Un numero si dice esotico se è il risultato di un’operazione che usi le cifre del numero stesso, le quattro operazioni, l’elevazione a potenza, la radice quadrata √, il fattoriale ! e parentesi a volontà. Alcuni esempi:
1 = 1!
24 = (2+ √4)!
25 = 52
125 = 51+2
Sapete trovare altri numeri esotici inferiori a 1000?
(un aiutino lo trovate sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p089.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Il problema è tratto da Rompicapo che passione, di Bernardo Recamán Santos)
_So You Think You’re Smart_ (libro)
Ogni tanto mi capitano tra le mani libri di “indovinelli per la mente” – non saprei come tradurre correttamente “brain teasers”. Io me li guardo senza perderci troppo tempo, perché non si sa mai: a volte qualche problema davvero interessante e poco noto ci scappa sempre. Beh, non è questo (Pasqual J. Battaglia, So You Think You’re Smart : 150 Fun and Challenging Brain Teasers, International Puzzle Features 1988, pag. 76, ISBN 9780970825315) il caso, purtroppo.
Non ho nulla contro il signor Battaglia, che fece il suo bel libretto e l’ha anche fatto bene: aiutini e risposte sono nel testo subito dopo i problemi, ma i primi sono scritti al rovescio e le seconde specchiati. Per di più le risposte sono stampate con un font corsivo, per di più: garantisco che le risposte si possono leggere anche senza andare davanti a uno specchio come suggerito dall’autore – che ricorda anche che nella peggiore delle ipotesi ci si può chiudere in bagno – ma è assolutamente impossibile leggerle “per sbaglio” il testo. Il guaio è che la maggior parte dei 150 problemi del libro sono linguistici, se non addirittura geografici (“quanti sono gli stati USA il cui nome termina con la lettera A?”), il che lo rende di poco interesse per chi come me l’inglese lo capisce ma non è certo un madrelingua.
Fortunatamente almeno il libro è breve :-)
cioccolatai
«Il governo italiano, dopo un negoziato condotto con l’India dal sottosegretario agli Esteri Staffan De Mistura, ha deciso di rispettare gli accordi raggiunti in precedenza e di rispedire a New Delhi i due marò accusati di avere ucciso due marinai nel febbraio del 2012.» Un comunicato, lo si può leggere per esempio qui, che mostra una volta di più la nostra incapacità congenita ad avere un minimo di serietà.
Prima ci si mangia la parola data, dicendo che i due marò non se ne ritorneranno in India dove devono essere processati; poi si calano le braghe e li si rimanda (e immaginate solo come verranno trattati, a parte tutte le assicurazioni formali). Un grandissimo risultato del governo Monti e del ministro degli esteri Terzi (ma non era stato un ambasciatore? cosa ha imparato nei suoi anni di servizio?)
Mi sa che si potrebbe anche dare l’incarico di PresConsMin a beppegrillo(tm); tanto cosa volete che cambi?
Per una volta che fanno bene…
Leggo da un’agenzia che il Codacons ha presentato un esposto – immagino che nelle varie procure ci sia un faldone apposito “esposti del Codacons”. Che è successo stavolta? Secondo l’associazione,
«Da qualche tempo si stanno registrando gravissimi problemi a danno degli utenti che utilizzano indirizzi mail con questi due domini; chi ha scelto un indirizzo di posta elettronica con dominio @libero.it o @virgilio.it, infatti, non riuscirebbe piu’ a ricevere quelle e-mail inviate a piu’ destinatari simultaneamente. Il problema – nello specifico – sembrerebbe legato alla circostanza che tutte le mail massive inviate da domini privati sono state segnalate in una “blacklist”, ma non si riesce a capire in quale blacklist e il modo per risolvere la problematica.»
Devo dire che sono contento che finalmente i filtri antispam siano riusciti a funzionare: con il mio indirizzo mail non ci riescono mai…
(via Quinta)
il mondo intorno a loro
(a) Io capisco che per i rappresentati pentastellati sia molto meglio leggere una dichiarazione e poi scappare.
(b) Capisco anche che per milioni di italiani sia difficile fare la somma dei voti alla Camera in Italia e nelle circoscrizioni estere, e quindi si possa affermare «Il Movimento 5 Stelle è stato il primo per numero di voti, la prima forza politica alle ultime elezioni» senza scoppiare a ridere.
(c) Ero convinto che i famosi venti punti di programma fossero usciti dopo le elezioni, ma quello è sicuramente un mio sbaglio.
(d) Monsieur de la Palisse si sarà rallegrato a sentir dire «Nel caso il Presidente della Repubblica accordi lincarico a noi, il Movimento 5 Stelle presenterà un suo candidato alla Presidenza del Consiglio»: per la frase successiva «Il Movimento 5 Stelle attribuisce a questa richiesta un atto di estrema responsabilità nei confronti del paese» vale la stessa cosa che per il punto (b) qui sopra.
