più di un grado di libertà. Cosa mi sono perso?

Ultimo aggiornamento: 2005-12-21 17:37

pubblicità taroccata minimalista

Stamattina non ho fatto in tempo a fotografarla, ma vale la pena di segnalarla lo stesso. Avete presente i cartelloni seipertré con Silvio B. che spiega le grandi cose che ha fatto per l’Italia? Bene, uno di essi, su viale Crispi, è stato modificato. Nulla di eclatante: semplicemente un cerchio rosso sul naso, come da clown. Garantisco che l’effetto è fantastico.

Ultimo aggiornamento: 2005-12-21 11:10