Stamattina mi sono svegliato (si fa per dire). Ci ho messo una vita per alzarmi. Ho fatto colazione. Alle 8:28, mentre stavo pensando come vestirmi smadonnando per la pioggia che mi avrebbe costretto a lasciare la bici a casa e prendere i mezzi, mi sono improvvisamente ricordato che oggi ci sarebbe stato sciopero ATM dalle 8:45.
Primo pensiero: ma quelli sono in grado di prevedere perfettamente il meteo con dieci giorni di anticipo? Secondo pensiero: e mo’? Mi vesto in tre nanosecondi, scopro mentre pulivo la cassetta delle gatte che una aveva cagato fuori – segno di un’incazzatura nei miei confronti che non sono riuscito a scoprire, prendo l’alcol, pulisco al volo, mi fiondo alla metro e timbro alle 8:42. La cosa va benissimo, visto che è vero che dalla gialla devo prendere la verde e poi la rossa, ma è anche vero che alle 8:45 parte l’ultimo treno dal capolinea e posso sfruttare il tempo di percorrenza. Arrivo a Pasteur, scendo, trovo il mio collega Paolo che mi fa “ma non l’hai letto? la Triplice ha revocato lo sciopero, quindi ci sono solo gli autonomi” che storicamente sono in minoranza tra i macchinisti della metro che pertanto rimane aperta.
Averlo saputo prima…
Nell'aria c'è / polvere di te
A quanto pare, una ricerca ha trovato nell’aria di Roma della cocaina. Intendiamoci: il valore massimo di 0.1 nanogrammi per metro cubo è un milionesimo delle polveri sottili che ci respiriamo, e quindi non credo che riusciremo a sballare a ufo; né credo che si possa parlare di “appestare” l’aria della città come l’anonimo e catastrofista giornalista di Rep.it cerca di farci notare, infarcendo l’articolo con triti luoghi comuni, come dire che sono state trovate tracce di droga “in aree extraurbane e nei parchi cittadini dove sembrano più alte che nelle strade di traffico”, e rimarcare come la zona dalla maggior concentrazione a Roma sia quella presso la Sapienza (chissà se hanno testato anche Montecitorio).
Rep.it come sempre si scorda di mettere un link alla fonte della ricerca, ma i miei lettori sanno di poter contare su di me; qui trovate la scheda dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico, e da lì il puntatore a un PDF che non è altro che una raccolta di slide in powerpoint, con un po’ di grafici difficili da commentare se non si ha un po’ di contesto, e alcuni dati che preoccupano me, come il fatto che gli aromatici nell’aria siano in concentrazioni più di cento volte superiori alla cocaina. E da figlio di una persona morta di cancro probabilmente professionale dovuto agli aromatici, le mie preferenze le faccio.
insulti multilingua
C’è chi afferma che le prime parole di una lingua che si imparano sono le parolacce, e che comunque è sempre meglio saperle perché non si sa mai. Se quindi avete intenzione di andare all’estero anche solo per una vacanza, YouSwear.com fa al caso vostro. Troverete un paio di centinaia di lingue, e quelle che si suppone siano insulti e parolacce in quelle lingue, con una traduzione in inglese. Sì, capisco che magari a qualcuno servirebbe anche una traduzione dall’inglese, ma dovrete accontentarvi di fare il passaggio con il dizionarietto italiano-inglese… oppure aspettare che qualcuno faccia la stessa cosa per la nostra lingua dove ‘l sì suona.
Prova Gratificante
È il titolo di uno della ventina di phishing odierni a nome “poste.it”. Il testo è favoloso, nella sua lingua di Croda:
Il reparto in linea della banca sta chiedendogli di partecipare ad una prova corta che consiste di 5 domande. Nello scambio riceverete 50 E in vostro conto – per il vostro tempo (10 E per la domanda). Con le informazioni riunite potremo fare una serie dei cambiamenti e l’ingrandimento dei nostri servizi. Le informazioni fornite saranno sicuri e confidenziali. Rimarrano nella nostra base di dati per 7 giorni nel frattempo che porteremo attualizzare i risultati della prova.
