Per i curiosi, e sperando non si rovini troppo la mia privacy, ho aggiunto le mie coordinate a GeoUrl. Se ho fatto le cose per bene, c’è il link a destra.
Non so esattamente l’utilità pratica: sono a zero miglia da Gnueconomy, ma lo sapevo già da prima. Tanto Neri non va all’Esselunga di viale Zara :-)
Leggende metropolitane
Occhei, riconosco che non è molto natalizio, ma tant’è.
Dovete sapere che a Auckland esiste un ristorante che si chiama Pompino. Ho provato a vedere in rete se c’era una spiegazione di come è stato dato quel nome, e ne ho trovate due: peccato che mi suonino entrambe come bufala.
Ipotesi 1: John Drinnan, 5 settembre 2003. “In Auckland an Englishman and his Filipino partner run a restaurant Pompino an amalgamation of Pom and Filipino, apparently unaware the word was Italian slang for a sexual act.”
Ipotesi 2: noizyblog. “A recently opened central Auckland restaurant has left a bad taste with Italian teacher Arduina Cortesi. She says she was horrified to see the name Pompino, a vulgar term for oral sex on the Queen St restaurant, opposite the Ferry Building. Thinking the proprietors had made a mistake she rang the owner and found he ‘not only knew but thought it was a huge joke and when I suggested otherwise he put the phone down’.
The council told Ms Cortesi it had no jurisdiction over restaurant names.”
Misteri…
Buone feste
sempre meglio!
Installato il simpatico programma Micro$oft di controllo sicurezza, scopro che miracolosamente Windows Update adesso funziona. Questo non è poi così strano, come ben sa chiunque abbia a che fare con i calcolatori. Non è nemmeno strano che mi dia un allarme rosso perché ho dei file system non NTFS (ad esempio, quelli con linux…).
Un po’ più strano è che il tool mi dica che ci sono delle patch di sicurezza che non ha trovato, ma Windows Update dice che almeno per la sicurezza sono a posto. Che si mettessero un po’ d’accordo!
Macché scienza e scienza!
Seguendo Larry Wall, io ho sempre affermato che l’informatica è un’arte.
Essendo bloccato con il Windows Update, stamattina faccio un’ultima prova e mi connetto via modem. Risultato: funziona tutto perfettamente.
Bravo furbo, mi direte voi: il tuo firewall bloccherà qualcosa!
Peccato che qui in ufficio io abbia due portatili: d’accordo che quello aziendale ha 2000 e non XP, ma è collegato alla stessa rete, ed è tranquillamente riuscito a fare gli aggiornamenti di sicurezza.
Ribadisco: arte, non scienza.
Aggiornamento: il collega del piano di sopra mi ha confermato che XP ha un “controllo di licenza” che sballa quando si ha un proxy con NAT; occorre quindi cercarsi Hfnetchk dal sito Microsoft, lanciarlo in locale, e poi prendersi le patch a manina. Come sempre, avere i programmi ufficiali non solo non aiuta, ma incasina.
Arrotondamenti
Silvio Berlusconi, Repubblica di oggi, sulla “vera e propria menzogna” di dire che i prezzi in Italia non sono saliti a causa dell’euro:
“Io ho fatto l’esempio di mia zia. Anche lei, come tutti, ha arrotondato. Era impossibile non farlo. In Germania non è capitato perché il marco valeva esattamente la metà. In Francia si è verificato lo stesso fenomeno che abbiamo dovuto registrare in Italia”.
Sulla Francia non so. Ma facciamo un po’ di conti con la Germania.
Da noi 100000 lire sono state convertite in 51.65 euro. Da loro, 100 marchi sono diventati 51.12 euro. Qualcuno chieda al nostro Presidente del Consiglio che mi spieghi qual è il suo concetto di “esattamente la metà” e perché in Germania non è stato impossibile non arrotondare.
Altro che spirito natalizio
Sono uno di quelli che lavora anche oggi. Stamane sono uscito un quarto d’ora prima del solito: non ho avuto coraggio di prendere la bicicletta, e mi sono diretto alla metropolitana. Per strada non c’era praticamente nessuno: alle 8 del mattino non si va in giro per regali. Ricordando che oggi gli orari dei mezzi sono quelli del sabato, il che significa che la 328 non passa praticamente mai, decido di fare il percorso alternativo, e prendere il 15 verso Rozzano. Arrivo così alla fermata all’inizio di Corso Italia alle 8:15: c’è già una ventina di persone che sta aspettando il tram.
Dopo un paio di minuti vedo arrivare tre vetture nell’altra direzione: comincio a temere qualcosa e mi annoto mentalmente il numero della prima, 7001. Resto lì al freddo e al gelo in compagnia sempre più numerosa, mentre passano altri due tram in senso opposto. Alle 8:40 finalmente appare una vettura – sì, avete indovinato. Era la 7001 – che però si limita a Gratosoglio. Ho così dovuto aspettare ancora un paio di minuti per riuscire finalmente a salire, col tranviere “precettato ma non domato”, e arrivare alle 9:20 passate al capolinea.
Ora, come ho detto il traffico non era poi chissà quale cosa: è vero che è arrivato un annuncio via radio per i manovratori di deviare il percorso per Corso di Porta Romana e Porta Ludovica, ma è stato ben dopo che ci siamo passati noi, e in realtà il percorso noi l’abbiamo fatto senza nessun problema. Si sono anche visti regolarmente passare tutti gli altri tram per piazza Missori: come ho detto, non c’era ancora traffico stamattina. Ma la cosa peggiore è che ho verificato il display locale: mentre arrivavamo al capolinea, il ritardo era di soli sei minuti. Considerando che per l’orario del sabato c’è una vettura verso Rozzano ogni otto minuti, inframmezzate da quelle limitate a Gratosoglio, ne deduco che ci sono stati quattro manovratori che hanno autonomamente scioperato, e non si sono fatti vedere sul percorso.
O forse l’ATM ha completamente sballato le proprie tabelle, e non se n’è mai accorta?
windows? no update
Nel quadro delle pulizie natalizie, ho provato a lanciare Windows Update sul mio portatile. Niente da fare. Non ne vuole sapere.
Notare che la versione di XP Home che ho è arrivata insieme al PC, e che in passato ho fatto una serie di aggiornamenti dal sito Micro$oft. Ho provato a cancellare le DLL come indicato dal messaggio di errore (knowledge base # Q174360): l’unico risultato è che a questo punto mi dice che posso fare l’operazione solo come amministratore. Peccato che questa macchina abbia solo l’utente “mau” che è ovviamente amministratore.
Hanno finalmente scoperto che non voglio loro bene?
Aggiornamento: i suggerimenti dati non hanno sortito un grande effetto, se non che adesso so qual è l’errore:
Error IUCTL Digital Signatures on file C:\Program Files\WindowsUpdate\V4\iuident.cab are not trusted (Error 0x800B0004: The
subject is not trusted for the specified action.)
Potrei provare con il CD di troubleshooting, che però è XP vanilla mentre ho il Service Pack 1: speriamo bene.
A dire il vero, posso immaginare che il “subject not trusted” sia M$ e non io, ma non so dove andare a fare pulizia sui certificati.