Archivi categoria: trasporti

sms antismog

Oggi sia il dorso milanese di Repubblica che quello del Corriere si aprono con una notiziona: Giuliano Pisapia che manda un SMS agli assessori chiedendo «qualche idea e proposta realizzabile in tempi brevi». In pratica, una delle cose più stupide che poteva fare e soprattutto pubblicizzare.
Gli assessori ne sanno probabilmente quanto me e voi su quali misure prendere. L’unica differenza che vedo è che loro possono, almeno in teoria, mettersi tutti insieme con gli uffici comunali a vedere quali sono le conseguenze delle varie idee: se per esempio si chiude il centro alle auto eccetto al più i carpool, le strade della periferia reggerebbero le auto che parcheggerebbero là? e l’ATM ce la farebbe a gestire il servizio aggiuntivo? Oppure se si bloccasse il traffico sugli assi di penetrazione, rinforzando i bus su quegli assi, si otterrebbe qualcosa? Io sicuramente non lo so, non credo lo sappia neppure Maran che pure è quello istituzionalmente incaricato di sapere le cose, e figuriamoci gli altri per cui non è il proprio lavoro. Questo sul merito.
Ma è sul metodo che cascano davvero le braccia. Vuoi convocare la giunta? Fallo. Lo vuoi fare via sms perché sai che non ti leggerebbero l’email? Fallo. Ma non far scrivere dal tuo addetto stampa ai giornali dicendo “guardate che figo il sindaco!”. Sennò io mi sento preso per i fondelli.

Ultimo aggiornamento: 2011-12-05 11:51

intersezione semaforizzata

Ieri hanno riaperto la carreggiata centrale di piazzale Istria. Fino all’altro ieri il semaforo della piazza era spento o al più lampeggiante: io arrivavo da via Slataper o via Intra e attraversavo senza nessun problema. Ieri sera (e stamattina) no. Non ho nemmeno avuto bisogno di arrivare in piazza per sapere cosa era successo: le auto bloccavano gli incroci con via Arbe, e anche in bicicletta non era così facile passare.
Considerato che non credo che gli automobilisti sapessero già della novità e avessero cambiato i loro percorsi per sfuttare quei duecento metri in più, non è che forse i tempi dei semafori sono stati calcolati un po’ male?

Ultimo aggiornamento: 2011-12-02 14:34

altro che blocco del traffico

Stamattina mi sono accorto facilmente che la linea rossa era scassata: arrivato in via Popoli Uniti all’incrocio con viale Monza ho visto una fiumana di gente che attraversava la strada. La controprova è stata vedere un bus sostitutivo passare, ma non ce n’era chiaramente bisogno.
Il mio secondo pensiero – il primo non è pervenuto: in fin dei conti è lunedì mattina – è stato “se oggi ci fosse davvero stato il blocco del traffico in centro, e quindi quei pochi mezzi in più che ATM potrebbe avere a disposizione fossero già per strada, ci sarebbe stato il caos”. E noi vorremmo fare una politica dei trasporti senza considerare la situazione attuale? Mah.
(ah: naturalmente il sito ATM non ha riportato nulla al riguardo. Un’azienda con un minimo di serietà avrebbe comunque un canale low-band con tutte le notizie in tempo reale: non chiedo che si avvisi dei dieci minuti di ritardo del tram causa imbecille parcheggiato sui binari, ma perlomeno lo stato della metropolitana sì. Le notizie si vedono ad esempio in Duomo e a Porta Garibaldi, quindi non c’è nemmeno il problema di doverle digitare…)

Ultimo aggiornamento: 2011-11-28 10:04

un cordiale vafffanculo

all’autista della 70 (tabella 10, numero del bus 6046) che stamattina alle 8:40 circa è arrivato in piazzale Maciachini diretto a Porta Volta. Quel tipo di bus è un 18 metri nuovo, quindi ha la porta centrale con lo spazio per caricare sedie a rotelle o passeggino. La fermata di piazzale Maciachini è su un tratto di preferenziale: le auto passano a fianco. Il marciapiede è rialzato della misura giusta, il bus non ha nessuna difficoltà ad affiancarsi e far salire la gente.
L’autista della 70 (tabella 10, numero del bus 6046) stamattina alle 8:40 circa si è fermato storto, lasciando dai 30 a 40 centimetri di spazio, mentre un imbecille con un passeggino doppio doveva salire sotto la pioggia: non battente ma comunque scocciante. Fortuna che l’imbecille in questione, nonostante la borsa a tracolla, si è esibito in una passabile imitazione dell’incredibile Hulk e ha sollevato di peso il passeggino da dietro, facendo carambolare un po’ di persone che naturalmente stazionavano davanti alla porta stessa perché così potevano respirare un po’ d’aria buona.

