incubi notturni

(roba ultrapersonale, potete saltarla senza problemi)
Stanotte ho sognato di essere a Torino in Cselt (per me il nome continua ad essere quello). Salivo su un ascensore per andare all’ultimo piano e quello lo oltrepassava di botto, scassandosi tutto nell’uscire verso l’alto e lasciandomi sul tetto un po’ contuso. Ma la cosa più strana è che nel sogno mi ricordavo perfettamente che mi era già capitata una cosa simile alcuni anni fa, anche se l’ascensore era cambiato. Il tutto sapendo che stavo sognando.
Mah. È vero che ieri sera il barolo non era il massimo (a differenza del montepulciano che meritava ;-) ), ma arrivare a questi livelli inizia davvero a preoccuparmi.

Chi bene incomincia…

uno modo...
Ho già scritto sei mesi fa di In Campus, con il loro testimonial Sgarbi, e di quello che penso di un sistema del genere.
Devo però confessare che vedere uno “spam istituzionale” (sono i messaggi che spedisce Tiscali per avere il privilegio di una casella email da loro) con titolo “Uno nuovo modo di vivere l’Università” è una di quelle cose senza prezzo.

scommesse elettorali clandestine

corse ippiche clandestineVia Stefano Scardovi, scopro l’ultima trovata di quelli di The Right Nation, che ieri hanno pubblicato i risultati delle corse ippiche clandestine: vari “Gran Prix” regionali e soprattutto il Grand Prix Nazionale di Mount Citor (and Ms. Palace), di cui vedete il risultato nel riquadro in alto a sinistra.
In effetti l’avevano anche detto, che loro erano assolutamente contrari alla legge sulla par condicio che blocca la pubblicazione dei sondaggi… come del resto da ordini della loro scuderia :-). Possiamo discutere se ha senso o no questo blocco della pubblicazione dei sondaggi (che tanto vengono commissionati e fatti lo stesso…), ma il punto qua è un po’ diverso. La famigerata legge sulla par condicio mette dei paletti molto stretti su come deve essere predisposto e presentato, il che permette almeno in teoria di capire se e come il sondaggio stesso è farlocco. Ammetto che in pratica la cosa è un bel po’ più complicata, ma magari prima o poi imparerò abbastanza statistica da potervi spiegare le cose in maniera comprensibile :-). In questo caso, proprio perché il sondaggio è clandestino, non ci vuole nulla a taroccarlo nella maniera preferita, in modo da convincere gli indecisi a fare “la scelta giusta”: il tutto sotto la patina dei numeri che fanno credere all’ignaro lettore Una Verità Assoluta, vale a dire l’esatta antitesi di quello che un sondaggio è (anche perché altrimenti si potrebbe davvero evitare le elezioni e usare il sondaggio per stabilire la ripartizione dei seggi. Pensate a quanti soldi si risparmierebbero!)
Ad ogni modo, il contrappasso ideale sarebbe vedere che l’AAMS faccia bloccare The Right Nation perché ha presentato scommesse clandestine senza l’autorizzazione :-)

Fast food alla tedesca

Avete presente quei ristoranti giapponesi dove il cibo ti arriva sui piattini che girano amabilmente su un sistema a rotaie? Bene. In Germania sembrano avere fatto le cose ancora più in grande, a giudicare da questo articolo della BBC comprensivo di video. In pratica c’è tutto un sistema di ottovolante che dalla cucina (in alto) manda giù i vari piatti, ma anche le bevande, al cliente; in questo modo non c’è più un cameriere, e non ci si può più lamentare con nessuno dell’attesa indefinita! No, non è vero: un po’ come quando da noi misero i primi distributori self-serve di benzina, ci sono alcune persone lì per spiegare il funzionamento del marchingegno a chi non è nato a pane e Pac-Man. Ma l’idea è quella.
Dal mio punto di vista è un po’ esagerato, però devo ammettere che se mi capitasse di dover tornare a Norimberga un saltino là ce lo farei anche…

dimissioni telematiche – 3

A un mese abbondante dalle mie notiziole in merito (12) torno a parlare delle famose “dimissioni telematiche”, citando un articolo di lavoce.info.
La situazione è ancora peggiore di quanto immaginassi. Innanzitutto il modulo di dimissioni non deve essere usato quando le dimissioni sono consensuali: come si poteva banalmente immaginare, chi voleva fare il furbo adesso è passato a fare firmare in bianco, al momento dell’assunzione, un accordo di risoluzione consensuale.
Peggio ancora, con una seconda circolare del 25 marzo (tre mega di PDF, non chiedetemi come mai sia così grande) è stato tolto l’obbligo di andare dai Centri per l’Impiego a farsi dare il modulino datato: puoi farti dare il numero dal tuo PC connettendoti al sito. Peccato che in questo modo il datore di lavoro, che i dati del lavoratore ce li ha, può farsi dare l’identificativo e compilare lui stesso il modulo di dimissioni per quando gli serve. Insomma, ci vorrebbe la firma digitale… che ovviamente non esiste per nulla all’atto pratico.
Resta insomma il mio solito triste commento: l’idea era buona, la realizzazione no.
Aggiornamento: (4 luglio) è di nuovo cambiato tutto. Vedi qua.

accessori fotocamera cercansi

qualcuno di lor lettori (ma anche di lor lettrici) sa dirmi dove trovo un cavo USB per la mia Lumix DMC-TZ1? è un cavetto più piccolo di quello miniUSB che si usa di solito: soprattutto più sottile e da 8 pin. E già che ci siamo, qualcuno sa dove trovi una batteria?
In realtà la batteria è qua e il cavo qua, ma io vorrei un unico posto :-(

BidPlaza

Niente roba mia questa volta, ma un ottimerrimo articolo segnalatomi da Marco d’Itri.
Non so se avete visto la pubblicità di BidPlaza.it, qualcosa tipo “la prima asta dove vince chi fa l’offerta più bassa”. Magari vi siete anche chiesti come può funzionare tutto il sistema (dal punto di vista di quelli di BidPlaza, intendo). Bene, silentman spiega tutto, ma proprio tutto. Per chi ha fretta, ecco qua l’executive summary.
Innanzitutto, non vince chi fa l’offerta più bassa ma chi tra le offerte uniche ha fatto quella più bassa, un po’ come quando si giocava a fiori frutti mari monti e si cancellavano le risposte uguali. In secondo luogo, tu i soldi della tua offerta i due euro per il privilegio di avere fatto un’offerta comunque li devi cacciare, anche se non hai vinto. Infine, gli esseri umani non sono capaci di scegliere dei numeri a caso.
Risultati pratici: BidPlaza ci guadagna qualcosa tipo il 1000%, sommando tante cifre piccole; se uno fa un’offerta è quasi certo che non vincerà; qualcuno al momento ha buone probabilità di vincita facendo tante offerte e scegliendo statisticamente quelle meno probabili.
Possibili sviluppi: più persone inizieranno a seguire la stessa logica, che quindi diventerà impraticabile. Lasciate pure perdere, insomma :-)