Addio alle enciclopedie?

Diciamocelo: l’annuncio urbi et orbi della Britannica, che il mese scorso ha comunicato che non verrà più stampata l’edizione cartacea dell’enciclopedia, non è proprio stato un fulmine a ciel sereno. D’altronde, secondo i dati forniti dall’amministratore delegato di Encyclopaedia Britannica Inc. Jorge Cauz, l’edizione cartacea ha fornito l’anno scorso l’un percento dei ricavi, contro il 15% ottenuto dagli abbonamenti web e iPad. (l’altro 84%, per i curiosi, è dovuto a prodotti specifici per studenti e simili… La cultura si direbbe paghi solo indirettamente)
Risparmieremo insomma qualche albero. Nemmeno poi tanti, però: la tiratura per i 32 volumi dell’ultima edizione cartacea, quella 2010, è stata infatti di 12000 copie, ma ne sono state vendute solo ottomila. Le altre al più potranno diventare oggetti di collezione, anche perché sono un po’ troppo costosi per essere usati come sgabelli o scalette come insinuavo in questa vignetta.

Continue reading Addio alle enciclopedie?

Il giorno del pi greco

Oggi è il 14 marzo. Una data che a noi italiani non dice di per sé molto: volete mettere domani, con le Idi di Marzo? Ma gli americani hanno tutto il diritto di pensarla diversament. Con la scusa che loro scrivono le date alla rovescia, prima il mese e poi il giorno, per loro oggi è il 3.14… e pertanto il Giorno del Pi Greco, quel numero che ha la pessima abitudine di comparire per ogni dove senza nemmeno avere la buona creanza di essere non dico razionale ma almeno algebrico. E gli americani fanno sempre sul serio! Nel 2009 c’è stata una risoluzione del Congresso USA che

1. sostiene la designazione di un Pi Day e la sua celebrazione in tutto il mondo;
2. riconosce l’importanza dei programmi educativi di matematica e scienze della National Science Foundation; e
3. incoraggia scuole e insegnanti a festeggiare tale giorno con attività appropriate che istruiscano gli studenti sul pi greco e li attirino verso lo studio della matematica.

Continue reading Il giorno del pi greco