passeggiate all’Isola

Stamattina Anna e io abbiamo fatto due passi sotto casa, partendo dal principio che non ci dovevano essere troppi pollini dentro Milano. Abbiamo così scoperto che hanno già iniziato a buttare giù la Stecca: il lato verso Porta Garibaldi è già stato demolito, mentre l’altro è lì pronto. Interessante notare che il cantiere è guardato a vista… non dalla polizia o dai vigili, bensì dall’Istituto di Vigilanza Autonomo Sestese. La nuova proprietà non perde tempo, non c’è che dire.
Tornando su via Volturno, abbiamo poi visto l’okkupazione dei locali già sede storica del PCI-PDS-DS, che si trovano proprio davanti alla casa natia di Silvio B. Devo dire che non è che ci fosse chissà quale trambusto: una decina di gggiovani, una macchina dei carabinieri che stava percorrendo la via a passo d’uomo ma giusto per dovere, e qualche striscione. Non che io sia riuscito a capire perché fossero sfitti da cinque anni, ma sono certo che prima o poi qualcuno ce lo spiegherà…
Aggiornamento: (1. maggio) Ci siamo persi, a quanto scrive Repubblica cartacea, il tentativo di irruzione dell’altra sera dei senegalesi già alla Stecca che hanno cercato di entrare nel centro okkupato La Pergola…

Italianità

“Come abbiamo fatto per Telecom, speriamo che se accadrà alle Generali, il governo sia pronto a difendere l’italianità di Generali”. Parola del presidente di Generali, Antoine Bernheim.

condizionatore

Era un po’ di tempo che Anna era dell’idea di acquistare un condizionatore portabile, “per riuscire a dormire la notte”. Mi sono fatto assieme a lei un lungo giro su Internet, ma alla fine abbiamo deciso di rimanere sul classico e andare a farci il bagno di sang… pardon, di folla del sabato pomeriggio. Per ragioni storiche, a parte un salto da Carretti in viale Murillo, siamo andati nel sud Milano, prima dal centro commerciale Milanofiori dove c’è un Saturn e poi al mio buon vecchio Fiordaliso con annesso un MediaWorld. Dopo avere scoperto che la segnaletica stradale a Milanofiori ha un suo stile così personale che è impossibile capire come uscire dal parcheggio e che il Leroy Merlin a Rozzano non è ancora pronto, Anna cerca di estorcermi un giudizio su cosa prendere. Vedendomi come al solito tentennante, tira fuori l’arma segreta, e mi dice “va bene, allora ci pensiamo su e torniamo sabato prossimo”, al che il mio decisionismo è immediatamente scattato e le ho detto “torniamo al Saturn”.
Lì abbiamo lasciato perdere tutti i buoni propositi di prendere un elettrodomestico di classe A e ci siamo lanciati su un coso in offerta che costava 200 euro invece che 460, il che ci è sembrata un’ottima idea. Meno ottima è stata la coda al punto fatture, dove c’era un grumo di persone (generalmente per pagare a rate) che occupava tutti e cinque gli sportelli, anche se c’erano solamente due impiegate che passavano da uno all’altro. Recuperato un carrello (sono trentadue chili di roba, ridendo e scherzando) e atteso un tempo che mi è parso un’eternità, quando finalmente è arrivato il nostro turno abbiamo chiesto alla tipa se non sarebbe stato possibile mettere un sistema a numerini; la sua risposta è stata “gliel’ho già detto ai miei capi, ma mi hanno risposto che non è la politica di Media Markt”. A quel punto, la lucina che da una decina di minuti stava facendosi strada nel mio subconscio è esplosa in una Grande Illuminazione. “Quindi voi e MediaWorld siete la stessa cosa?” “Proprio così!” Misteri del marketing, anche considerando che i prodotti nei due centri non erano gli stessi né avevano gli stessi prezzi…
L’unica speranza è che adesso il condizionatore funzioni e non sia troppo rumoroso, non ho voglia di tornare a lamentarmi.

adotta una parola?

