Terroristi un po' strani

Da Haramlik, via Storie di me, una analisi davvero accurata degli attentati in Egitto della scorsa settimana a Dahab. Generalmente non apprezzo il modo di scrivere di Lia né vado molto d’accordo con le sue idee, ma in questo caso mi fido molto più di lei – che ricordo avere esperienza di prima mano dell’Egitto – che dei Grandi Opinionisti dell’italico mondo dei media.
Per chi è ancora più pigro di me e non ha voglia di leggersi il tutto, ecco un executive summary: “l’attentato è stato fatto apposta per non toccare eventuali turisti occidentali e incolpare gli oppositori di Mubarak”.

macché bici a rotelle!

Vorrete mica che nella patria dell’operatore ecologico e del sordo preverbale si possa avere una bicicletta con le rotelle? Non sia mai che la plastica mente del giovin virgulto che cerca di imparare a reggersi in equilibrio sia rovinata dal pensiero di quella parolaccia. Come da volantino preso oggi all’Iper, bisogna parlare di “stabilizzatori laterali”, termine che è indubbiamente corretto – anche se a questo punto una coppia di pattini andrebbe lo stesso bene – ma dona una dignità maggiore all’umile strumento.

timbratrici ritardatarie

Ieri sera prendo il 15 per tornare a casa: timbro il biglietto, lo guardo, e noto che l’ora indicata è le 16:50. Mi viene un dubbio: sono forse uscito un’ora prima? No, controllo il mio orologio e deduco che è la macchinetta ad essere indietro di un’ora. Visto che tanto il tram è fermo al capolinea, avviso il conducente, che mi dice che non ci può fare nulla, visto che tutte le timbratrici hanno l’ora settata da remoto (mah), e di avvisare eventualmente il controllore che ti fermasse poi in metropolitana… tanto c’è il numero della macchinetta. Per fortuna non ho dovuto mettermi a perdere tempo a discutere a una controllo.
La cosa più interessante, almeno da un punto di vista sociologico, è però un’altra. Ho fatto più di venti minuti di viaggio, ed ero seduto proprio davanti alla macchinetta incriminata, dove avrà timbrato una dozzina di persone. Nessuno si è accorto della cosa, nonostante alcuni avessero dato un’occhiata al biglietto timbrato. L’orologio era ancora indietro, perché ho visto uno di questi biglietti prima che la tipa lo riponesse in borsa, e l’ora era appunto quella vecchia. Comincio a pensare di essere parecchio più strano della media.

choc termico

L’autopsia dei soldati morti a Nassiriya afferma che la causa della morte è stata uno “choc termico”. Hanno paura di dire alla gente che sono bruciati vivi?

Secondo Costituzione

Articolo 1: L’Italia è una repubblica fondata sul lavoro.
Ecco perché abbiamo come presidenti delle Camere due ex-sindacalisti.

Tuttolibri

Non ce l’hanno proprio fatta, a La Stampa. Ci avevano tentato, anni fa, a rinominare il supplemento del sabato TTL, che doveva stare per “Tuttolibri e Tempo Libero”, eliminando persino la L di Libri dall’acronimo. Ma poi si sono accorti che tutti continuavano a chiamarlo con il vecchio nome, persino dentro il giornale: così da oggi torna ad essere il buon vecchio Tuttolibri, e gli articoli dell’ottimo Edoardo Raspelli, così come quelli sui viaggi, sono stati aboliti e finiranno nel giornale vero e proprio… di giovedì, il che porterà sicuramente a una serie di discussioni tra me e Anna per la mia ostinazione nel comprare la Busiarda ogni sabato, pur senza più sapere dove Edo è andato a mangiare.
Parlerò del restyling del supplemento la prossima settimana, visto che oggi c’è un numero speciale sulla Fiera del Libro della settimana prossima.