Opera prima del bancario legale friulano Tullio Avoledo e incredibile successo di vendite che deve avere stupito anche il primo editore Sironi, che infatti ha poi ceduto i diritti ad Einaudi, il libro (Tullio Avoledo, L’elenco telefonico di Atlantide, Einaudi Tascabili – Scrittori, 20052, pag. 504, € 12, ISBN 9788806173395) parla del bancario legale (però giuliano e non friulano…) Giulio Rovedo, che sta per venire fagocitato insieme alla sua piccola banca da una multinazionale. Solo che dietro questa facciata si dipana una sequela di personaggi, che fanno il doppio e il triplo gioco, e che sono tutti alla ricerca dell’Arca dell’Alleanza, manco avessimo un novello Indiana Jones. Personalmente ho trovato la parte centrale del libro piuttosto noiosa, e ho preferito di gran lunga l’inizio scoppiettante e la parte finale (ma non l’appendice…), forse un po’ sconclusionata ma sicuramente divertente. Però mi pare che Avoledo sia un po’ come Benni: bravissimo nelle brevi scenette davvero godibili, ma troppo poco coeso nella forma del romanzo. Meglio comunque di tanta roba che si legge in giro.
la Candelora
Oggi è il 2 febbraio. Sui vecchi calendari una volta c’era scritto “Purificazione di Maria”, o al limite “Presentazione del Signore nel Tempio”. La presentazione, per chi se lo chiedesse, non è un discorso tenuto da Gesù, bensì la prescrizione della legge ebraica che imponeva che dopo quaranta giorni dalla nascita del primogenito i genitori dovessero andare a “riscattarlo” facendo un’offerta a Dio, mentre la madre doveva purificarsi da un punto di vista legale. Il nome della festa è stato cambiato, forse per nascondere il fatto che Gesù e Maria fossero ebrei (beh, per definizione non potevano ancora essere cristiani…): però è rimasto il nome popolare della Candelora, legato alla benedizione delle candele. Per maggiori informazioni, rimando al sito Santiebeati.
Detto tutto questo, io sono in disaccordo con chi si accoda agli imperialisti americani e quindi festeggia “il giorno della marmotta”, nel quale Phil (la marmotta, appunto) esce dalla sua tana e verifica se può vedere la propria ombra, fornendo così previsioni meteorologiche a lungo termine. D’altra parte, la marmotta (groundhog) è stata scelta perché il vero animale, il riccio (hedgehog) non si trovava negli USA, come spiegano qua. Io voglio invece mantenere le tradizioni tradizionali e riportare accuratamente la saggezza popolare a riguardo. Ho solo un piccolo problema: la versione che conosco io, e che fa “Per la santa Candelora / de l’inverno semo fora; / ma se piove o tira vento / ne l’inverno semo drento” è contrastata dalla (credo più meridionale) “Per la santa Candelora / se nevica o se plora / dell’inverno siamo fora; / ma se sole o solicello / siamo sempre a mezzo ‘nverno”. L’unica certezza odierna è che c’è di nuovo il nebiun; insomma, non nevica, non piove, non c’è sole, e la marmotta non solo non vede la propria ombra ma nemmeno sé stessa!
È proprio vero, non ci sono più le mezze stagioni…
e tiratelo fuori, questo dannato settimo libro!
Non avendo nulla su cui scatenarsi (beh, no, oggi è uscita la notiziona: HP7 uscirà il 21 luglio), i fan di Harry Potter si devono accontentare di quello che passa il convento. Quindi ieri tutti i giornali sparavano titoloni su Daniel Radcliffe (l’attore che interpreta il maghetto, per i due miei lettori che non lo sapessero) che reciterà tutto nudo a teatro. Abbiamo persino le foto del giovinotto, opportunamente rifilate perché non si sa mai chi potrebbe guardarle.
