Ecco come la Rand Corporation cinquant’anni fa aveva previsto il calcolatore da casa per il 2004. Non fate della facile ironia, anche se viene spiegato che “il modello prevede innovazioni ancora sconosciute”. Pensate piuttosto al circolo vizioso che si è creato, con i calcolatori che hanno permesso di studiare componenti elettronici di dimensioni sempre più ridotte. E soprattutto provate a immaginare un mondo ancora “analogico”. Forse la rivoluzione maggiore di questi cinquant’anni è stata proprio nel modo di pensare, dove le lancette sono ormai diventate non tanto “out” – sono della scuola del buonanima di Douglas Adams a proposito di come deve essere un orologio da polso – ma indubbiamente “datate”.
Ultimo aggiornamento: 2004-09-21 12:26
Più che un home computer sembra la plancia di un’ipotetica astronave, altrimenti non mi spiego il volante.
“I think there is a world market for about five computers” –Remark attributed to Thomas J. Watson (Chairman of the Board of International Business Machines),1943
:-)
Bellissima foto! e commeto adeguato (come sempre). Gia’ pensare a meta’ anni 50 a computer “a casa” era fuori schema.
Per il volante ed i vari indicatori….
Penso che allora fossero estremamamente necessari proprio per avere sotto controllo i vari componenti (che erano tutti separati !!!) – pensare alle varie unit del processore come “armadi separati” ora che stanno tutti su un coso nero + piccolo di una unghia… rende almeno l’idea dei grnadi passi svolti.
Ricordo un grafico dove si indicava il salto di potenza di calcolo dal 1960 al 2000 con un fattore 10^E11. fanno 100 miliardi di volte giusto ?
Trovatemi qualche cosa d’altro che e’ aumentato / diminuito alche solo di 10E9….
Permetti vero di saccheggiare la foto e mostrarla a studenti ??? Dove si trova? Penso di farne un bel manifesto e me la attacco al muro dietro la scrivania…
Ciao a tutti
A quanto pare è un hoax: vedi http://www.snopes.com/inboxer/hoaxes/computer.asp