Il Corsera, sempre attento alle conquiste fondamentali dell’umanità, mostra in questa galleria fotografica un perizoma che in effetti fa venire una domanda, anzi due: come diavolo sta su? e perché mai una dovrebbe comprarselo?
La risposta almeno alla seconda domanda la si può avere andando a vedere il sito da cui il Corriere ha scopiazzato le immagini. Bisogna dire che ci sono interessanti gadget per divertirsi a letto, e il perizoma è assolutamente in linea.
Ah, il suo prezzo è di 15 sterline. Per le fanciulle che mi leggono: per par condicio, metto un link anche alla perizoma maschile di castità in cuoio. Io però non lo indosso, ho dei limiti anch’io.
Il mistero del Giornale
Ieri sera, i gemelli rep.it e Corsera hanno pubblicato in parallelo una notizia bomba: oggi Il Giornale non sarebbe stato in edicola. Non so se vi rendete conto dell’enormità della cosa. Il quotidiano della famiglia Berlusconi (come del resto Libero) non sciopera. È superiore a quisquilie tipo il rinnovo del contratto per i giornalisti scaduto da qualche anno. Chi ci lavora sa che ha una missione da compiere, e nulla lo può fermare. Beh, quasi nulla. La pietra dello scandalo è stata la decisione unilaterale di allegare al quotidiano il foglio settimanale il Giornale della Libertà, espressione dei circoli di Forza Italia guidati da Michela Vittoria Brambilla.
Per il vostro sollazzo, cito il comunicato dei giornalisti: «Il Giornale della libertà è organo dichiarato di un movimento politico. La decisione di allegarlo al nostro quotidiano è stata presa senza rispettare i tempi stabiliti dal contratto nazionale, e contrasta con l’autonomia e la dignità professionale che questa redazione ha conquistato in anni di lavoro.» Questa è la risposta del direttore Maurizio Belpietro: l’autonomia non è a rischio perché «è stata conquistata in tanti anni».
Ma naturalmente non poteva capitare un simile sconvolgimento, e oggi Il Giornale è regolarmente in edicola, per la serie “abbiamo scherzato”. Ma la cosa più strana è che sono andato a vedere la homepage del quotidiano, e non ho trovato traccia della querelle di ieri. I panni sporchi si buttano nell’inceneritore, insomma.
Personalità piuttosto confusa
Typesetter posta il test stupido della settimana, su che personalità hai.. Io faccio il test, notando come ci siano molte delle quaranta domande a cui risponderei “entrambe” oppure “nessuna”. Finisco, e scopro di essere un INFJ. A parte “fare il grande fotografo” la cosa potrebbe quasi essere giusta. Peccato che spulciando il mio blog scopro che ad aprile 2004 sarei stato INTJ mentre a ottobre 2004 ero diventato INFP.
A questo punto, prese per buone la I e la N, resta il dubbio di cosa sia io davvero. Qualcuno vuole fare un quiz a riguardo? :-) I tipi li potete leggere qua, ad esempio.
Il risultato del mio test lo trovate qua.
tanta fatica per nulla
Stamattina mi sono svegliato (si fa per dire). Ci ho messo una vita per alzarmi. Ho fatto colazione. Alle 8:28, mentre stavo pensando come vestirmi smadonnando per la pioggia che mi avrebbe costretto a lasciare la bici a casa e prendere i mezzi, mi sono improvvisamente ricordato che oggi ci sarebbe stato sciopero ATM dalle 8:45.
Primo pensiero: ma quelli sono in grado di prevedere perfettamente il meteo con dieci giorni di anticipo? Secondo pensiero: e mo’? Mi vesto in tre nanosecondi, scopro mentre pulivo la cassetta delle gatte che una aveva cagato fuori – segno di un’incazzatura nei miei confronti che non sono riuscito a scoprire, prendo l’alcol, pulisco al volo, mi fiondo alla metro e timbro alle 8:42. La cosa va benissimo, visto che è vero che dalla gialla devo prendere la verde e poi la rossa, ma è anche vero che alle 8:45 parte l’ultimo treno dal capolinea e posso sfruttare il tempo di percorrenza. Arrivo a Pasteur, scendo, trovo il mio collega Paolo che mi fa “ma non l’hai letto? la Triplice ha revocato lo sciopero, quindi ci sono solo gli autonomi” che storicamente sono in minoranza tra i macchinisti della metro che pertanto rimane aperta.