Il fatto è che la cosa è nota almeno da sei mesi; né la data di ieri era quella di inizio delle rappresentazioni teatrali, visto che fino al 27 febbraio non se ne parla nemmeno. Basta! viene quasi voglia di leggersi la nuova puntata della telenovela Silvio-Veronica…
SuperMoratti
Se uno avesse letto ieri Metro, si sarebbe trovato la rubrica “L’opinione” dove tale Paola Rizzi ha preso molto amabilmente per i fondelli – a una prima lettura non l’avevo capito: i miei sinceri complimenti alla giornalista :-) – le Grandi Misure per la Riduzione dell’Inquinamento che il sindaco della città dove risiedo ha emesso in prima persona. Macché ticket di ingresso e chissà quali fantasmagoriche diavolerie tecnologiche per controllarci. No, la Vera Causa dell’inquinamento milanese è dovuta a tutte le auto e i camion euro 0 che adesso non potranno più circolare nei giorni feriali dalle 8 alle 20. Il tutto per ben quindici giorni, “ma rinnovabili!”. E che la Moratti faccia sul serio me ne sono accorto stamattina persino io: ho beccato non una, ma due pattuglie di vigili, in piazzale Lagosta e in via Paleocapa, nessuna delle quali con autovelox al seguito e quindi assolutamente incongrue. Ci ho perso un po’ prima di capire che stavano controllando che l’ordinanza fosse rispettata, non come nei tre mesi passati in cui sono state fatte trentacinque multe. Eh sì: non è che in questi mesi il blocco non ci fosse, ma lasciava un buco dalle 12 alle 16 in cui sicuramente tutti i camioncini puzzolenti correvano indubbiamente a inquinare. Anche perché potrebbe essere anche vero che i furgoni diesel pre-euro sono il 2.2% del parco circolante e inquinano per il 26.1% (da tabella sempre su Metro di ieri), ma mi sa tanto che la statistica sia stata fatta a pari chilometraggio, il che significa che in questi mesi di blocco parziale i valori reali sono ben diversi. Ma Letizia non si cura di queste quisquilie, lo sappiamo tutti.
Carnevale della Matematica
D’accordo, è (anzi sarà, il primo numero dovrebbe apparire il 9 febbraio) in inglese. Però a quanto ne so Carnival of Mathematics è il primo tentativo di radunare un po’ di blogghisti che parlino di matematica. Ciò è bellerrimo (per me: non so per quanti altri dei miei lettori. Ma ogni tanto posso essere più autoreferenziale del solito)
Sprologica
Via Proooof, che però in questo momento non è raggiungibile, scopro l’esistenza della Sprologica, la disciplina per chi ha tempo da perdere. La sprologica, nella quale si vedono indubbiamente gli influssi matematici ma anche futuristi, vuole rappresentare le frasi fatte di tutti i giorni in un formato più compatto che racchiuda in pochi simboli il cuore dell’informazione. Prendiamo un esempio pratico, per spiegarci meglio:
t < t0: u(t) < u(t0) ⇒ u(t) > u(t0)
significa “si stava meglio quando si stava peggio”. Credo che non sfugga a nessuno la mirabile arte che traspare dall’utilizzo della sprologica!
nebiun
Oggi c’è stata nebbia per davvero, non come quella robetta che qui in città cercano di venderci per tale. Stamattina non si vedeva la circonvallazione da casa mia, e a Rozzano per tutto il giorno non si è mai alzata – non che la cosa non abbia i suoi lati positivi, si vede di meno!
Stasera in città non ce n’era più, ma Linate era bella tappata, e Anna ha avuto una bella fortuna a riuscire a partire. Speriamo in bene per domani.
A volte ritornano
Molti tra coloro che mi leggono non sanno che in una delle mie incarnazioni passate sono stato il gestore (amabilmente conosciuto come “il Rex”) della gerarchia Usenet in lingua italiana it.
La comunità Usenet al tempo era probabilmente più ampia di quanto sia adesso, non essendoci molti altri spazi comunitari in rete; ma i numeri assoluti non erano certo enormi, il che significava che si era una specie di grande famiglia, e soprattutto che c’era il Potere (si fa per dire) nelle mie mani; questo portava a tutta una serie di persone che si indirizzava al sottoscritto. Uno dei più noti e insistenti è stato tale Prospero Pirotti, sedicente giornalista di Catania (il “sedicente” deriva dal fatto che ovviamente non so assolutamente chi sia lui in realtà, né la cosa mi ha mai preoccupato più di tanto). La sua insistenza mi ha scosso a tal punto dalla mia pigrizia innata che mi ero persino messo a scrivere le Prospero Pirotti FAQ, per evitare di dovere rispondere sempre le stesse cose.
Bene: stasera ho già avuto tre segnalazioni di questa notizia sulle minacce che Franca Rame ha ricevuto da un certo “Armando Dupall” (che poi sarebbe Dupaal, si vede che loro non lo conoscono). Signori, è Lui. Prosperuccio. Però garantisco che a me non aveva mai minacciato :-)
PS: a quanto pare adnkronos non segue gli standard. Io non posso lasciare un & libero nemmeno all’interno di un link, ma devo scriverlo come &. Peccato che così il loro motore interno non funzioni…
PPS:se volete sapere tutto di Prospero Pirotti da lui stesso medesimo, andate sul suo sito oppure sul suo blog. Non chiedete a me, tanto non rispondo.