Verità universali

verità universali
PS: Professore fa notare come il titolo del fumetto (quello che si vede in giallo se si lascia il mouse fermo per un po’ sopra l’immagine) recita “a(b+c)=(ab)+(ac). Politicize that, bitches.”

Stupidi blocchi

Ho un vecchio CD (datato 1999) con il DELI (Dizionario Etimologico della Lingua Italiana) della Zanichelli. Stamattina volevo usarlo: l’ho messo nel lettore CD, ho lanciato ZAN32.EXE (l’ho detto che il CD è vecchio… c’è anche la versione a 16 bit dell’eseguibile) e mi ha spernacchiato un “no disk inserted”.
In uno dei miei rari momenti di intelligenza, ho provato ad andare a vedere sul sito della Zanichelli, e ho trovato una nuova versione di ZAN32.exe che effettivamente funziona. Resta però il fatto che il CD deve stare dentro il lettore per potere usare il programma… come se fosse una protezione anticopia di quelle assolutamente non craccabili. Misteri del marketing.
(per chi avesse il mio stesso problema: bisogna andare qua)

mi sento negletto

Non riesco proprio a capire. Del phishing di “Prisco Mazzi” della Polizia (tra l’altro simpatico, con il virus in un allegato zippato cifrato… del quale ti viene data la password per decrittarlo. L’ho sempre detto, io, che il modo migliore per fregare qualcuno è farlo in grande) ne hanno parlato tutti: Repubblica, Corriere, La Stampa che in genere non è che aggiorni così spesso il suo sito. Mi è arrivato un messaggio interno dalla Security Telecom (gli eredi di Tavaroli, insomma). Bene, io personalmente non ho ricevuto nemmeno uno di questi messaggi! Nemmeno le mie caselle email usate apposta per ricevere spam non hanno visto nulla, e vi assicuro che non è una bella sensazione. È come trovarsi lasciato fuori dal Mondo Che Conta.
Per potere dire qualcosa, mi trovo a dover citare questo articolo che spiega alcune tecniche di “spam per immagine”. Vi sarete sicuramente accorti di come stia crescendo il numero di spam che non ha all’interno del testo, ma un gif contenente il messaggio: ma magari non sapete – io almeno non lo sapevo – che alcuni dei sistemi antispam sono anche capaci a leggere il testo contenuto in un’immagine, e quindi bloccare i testi “non buoni”. Come sempre, però, i cattivi se ne inventano sempre una nuova. Abbiamo così i GIF “a più strati”, oppure i testi scritti con i caratteri in colori diversi che noi riusciamo a comprendere ma gli OCR no, o ancora i pixel “sporchi”, un po’ come l’effetto neve quando si vede un canale TV analogico un po’ debole. Ma il massimo è forse il GIF animato che fa pian piano comparire il testo che vogliamo che entri in testa alla cavia… pardon, al destinatario dello spam. Ne sanno davvero una più del diavolo.
Aggiornamento: (17 maggio) A dire il vero, mau(tin.it ne aveva ricevuto cinque copie, ma l’antispam le aveva immediatamente messe in quarantena. Peccato che quella casella email abbia un nome troppo corto e quindi facilmente spammabile, altrimenti la userei di più!

È il sole a girare intorno alla terra!

Layos mi ha appena passato questo documento sensazionale, ingiustamente negletto – o forse è tutto un complotto di quei senzadio degli scienziati? – che dimostra matematicamente che Galileo non aveva capito nulla e che è la terra a girare intorno al sole.
Il concetto è semplicissimo. Se la terra avesse davvero un’orbita ellittica intorno al sole, che sta al centro dell’ellisse, a questo punto succederebbe che il giorno (inteso come una rotazione della terra intorno al suo asse) dovrebbe essere più lungo di ventiquattr’ore, visto che intanto la terra avrebbe percorso un pezzo della sua orbita. Ma peggio ancora: per fare sì che la durata del giorno fosse costante, dato che ci sarebbero dei punti dell’orbita in cui la terra si avvicinerebbe al sole e altri in cui si allontanerebbe, la velocità angolare dovrebbe cambiare di giorno in giorno per adeguarsi a questa diversa distanza. Naturalmente il signor Férnand Crombette non si limita a distruggere questa credenza popolare, ma esplicita il suo modello in cui il sole gira intorno alla terra che a sua volta ruota intorno a un suo punto che è il centro dell’Universo, e mostra come tutto torni.
Quale sarebbe il centro dell’Universo? Ma sono domande da farsi? È Gerusalemme! lo dice la Bibbia stessa, salmo 73, versetto 12: «Ma Dio, nostro re, da prima dei secoli, ha operato la salvezza al centro della terra». Consiglio vivamente la lettura delle sue opere, comprensive di un “Saggio di geografia… divina” oltre che di vari testi storici sulle civiltà antiche. Verrete illuminati.