Averlo saputo prima…
Nell'aria c'è / polvere di te
A quanto pare, una ricerca ha trovato nell’aria di Roma della cocaina. Intendiamoci: il valore massimo di 0.1 nanogrammi per metro cubo è un milionesimo delle polveri sottili che ci respiriamo, e quindi non credo che riusciremo a sballare a ufo; né credo che si possa parlare di “appestare” l’aria della città come l’anonimo e catastrofista giornalista di Rep.it cerca di farci notare, infarcendo l’articolo con triti luoghi comuni, come dire che sono state trovate tracce di droga “in aree extraurbane e nei parchi cittadini dove sembrano più alte che nelle strade di traffico”, e rimarcare come la zona dalla maggior concentrazione a Roma sia quella presso la Sapienza (chissà se hanno testato anche Montecitorio).
Rep.it come sempre si scorda di mettere un link alla fonte della ricerca, ma i miei lettori sanno di poter contare su di me; qui trovate la scheda dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico, e da lì il puntatore a un PDF che non è altro che una raccolta di slide in powerpoint, con un po’ di grafici difficili da commentare se non si ha un po’ di contesto, e alcuni dati che preoccupano me, come il fatto che gli aromatici nell’aria siano in concentrazioni più di cento volte superiori alla cocaina. E da figlio di una persona morta di cancro probabilmente professionale dovuto agli aromatici, le mie preferenze le faccio.
insulti multilingua
C’è chi afferma che le prime parole di una lingua che si imparano sono le parolacce, e che comunque è sempre meglio saperle perché non si sa mai. Se quindi avete intenzione di andare all’estero anche solo per una vacanza, YouSwear.com fa al caso vostro. Troverete un paio di centinaia di lingue, e quelle che si suppone siano insulti e parolacce in quelle lingue, con una traduzione in inglese. Sì, capisco che magari a qualcuno servirebbe anche una traduzione dall’inglese, ma dovrete accontentarvi di fare il passaggio con il dizionarietto italiano-inglese… oppure aspettare che qualcuno faccia la stessa cosa per la nostra lingua dove ‘l sì suona.
Prova Gratificante
È il titolo di uno della ventina di phishing odierni a nome “poste.it”. Il testo è favoloso, nella sua lingua di Croda:
Il reparto in linea della banca sta chiedendogli di partecipare ad una prova corta che consiste di 5 domande. Nello scambio riceverete 50 E in vostro conto – per il vostro tempo (10 E per la domanda). Con le informazioni riunite potremo fare una serie dei cambiamenti e l’ingrandimento dei nostri servizi. Le informazioni fornite saranno sicuri e confidenziali. Rimarrano nella nostra base di dati per 7 giorni nel frattempo che porteremo attualizzare i risultati della prova.
Stiamo chiedendovi di accordare 2 minuti del vostro tempo per partecipare a questa prova.
Per continuare pressa qui :
(e un bel link a http://mail.convoymktg.com/ /bancopostaonline.fcc.php, compresi i due spazi)
Anche il sito da raggiungere ha delle chicche: ad esempio puoi dire di essere soddisfatto, ma anche Insoddisffato a tal punto da non saperlo più nemmeno scrivere.
Inoltre, il codice di sicurezza è chiesto per questo motivo: “Chiediamo questo codice di essere sicuri che siete il titolare del conto”. Ah, la cultura.
PS: Bancaintesa sta pian piano salendo nella lista dei siti sfruttati dai phishers. Peccato che non si siano accorti che gli indirizzi veri dei dipendenti della banca ormai sono tutti @intesasanpaolo.it …
gli archivi funzionano!
Probabilmente non avete mai usato la pagina degli archivi del mio blog. Altrimenti vi sareste accorti che gli archivi mensili erano a posto, ma quelli per categoria puntavano a un feed (che ovviamente non era nemmeno completo, come ogni feed che si rispetti).
Non ho capito bene se ci fosse un sistema ufficiale per correggere il tutto, ma mi sono scocciato della cosa e nel template ho corretto a manina i link, che adesso funzionano di nuovo. Avrete qualche possibilità in più di trovare le cazzate scritte da me in passato.