(e) Non entro nel merito delle richieste “o fate come vogliamo noi, oppure non giochiamo”. In fin dei conti ricordo perfettamente che quando avevo dodici anni facevo esattamente lo stesso, e infatti non giocavo mai con nessuno.
Ma a parte tutto questo, non sono riuscito proprio a capire quali sinapsi si siano attivate per portare il dinamico duo a sentenziare che la Presidenza della Camera e quella del Senato «sono stati oggetto di contrattazione e mercanteggiamento tra i partiti e non espressione del riconoscimento della volontà popolare». Alcuni partiti si sono presentati in coalizione a queste elezioni; questi partiti si sono votati i loro presidenti. Ne avevano la possibilità? Sì, perché avevano più voti degli altri anche se al Senato non avevano la maggioranza assoluta. Ne avevano diritto? Dipende da cosa intendiamo per “diritto”. Come scrissi, a un certo punto il diritto uno se lo prende. Ma “contrattazione e mercanteggiamento” questo se lo devono essere trovati in testa per colpa delle scie chimiche, è indubbio.
Fondazione Telecom Italia
Premessa: è notorio che io lavoro in Telecom, ma con la Fondazione Telecom Italia non ho nulla a che fare, né direttamente né indirettamente nonostante i miei mille cappellini: per dire, ho scoperto solo ieri che c’è un progetto (“Crescere che avventura“) uno dei cui partner è Wikimedia Italia. No, lo dico meglio: sapevo del progetto, ma non sapevo che fosse cofinanziato dalla Fondazione Telecom Italia.
Come per molte Fondazioni, lo scopo di FTI è selezionare progetti meritevoli a cui erogare contributi, principalmente nel campo sociale. Secondo il sito, «destinatari primari del sito sono le associazioni no-profit, il Terzo Settore, i beneficiari dei progetti e tutti gli enti interessati a partnership e attività congiunte»: la tecnologia fa la parte del padrone sì, ma solo come mezzo e non come fine ultimo. Insomma, se fate parte di un qualche ente no-profit e avete un progetto nel cuore, provate a vedere se c’è una chance per voi!
il software misterioso di beppegrillo(tm)
Uno dei memi di ieri è stato questo video in cui el Líder Maximo del MoVimento 5 Stelle racconta del mirabolante software – nome in codice zip war airganon, tutto costruito a partire da SVG4 – che permetterà di scoprire di tutto e di più. Il video è dell’anno scorso, e sono sicuro che stamattina beppegrillo(tm) scriverà che ovviamente quello era solamente uno sketch: la differenza tra lui e Berlusconi è che quest’ultimo può solo ribattere di essere stato frainteso, mentre il Vate di sant’Ilario ha la via di fuga dell’essere “solo” un comico. Ma non è di questo che voglio parlare.
Pensare che questa roba è rimasta lì per un anno senza che nessuno la tirasse fuori è a mio parere indice del fatto che i grillini saranno anche attaccati al computer, ma di informatica non ne sanno nulla. Non sarebbe poi la fine del mondo: nessuno può essere un tuttologo. Il problema è che loro sono però acriticamente convinti che con l’informatica si possa fare tutto, e non mettono in dubbio un discorso pieno di queste sigle inglesizzanti affastellate in maniera precaria. Sicuramente c’è qualcuno dietro che le saprà mettere nell’ordine corretto, e fortunatamente questo qualcuno fa parte del MoVimento. Un fideismo come tanti; trovi cose simili nella base PD, e non stiamo a parlare dei berlusconisti o dei vendoliani. Ma sempre fideismo è.
L’unica cosa positiva che riesco a vedere in tutto questo è che a quanto pare si può usare un computer senza capire come funzionano le cose. Se riuscissimo a fare la stessa cosa anche per la matematica di base sarebbe una grande vittoria per tutti.
l’Anello del Pescatore
Leggo che l’Anello del Pescatore di papa Francesco non sarà d’oro come è sempre stato, ma di argento dorato.
Posso sommessamente far notare che non mi pare il caso, senza per questo essere tacciato di eresia? Io capisco la ricerca di uno stile più sobrio. Ma quell’anello è importante non per sé ma in quanto è un simbolo, tanto che come ricorderete l’anello di Benedetto XVI è stato ufficialmente rotto quando la rinuncia di Ratzinger al papato è divenuta effettiva. Bene. Pensate quale può essere il valore venale dell’oro che compone l’anello e immaginate qual è il risparmio nell’averlo di argento. O se volete vederla in un altro modo, pensate alla vostra vera, se siete sposati: avrebbe senso sostituirla con una d’argento? Per me no. Per altri evidentemente sì.