diecimila

Mentre stavo scrivendo il post precedente e segnalavo che c’era un problema (che spero di riuscire a correggere stasera…) ho dato un’occhiata in basso e ho scoperto che quello era il post numero 9999 sulla piattaforma, cioè su tutti i blog che io ho su questo sito (le Notiziole da sole ne fanno 7800, poi ci sono blog vecchi e nuovi, pubblici e privati). Questo significa che state leggendo il decimillesimo mio post.

Che dire? Innanzitutto che evidentemente non solo sono un logorroico, ma anche un logorroico costante: sono tredici anni che scrivo notiziole di ogni genere, e non ho ancora smesso. Aggiungo poi che i miei ventun lettori sono stoici per continuare a leggermi – anche se è abbastanza vero che spesso scrivo più che altro per me stesso: ma il narcisismo conta. Infine devo confessare che nonostante io non abbia praticamente mai sofferto della sindrome della pagina bianca ogni tanto trovo pesante mettermi a scrivere: non so se sia la vecchiaia, l’inaridimento personale o cos’altro.

Ma non preoccupatevi, oppure preoccupatevi: ho buttato giù questo post solo perché ne avevo un altro in canna ma non volevo occupasse il posto numero 10000.

commenti spariti

Lo so, non si vedono più i commenti. No, non so perché. Stiamo lavorando per voi (a tempo perso).
Aggiornamento: spostando il tema da SimpleX child a SimpleX originale si rivedono i commenti. Stasera provo a capire qualcosa in più.

mukki.it – com’è finita

Se qualcuno si stesse ancora chiedendo com’è finita la vicenda Mukki, ho casualmente scoperto domenica da Anna che il customer care le aveva ritelefonato dicendo che a loro non risultava nessuna segnalazione su quella partita di confezioni, e questa era la fine della storia.

Io mi limito a prendere atto.

Gioco per Pasquetta: Venti domande

Se avete (penso parecchio) tempo da perdere, potete cimentarvi con questo quiz a risposta multipla che Don Woods ha preparato nel 2000. Le istruzioni sono le seguenti:

  • Rispondete a tutte le venti domande (ciascuna con una lettera tra A ed E)
  • Se una domanda fa riferimento a una risposta, si intende la vostra risposta, non la “migliore” o “corretta”.
  • Scopo del gioco è raggiungere il punteggio maggiore possibile.

Ve lo dico subito: io non ci ho nemmeno tentato. Posso dirvi che non credo sia possibile ottenere 20 punti. Buon divertimento (?)

Continua a leggere

_Don’t Panic_ (libro)

[copertina] Come probabilmente sapete, la trilogia della Guida galattica per autostoppisti è tutto meno che una trilogia: ci sono almeno cinque libri più un racconto breve (e non considero …And Another Thing di Eoin Colfer), oltre alle versioni per radio e tv (e di nuovo non considero il film). Nel suo piccolo, anche questa biografia di Adams (Neil Gaiman, Don’t Panic 2009: Douglas Adams and “The Hitchhiker’s Guide to the Galaxy”, Titan Books 2009, pag. 288, Lst 9,99, ISBN 9781848564961) è arrivato alla quinta edizione ampliata, immagino proprio a causa dell’uscita del film e del libro succitati. (La quarta edizione deve essere stata fatta dopo la morte di Adams).
Secondo me, però, il risultato non è il massimo. Non tanto per Gaiman, che quando scrisse la prima versione era ancora giovane e acerbo ma comunque prometteva; il guaio è che è la biografia di uno scrittore scritta da un altro scrittore. Quello che nel testo soprattutto appare è cosa ha scritto Adams, e come l’ha scritto (notoriamente in ritardo sul ritardo; non dico che avrei voluto i dettagli piccanti della sua vita, ma un po’ più di curiosità sì. Aggiungete che la parti inserite nelle edizioni successive (che non sono di Gaiman, se non sbaglio) toccano appena la parte non-fiction che si può leggere in The Salmon of Doubt e capirete come un libro scritto così scontenti sia i Veri Fan che trovano poco di nuovo che i semplici simpatizzanti che non riescono a capire come mai esistano dei Veri Fan (*), lasciando una situazione in cui solo i Golganfriciani possono prosperare. Fate voi.