Ieri Repubblica ci faceva sapere che in Spagna è nata una campagna “adotta una parola”, per cercare di controbattere il depauperamento delle loro belle lingue: a quanto scritto, la Real Academia Española, che immagino essere l’equivalente castigliano della nostra Accademia della Crusca, ha cancellato ben seimila parole in dieci anni dal loro dizionario, ma anche il catalano non se la passa così bene.
Anche da noi non sarebbe poi così male se qualcuno si ricordasse che non è sempre necessario scrivere in itagliese, intendiamoci. Però riciclare le parole desuete non è che mi sembri Una Buona Cosa per principio: pensiamo all’attuale “tesoretto”, che da Brunetto Latini è passato a indicare le insperate entrate fiscali…

Fregatura Esselunga

Come avevo scritto, la scorsa settimana scadevano i punti Fìdaty dell’Esselunga. Io non mi sono preoccupato più di tanto, avendo visto che c’erano dei bei cartelli “Un punto = 1 centesimo”. Ieri sera ho fatto la spesa, ho guardato lo scontrino e ho scoperto che il “favoloso sconto” era di un euro e ottanta centesimi. Vado al punto informazioni a chiedere lumi, e mi fanno notare che era scritto in piccolo che la conversione valeva solamente per i punti ottenuti dal 10 al 21 aprile. La cosa non mi avrebbe dato fastidio più di tanto, se non fosse che avevo più di 1000 punti tenuti da parte perché c’è stato un momento il mese scorso in cui Anna mi ha detto “dai, mettiamo i punti delle nostre due tessere insieme, così prendiamo un regalo”, salvo poi cambiare idea all’ultimo momento vedendo la coda. Alla fine mi sono così giocato dieci euro di sconto, cosa che – lasciatemelo dire – non ho apprezzato affatto. Peggio per me, la prossima volta imparerò a non ascoltare certe sirene :-)
Aggiornamento: (8 maggio) Esselunga mi ha riconosciuto lo sconto! Leggi qua. Onore al merito della loro assistenza clienti!

Bellucceide

Il prossimo film di Monica Bellucci sarà un’ennesima trasposizione di Dracula. Leggo dal Corsera: “Bellucci interpreterà Lucy, la prima donna a rimanere pericolosamente affascinata dal conte e a cadere vittima dei suoi aguzzi canini, diventando a sua volta una lasciva signora della notte. Persa con gran dispiacere la sua purezza e la sua castità, […]”
Non so perché, ma me lo sarei immaginato.

test cinesi

Ieri sera Md’I mi ha mandato questo articolo dalla BBC online, dove vengono mostrati due test geometrici: uno di preammissione universitaria per gli studenti cinesi, uno per gli studenti britannici del primo anno.
Ora, non riesco a credere che il test inglese sia vero, perché altrimenti saremo messi davvero male in Europa. Però c’è qualcosa che non mi torna almeno nella terminologia del test cinese. Per me un prisma ha come base delle figure piane, e dai dati esce fuori che ADCB è una specie di aquilone con l’angolo in A di 120 gradi e quello in C di 60. Però non riesco a capire come BD sia perpendicolare a A’C, visto che i due segmenti stanno su piani diversi. Qualcuno mi sa spiegare?
(ah, il fatto che in Cina facciano anche geometria solida non significa assolutamente nulla sull’eventuale complessità del compito: quelle sono scelte nazionali)

l’evoluzione delle offerte Lidl

Tra le offerte Lidl della prossima settimana, troviamo un set ricevitore digitale da campeggio, il che mostra come la vecchia TV portatile ormai abbia fatto il suo tempo nonostante agli autogrill si possano comprare ben due modelli distinti di minitv, e che Sky è ormai entrato nel DNA degli italiani. Magari quelli di Sky smetteranno di bombardarmi di telefonate :-)
Ma l’articolo più interessante, almeno semanticamente, è il “microonde digitale”. Per il 99 per cento della gente, un’onda, macro o micro che sia, è qualcosa di tipicamente analogico. Per passare al concetto di “onda digitale” non ci si può rifare alla teoria corpuscolare newtoniana, ma credo che come minimo occorra passare ai fotoni… vuoi mettere la modernità del Lidl?