L’altra settimana era il compleanno di Stefano Epifani. Ci conosciamo dallo scorso millennio, e quindi ho il suo numero di cellulare: gli ho così mandato un messaggio, nel mio classico stile, scrivendogli «Che ne pensi se ti scrivo “buon compleanno”?» Spero di non ledere la sua privacy postando la sua risposta: «Penso che ti adoro, perhcé tra 1000 amici che scrivono su Facebook sono pochissimi quelli che si prendono la briga di usare un SMS!». Poi a dire il vero si è anche lamentato perché non voglio mai scrivergli qualcosa per Tech Economy, ma quella è un’altra storia (non ce la faccio fisicamente a scrivere tutto quello che dovrei scrivere… e per fortuna non mi capita spesso il blocco dello scrittore!)
Qualche giorno dopo era il compleanno di un mio ex-collega dei lontanissimi tempi in cui mi occupavo di riconoscimento della voce: non ho il suo numero di cellulare, ma un indirizzo di posta elettronica sì, quindi gli ho mandato due righe di auguri per email. La sua risposta (qui non è un grande problema di privacy, visto che non potete sapere chi sia): «Nonostante i nnumerosi “competitor” che hai, bombardati dalle notifiche di facebook (e simili) che ricordano il mio compleanno, sei sempre … il migliore!»
Avete trovato il punto di contatto?
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Category Archives: internet e mondo reale
ci sono molte più interazioni di quanto si creda
E se il David di Michelangelo fosse sotto Creative Commons?
È possibile che qualcuno di coloro che sta leggendo questo post si sia chiesto come sia possibile che il MiBACT, nella persona del ministro Dario Franceschini, twitti che l’immagine del David di Michelangelo che imbraccia un fucile (da 2500 euro nella versione base, tra l’altro) “violi la legge”. Le offese in fin dei conti sono negli occhi di chi osserva, ma la legge dovrebbe essere uguale per tutti… e il David non è certamente sotto copyright, no? E non è neppure vietato pubblicizzare armi, no? Leggendo il Post si trova qualche informazione in più, ma anche da lì non si capisce quale sia la legge al riguardo. Provo a darvi qualche spiegazione, e già che ci sono prendo spunto da quella pubblicità per mostrare con un esempio pratico qual è il significato delle varie sigle delle licenze Creative Commons, che ci danno la possibilità di scegliere quali dei nostri diritti ci interessa tutelare.
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