Stiamo chiedendovi di accordare 2 minuti del vostro tempo per partecipare a questa prova.
Per continuare pressa qui :
(e un bel link a http://mail.convoymktg.com/ /bancopostaonline.fcc.php, compresi i due spazi)
Anche il sito da raggiungere ha delle chicche: ad esempio puoi dire di essere soddisfatto, ma anche Insoddisffato a tal punto da non saperlo più nemmeno scrivere.
Inoltre, il codice di sicurezza è chiesto per questo motivo: “Chiediamo questo codice di essere sicuri che siete il titolare del conto”. Ah, la cultura.
PS: Bancaintesa sta pian piano salendo nella lista dei siti sfruttati dai phishers. Peccato che non si siano accorti che gli indirizzi veri dei dipendenti della banca ormai sono tutti @intesasanpaolo.it …
gli archivi funzionano!
Probabilmente non avete mai usato la pagina degli archivi del mio blog. Altrimenti vi sareste accorti che gli archivi mensili erano a posto, ma quelli per categoria puntavano a un feed (che ovviamente non era nemmeno completo, come ogni feed che si rispetti).
Non ho capito bene se ci fosse un sistema ufficiale per correggere il tutto, ma mi sono scocciato della cosa e nel template ho corretto a manina i link, che adesso funzionano di nuovo. Avrete qualche possibilità in più di trovare le cazzate scritte da me in passato.
geni.com
No, non è un posto per gente dal QI almeno 150. Il termine “geni” è da prendere nel significato che piacerebbe a Luca Cavalli-Sforza, vale a dire i componenti dei nostri cromosomi. Insomma, geni.com è un’applicazione web2.0 per costruirsi il proprio albero geneaologico tutto bello formattato. Boh, a me non è che dica molto, ma magari qualcuno di voi lo può apprezzare.
(via Sasaki)
ATM, lo sciopero e l'inglese
Venerdì prossimo a Milano ci sarà lo sciopero dei mezzi. Soprattutto nella fascia dalle 8:45 alle 15, in cui scioperano sia i confederali che gli autonomi, immagino che di mezzi in giro ce ne saranno ben pochi: la sera, dalle 18 in poi, restano a scioperare solo gli autonomi e quindi (forse) la metropolitana potrebbe circolare. Ma ad ogni modo non è di questo che volevo parlare, ma del comunicato ATM a riguardo. Da un po’ di tempo, seguendo la vocazione internazionale di quella metropoli che è Milano, alcuni comunicati hanno una versione in inglese. Solo che stavolta il traduttore ufficiale deve essere in ferie, oppure era impegnato ai seggi elettorali: d’altra parte, mettere ieri un comunicato per uno sciopero che ci sarà dopo quattro giorni è proprio un sistema last minute. Il risultato finale è alquanto divertente: nel caso qualcuno si accorga e corregga il tutto, me lo sono salvato da me.
L’inizio, con quel “Communiqué” che dimostra senz’ombra di dubbio che l’ignoto estensore abbia più o meno la mia età e sia stato rovinato dall’ascolto troppo prolungato dei Dire Straits, è già da applausi: ma non posso non sottolineare la usership (utentità?) e tutta la frase dove vengono spiegate quali sono le organizzazioni sindacali. A questo punto, non posso fare altro che citare la vignetta odierna di Eriadan, che esprime perfettamente il concetto.
Sudokular
Via DElyMyth, ecco uno dei tanti siti per giocare online al sudoku: sudokular. Da quanto ho rapidamente visto, il sito è tedesco (o almeno puoi vederlo in inglese e tedesco). Puoi risolvere il concorso giornaliero, oppure dedicarti a uno schema più o meno facile da risolvere “durante la pausa caffè”, dicono loro. Se ti iscrivi, ti viene dato un certo punteggio per gli schemi risolti (e per quelli lasciati a metà, e persino per quelli risolti erroneamente…) e così puoi scalare la classifica.
Non so se valga la pena rispetto agli altri siti online, ma magari ci sono i gareggiatori folli che si divertiranno di più…