usa e getta

Stamattina ho buttato via il vecchio (vecchio, poi… l’avevo comprato quattro anni fa) cordless che ha improvvisamente smesso di funzionare. Non era un problema di pile, quanto proprio del segnale telefonico che non arrivava più al telefono.
Devo dire che la cosa mi è dispiaciuta: non certo per il valore affettivo nullo che davo a quel telefono, quanto perché mi sento sempre a disagio ad eliminare qualcosa che probabilmente si potrebbe riparare. È vero che un cordless nuovo costa meno della manodopera per la riparazione, ma se ci fosse stato qualcuno che si diverte a fare quelle riparazioni per passatempo, o magari per insegnare a qualcuno il lavoro, ci sarebbe potuto essere qualcun altro che si trovava regalato un cordless. L’economia si sarebbe mossa lo stesso (io il senzafilo nuovo me lo sono ben comprato!) ma i rifiuti sarebbero stati di meno. Peccato.

Venti domande

Per gli anglofoni – o per le persone di cuore saldo che vogliano provare l’interfaccia in italiano – il gioco delle venti domande. L’intelligenza artificiale cercherà di indovinare quello che stai pensando.
Il bello del gioco è che il sistema impara dalle tue risposte e adatterà man mano la propria base dati. È comunque incredibile vedere quanto spesso riesca a indovinare, il che significa che la gente pensa sempre alle stesse cose…

ATM Milano

Secondo il Corsera, domani verrà inaugurata la stazione Abbiategrasso (piazza, non città) della metro verde. Tralasciamo che i lavori per una fermata aggiuntiva siano iniziati a metà 2001 e sarebbero dovuti essere terminati per dicembre 2003. Chi siamo noi per comprendere gli indicibili problemi incontrati in corso d’opera?
Però mi domando sommessamente quali siano i problemi che in questo momento (ore 11 della vigilia dell’apertura) impediscano l’ATM di aggiungere tale notizia nella pagina del sito pomposamente intitolata “ATM Informa”.

feed, sempre feed

In questi giorni ho fatto un po’ di manutenzione. Adesso si può avere il feed dei commenti, e i feed dei “titoletti”, in versione XML e RDF, indicano anche la categoria. Mi chiedo se abbia senso anche metterla nel full feed.
(per chi non ha capito di che cosa parlo: i feed sono le notiziole in un formato standardizzato, che viene letto e visualizzato da programmi apposta, senza dover scaricare tutta la mia pagina)

Elio Toaff per senatore a vita!

Tra tutte le polemiche su chi Ciampi “dovrebbe” fare senatore a vita, ho scoperto che qualcuno sta proponendo l’ex rabbino capo di Roma Elio Toaff.
Personalmente la trovo un’ottima idea, per tutto quello che ha fatto nella sua vita, dalla Resistenza alla ricerca di dialogo in maniera non supina – un livornese non ci riuscirebbe mai – alla sua indubbia cultura.
Non so quanto sia utile scrivere a presidenza.repubblica[a]quirinale.it: io comunque ci provo.

La Mussolini e le firme

Diciamola tutta: che buona parte delle firme presentate per le candidature alle elezioni siano farlocche lo sanno tutti da una vita. Se non vado errato, gli unici che non si preoccupano sono i partiti presenti in Parlamento, che possono saltare questa fase. D’altra parte, nessuno si era mai messo a verificare quelle firme, fino a quest’anno quando Storace ha capito che stava rischiando di non essere rieletto, visto il drenaggio di voti che avrebbe avuto alla sua destra, e ha tirato fuori la storia.
Ciò detto, mi sembra molto più interessante notare che sembra che molte firme siano state avallate da consiglieri provinciali DS, e questo anche a Firenze, Pisa e Lucca. Può darsi che la loro risposta (“era un atto dovuto”: le firme non devono infatti necessariamente essere validate da un notaio, e tirarne fuori un par di migliaia in due giorni non è così facile) sia quella vera. Ad essere maligni, si può anche pensare che ci sia stato un do ut des: in Toscana ovviamente il centrosinistra non ha certo problemi nel trovare i voti, e aiutare Alternativa Sociale poteva poi pagare in altre regioni. Mah. Forse sarebbe meglio dire che ci si può presentare alle elezioni semplicemente versando una cauzione che verrebbe resa nel caso si superi l’1% dei suffragi.

begli adesivi

Volevo comprarmi questi adesivi da usare un po’ in giro, ma mi è venuto in mente che l’inglese è ancora sconosciuto da queste lande. Qualcuno conosce un equivalente italiano?

sassolino nella scarpa

Stamattina, mentre pedalavo per arrivare in ufficio – arrabbiandomi anche un po’, perché mi hanno transennato il pezzetto di lungonaviglio chiuso al traffico automobilistico, costringendomi a un giro turistico nei cantieri del Carrefour a Milanofiori – a un certo punto sento che ho qualcosa nella scarpa sinistra. Penso a un sassolino, ma sono pigro e aspetto di arrivare in ufficio.
Finalmente mi tolgo la scarpa e scopro che il sassolino era in realtà un bottone dei miei pantaloni. Quello della tasca posteriore destra, aggiungo subito per i maligni. Mi chiedo solo come abbia fatto a finire fin laggiù.