lo sciopero di oggi

Lo dico subito: non l’ho fatto. Ad essere sincero, però, credevo che avrebbe avuto un maggior successo qui da noi, mentre invece ho visto praticamente tutti al loro posto, compresi i rappresentanti sindacali :-) Lo stesso per strada: non mi sembrava che il traffico fosse diverso dagli altri giorni.
Credo che se si fosse scelto di stare a casa l’intera giornata, la partecipazione sarebbe forse stata più alta. Il guaio è che mi sembra che i problemi italiani siano così tanti che quello delle pensioni (e chi ci arriva, tanto?) non sia il maggiore.

primavera Lidl: svegliatevi ciclisti

Le offerte Lidl sono notoriamente stagionali. A fine marzo si presuppone che in Germania tutti piglino contemporaneamente la bicicletta, quindi lo stesso deve capitare anche in Italia.
Ergo, oggi abbiamo in offerta “Sella da turismo, da trekking o per MTB”, “Lucchetto per bici” (“Adatto anche per telai Oversize”), “Kit di riparazione o borsa attrezzi”, “Borsa termica per bicicletta” (“Con applicazione frontale catarifrangente”: ricordiamoci che in Crucconia ci pensano, a queste cose…), “Borraccia da bici o da trekking”, “Articoli per bici, assortiti – A scelta tra: Freni a ceppo tipo Cantilever o tipo a V, mini pompa telescopica, mini attrezzo multiuso con custodia, camere ad aria o cavalletta” (sarà un cavalletto? non so cosa possa essere una “camera a cavalletta”, e non vorrei saperlo); lunedì avremo la “Borsa per bicicletta, assortita” (se lo sapevo, aspettavo a prenderla…) e il “Set faro per bici «Krypton»”; e giovedì prossimo la “Pompa con manometro”, il “Casco da ciclista” e last but not the least il famosissimo “Ciclocomputer solare” dove la traduzione letterale dal tedesco è immediata: “Con 19 funzioni: velocità, percorso, tempo medio di percorrenza, ora e molto di più“.
Non dite che non vi ho avvertiti.

Sponsor per la vita

Secondo Leggo e l’Ansa, il comune di Ispica (RG) ha deciso di aprire agli sponsor per la fornitura di stampati agli uffici demografici, il che potrebbe portare a un certificato di nascita con lo sponsor.
In effetti di soldi ce ne sono pochini, tanto che il sito ufficiale del comune è stato aggiornato per l’ultima (e prima?) volta quattro anni fa. Però la finanza creativa della locale giunta poteva pensare a delle utili sinergie: ad esempio, lo sponsor poteva offrire una selezione di suoi prodotti a ogni bambino nato nel periodo del suo contratto pubblicitario…

teprostituezi

Credo che sia rumeno per “prostituirsi”: la mia conoscenza delle lingue non è così completa.
La frase completa è “Dacã esti obligatã sã teprostituezi, te putem ajuta. O cale de iesire se gãseste. Suna-ne 800290290”. Il tutto scritto in bianco su sfondo azzurro sul dorsino di Leggo di oggi, a cura dei ministeri delle Pari Opportunità e del Lavoro.
Apprezzo il principio dietro l’iniziativa, ma mi pare che la probabilità che una persona che non sappia l’italiano prenda il giornale grautito e dia un’occhiata al dorso sia molto bassa. Spero di sbagliarmi.

Sosia timbrico

Volantino pubblicitario, o meglio foglio A4 stampato e sottolineato con pennarellone rosso, su una parete dell’edicola al Fiordaliso: «Sosia timbrico di “zero” ».
Fortunatamente l’ignoto autore del manifesto ha utilizzato il pennarello, oltre che per sottolineare lo “zero” e la data (oggi), per aggiungere la didascalia “Cover di Renato Zero”. Giuro che senza quell’aiutino non sarei riuscito a comprendere il significato di quella scritta.
Però diciamocelo: trent’anni fa il tizio in questione si sarebbe probabilmente fatto chiamare “imitatore”, e ci avrebbe fatto venire in mente Alighiero Noschese, o se preferite quei 45 giri con gli imitatori dei cantanti famosi che andavano di moda a metà degli anni ’60. Ma quando anche gli spazzini sono diventati “operatori ecologici”, mi sembra giusto sdoganare anche i sosia timbrici!

La caciotta esplosiva

Forse qualcuno aveva letto che a una signora romana che stava tagliando una caciotta era scoppiato un coltello che aveva appena comprato.
Più difficile forse è stato scoprire dai giornali qual è stata la causa reale dello scoppio. Molto banalmente, sotto la caciotta c’era il filo del frullatore; la caciotta essendo morbida si è lasciata attraversare dal coltello che ha anche tagliato il filo, facendo un corto circuito che ha portato per l’appunto alla fiammata. Gli agenti del commissariato “sono stati costretti” a denunciare la signora per procurato allarme.
Quando ieri pomeriggio ho sentito la notizia, mi sono chiesto “ma era proprio necessario fare tutto questo casino?” I poliziotti non potevano accorgersene subito? I giornalisti si devono lanciare al volo su queste notizie, come se non succedesse null’altro di interessante? A volte temo che questo sia un’altra parte del Grande Piano Segreto per Rincoglionire la Popolazione.

er derby romano

Io di calcio non ci capisco nulla, e non mi ci interesso neppure. Mi fa paura l’idea da panem et circenses di dovere fare un decreto legge per non far fallire le squadre di calcio, mentre ad altre aziende che hanno alle loro dipendenze gente che guadagna molto meno non è concesso questo salvagente.
Però non riesco a capire quale sia il problema del ministro Pisanu, “questa partita non s’aveva da bloccare”. Una partita di pallone è un evento privato come un concerto rock: che c’entra il Viminale? O questo è tutto un modo per fare casino, e quindi fare accettare il famigerato decreto?