Oggi è il 14 marzo. Una data che a noi italiani non dice di per sé molto: volete mettere domani, con le Idi di Marzo? Ma gli americani hanno tutto il diritto di pensarla diversament. Con la scusa che loro scrivono le date alla rovescia, prima il mese e poi il giorno, per loro oggi è il 3.14… e pertanto il Giorno del Pi Greco, quel numero che ha la pessima abitudine di comparire per ogni dove senza nemmeno avere la buona creanza di essere non dico razionale ma almeno algebrico. E gli americani fanno sempre sul serio! Nel 2009 c’è stata una risoluzione del Congresso USA che
1. sostiene la designazione di un Pi Day e la sua celebrazione in tutto il mondo;
2. riconosce limportanza dei programmi educativi di matematica e scienze della National Science Foundation; e
3. incoraggia scuole e insegnanti a festeggiare tale giorno con attività appropriate che istruiscano gli studenti sul pi greco e li attirino verso lo studio della matematica.
D’accordo, questa non è molto più che una mozione senza valore pratico, e qualcuno può sorridere a vedere come il Congresso si impegna perché la celebrazione del Pi Day sia mondiale; ma è comunque un segnale di come oltreoceano pensino più che da noi alla necessità di diffondere la matematica nelle scuole, e far capire come essa possa anche essere divertente e accattivante.
Il giorno del pi greco nasce nel 1988: il fisico americano Larry Shaw ne parlò all’Exploratorium di San Francisco, in molti apprezzarono, e il verbo si diffuse. Esiste un sito ufficiale, che però non vale molto: meglio andare alle origini e consultare la pagina dedicata a pi greco nel sito dell’Exploratorium. Se non masticate bene l’inglese, nessuna paura! Federico Peiretti all’interno del suo progetto Polymath ha raccolto un’enorme quantità di documentazione, naturalmente tutta in italiano, sul pi greco.
Le nazioni anglofone hanno un ulteriore vantaggio: per loro il numero π si pronuncia “pài”, proprio come “pie”, torta: i giochi di parole si sprecano, così come i dolci a forma di pi greco. Noi siamo più sfortunati: il massimo che sono riuscito a fare è un brutto anagramma – «pi greco? C’è: porgi». Però possiamo comunque giocare anche noi. Questo sito vi permette di vedere se il vostro nome o cognome è codificato tra i primi quattro milioni di cifre decimali di pi greco. Per la cronaca, .mau. e Voices ci sono, come era statisticamente quasi certo. Oppure ci sono i sudoku più o meno standard di Brainfreeze: mentre scrivo non è ovviamente stato pubblicato il gioco per quest’anno, ma potete divertirvi con gli schemi del 2009, 2010 e 2011. Anche Google ha giocato: due anni fa il doodle usato era quello mostrato qui sopra.
Ah: naturalmente – come in ogni religione – ci sono sempre scismatici ed eretici. Così, se non vi va di festeggiare oggi, potete sempre aderire al Comitato per l’abolizione di pi greco e festeggiare il 28 giugno; oppure ricordarvi che in fin dei conti siamo in Italia, e quindi una data migliore sarebbe il 22 luglio. Perché? Semplice: 22/7 è l’approssimazione storica di pi greco, dovuta ad Archimede, e quindi il 22 luglio si festeggia il giorno del pi greco approssimato…