(*) Pare che in un pianeta del sistema di Tau Ceti l’espressione “Veri Fan” abbia il significato di “pensare di toccare le appendici posteriori di un kseritpa anziano”, cosa che porta immediatamente alla tortura del malcapitato – la popolazione locale è infatti telepatica e ritiene che pensare una cosa sia molto più grave che farla.

_Racconti matematici_ (ebook)

[copertina] In questo ebook (Spartaco Mencaroni, Racconti matematici, 40k Unofficial “Altramatematica” 2014, 1,99€, ISBN 9788898001712; anche in epub su BookRepublic e altri store) di matematica parrebbe non se ne parli affatto: i due racconti sono uno storico e l’altro fantascientifico, e non si capisce perché mai siano finiti a essere il sesto libro della collana Altramatematica #40kmate.
A parte la risposta “il curatore sono io e decido io” – che non è nemmeno troppo vera, io al più ho un diritto di veto – la cosa è molto semplice: tutte e due i racconti hanno un tema matematico sottostante. Sulle fragili ali della bellezza racconta infatti di un professore della metà del Diciottesimo secolo che si avvicina alla pazzia per non riuscire a comprendere come possano esistere gli infinitesimi: La spugna di pietra usa invece come base per il racconto una struttura frattale molto peculiare, detta la spugna di Menger. In fin dei conti, se la matematica è pop, può permettersi il lusso di farsi dare un passaggio dalla letteratura, no?
Se vi piacciono i racconti di Spartaco Mencaroni, potete guardare il suo blog, Il coniglio mannaro; se siete di quelli che pensano che senza un po’ di vera matematica non si può vivere, sappiate che nel testo ci sono due brevi appendici (del sottoscritto: la vita di un curatore non è semplice!) che inseriscono i racconti nel giusto contesto matematico.

(ps: fino al primo maggio anche questo ebook è a prezzo scontato, per festeggiare il mese della consapevolezza matematica!)

INPS risponde (con calma)

Mi è arrivata stamattina una mail dall’INPS, dove rispondono a una mia domanda che avevo scritto il 2 aprile sul loro sito: mi si dice

Da un controllo risulta aperta una sua richiesta, se non ha ricevuto riscontro la invitiamo a contattare il n.803164 per concordare un appuntamento.

Tutto bene? Più o meno. Mi sono dimenticato di dire che io scrissi il 2 aprile del 2013.

Dentrificio Blanx White Shock

[dentifricio a led] Non so come mai, ma a casa mia è arrivato questo dentifricio. Cito dal primo link che ho trovato (tanto immagino siano tutti copincollati dal comunicato stampa aziendale):

Dai laboratori Blanx nasce Blanx White Shock, la nuova gamma di prodotti con una rivoluzionaria formula brevettata a base di Actilux®, il principio attivo che utilizza la forza della luce durante lo sbiancamento.

Blanx White Shock dentifricio può essere impiegato singolarmente o associato all’attivatore luminoso a led in dotazione, per un’azione sbiancante più intensa.

Il LED si accende ad ogni utilizzo di Blanx White Shock attivando la pasta non appena esce dal tubo e si deposita sullo spazzolino. Grazie al fascio di luce l’azione di Actilux® si moltiplica.

I miei pensieri a vedere questo tubetto che si illumina d’immenso sono stati, più o meno nell’ordine:
(a) i led costano davvero poco
(b) i led consumano davvero poco
(c) è possibile avere delle micropile di potenza limitata ma che costano davvero poco
(d) c’è tanta gente che è convinta che un led blu possa attivare un componente che sbianca i denti, e che questo componente dopo qualche minuto oppure ora si disattivi
(e) perché mai questo dentifricio è arrivato in casa mia?