i/le

Ieri sera, mentre pedalavo per corso Venezia, ho visto una scritta tracciata in vernice rosso vivo sul muro di un palazzo. Non l’ho fotografata per principio – sono contro le scritte e i tag – però l’ho trovata abbastanza divertente da meritare una citazione.
Il testo era: FUORI I/LE MIGRANTI DAI CPT LAGER DI STATO.
Mi resta il dubbio se la forma I/LE sia stata usata per correttezza politico-sessuale dell’ignoto estensore, oppure sia un residuo di burocratese…

Mathematical Bafflers (libro)

[copertina]
Questa ennesima raccolta di problemini matematici ristampata dalla Dover (Angela Dunn (ed.), Mathematical Bafflers, Dover Publications 1980 [1964], pag. 217, $9.95, ISBN 978-0-486-23961-3) raccoglie i migliori problemi pubblicati negli anni ’60 dai settimanali Aviation Week ed Electronic News, nella rubrica “Problematical Recreations” … sponsorizzata da un’azienda elettronica, la Litton. Onestamente si sente che i problemi sono pensati per un pubblico di ingegneri: nella maggior parte dei casi i problemi si risolvono mettendosi a fare una serie di conti noiosi, anche se non difficili. La parte più divertente è quella all’inizio di ogni capitolo, con alcuni problemi cui gli autori non avevano dato originariamente una risposta corretta: i commenti dei lettori meritano davvero. Infine i disegni di Ed Kysar che accompagnano il libro sono strani, quasi litografici, ma carini.

Ferro da stiro “for men”

Non solo Repubblica è sempre sulla notizia. La novelladuemilizzazione dell’italico giornalismo ha ormai raggiunto anche il Corsera, che ci presenta con dovizia di particolari il ferro da stiro per «machi». Lasciamo stare l’italianizzazione forzata del termine “macho”: io trovo scritto “machi” e penso immediatamente che manchi uno spazio tra “ma” e “chi”. Ma tanto basta tutto il resto dell’articolo per entrare in un mondo parallelo. Scopriamo infatti che “Il nuovo ferro è fatto apposta per mani più grosse, e ha una maniglia sagomata con «comfigrip», ovvero «presa comoda» che rende la stiratura più agevole”. Ma non solo: ha “una superficie riscaldante maggiorata” (che non ho ben capito quale relazione abbia con il fatto che lo dovrebbe usare un maschio) e “segnali elettronici che indicano quando ha raggiunto il calore desiderato”. Non basta più il bip e la lucina: si sa che il tipico maschio può essere svegliato dal suo torpore solo se gli si mette in mano una Playstation, e quindi il ferro da stiro si deve adeguare. A questo punto immagino che il tastino per il getto del vapore sia indicato come “Ammo”. Infine, udite udite, un bipbip elettronico segnala la mancanza d’acqua!
Ora io capisco tante cose, e posso immaginarmi che l’articolo in questione sia un redazionale uscito per un qualche giornale londinese, anche se lo stile di scrittura è più simile a quello che troviamo nei quotidiani USA. Però non capisco l’utilità di tradurre la “notizia” in italiano. Forse che la Morphy Richards vuole entrare nel mercato italiano?

Vento e pioggia

Mezz’ora fa ho preso la bicicletta per venire in ufficio. Sono salito (portandola a mano!) dalla rampa dei box, l’ho inforcata… e mi sono fermato. No, non è che mi fossi dimenticato qualcosa: è che c’era un vento di tramontana così forte che ho dovuto scalare rapporto per riuscire a muovermi un po’. In compenso, adesso sta diluviando che è un piacere: non che la cosa mi preoccupi più di tanto, visto che è già un quarto d’ora che io e la mia bicicletta siamo al riparo :-)