Ultimo aggiornamento: 2011-11-08 11:00

ora di punta, ma non per ATM

Ieri pomeriggio abbiamo portato i bimbi al Regina Elena per il controllo standard; siamo usciti poco dopo le 18, e siamo andati a prendere la metropolitana in Crocetta.
Arrivati al binario, un treno stava arrivando: peccato che fosse bello pieno, e quando Anna ha cercato di entrare col passeggino si sia trovato un muro di facce stolide. (Un po’ di spazio all’altezza dei sedili ci sarebbe anche stato, ma vuoi mica spostarti e perdere la tua posizione di vantaggio?). Il tutto all’altezza del fondo dell’ultimo vagone, non a metà.
Abbiamo così dovuto fare di necessità virtù e aspettare il treno successivo, dove si siamo zippati: io mi sono anche spostato lontano dal passeggino mettendomi vicino ai sedili, perché tanto era ovvio che nessun altro si sarebbe spostato. Bene, anzi male: il primo messaggio a display dopo che era partito il treno precedente dava un’attesa di 5 minuti e mezzo.
Ripeto: erano le 18:20 di un giorno feriale, e la linea metropolitana gialla aveva una frequenza di 6 minuti, che chiaramente porta ad avere treni pieni molto facilmente. Naturalmente per le pseudotabelle metropolitane non c’è nulla di male: la frequenza dei treni è 3-6 minuti, e 6 minuti è nella frequenza. Ma a questo punto qualcuno sa dirmi qual è la definizione di “ora di punta” per ATM?

Ultimo aggiornamento: 2011-10-27 07:00

velocità

Ieri ho portato i bimbi al nido, poi sono andato a prendere la metropolitana per arrivare in ufficio. Tempo totale del percorso nido-ufficio: 34 minuti.
Stamattina ho di nuovo portato i bimbi al nido, poi sono tornato indietro (a piedi, è un chilometro e mezzo, ma d’altra parte oggi ho anche fatto l’andata a piedi spingendo il passeggino) fino a casa, ho preso la bicicletta, e sono andato in ufficio. Tempo totale del percorso nido-ufficio: 30 minuti.
È vero che nido e ufficio sono in direzioni diverse rispetto a casa mia, ed è vero che per andare a prendere la metro devo allungare ancora di più il percorso, dovendo fare poi ancora un pezzo di strada a piedi: però c’è qualcosa di intrinsecamente sbagliato, mi sa. Probabilmente avrebbe senso ampliare davvero BikeMi e integrare il biglietto con quello dei mezzi: ma questo significherebbe anche prendere misure serie per togliere automobili dalle strade, e quindi il tutto è impossibile.

Ultimo aggiornamento: 2011-10-20 09:43

Rientro 2011

Col fatto che sono tornato a Milano dalle ferie più tardi del solito, non ho avuto l’assuefazione al traffico milanese: così ieri mattina mi sono ritrovato in mezzo a un casino probabilmente peggiore di quello degli anni passati (ma dico sempre così) nonostante il lunedì mattina sia storicamente il momento più tranquillo della settimana lavorativa. Inutile dire che oggi a causa dello sciopero generale (che poi per i mezzi è dalle 18 a fine servizio, quindi non dovrebbe nemmeno dare troppo fastidio a chi va a lavorare…) la situazione è ancora peggiore, e dalla prossima settimana con le scuole sarà invivibile al massimo. Continuo a pensare che le città non sono state costruite per tutto questo numero di automobili…

Ultimo aggiornamento: 2011-09-06 11:08

aumenti a senso unico

Non vado certo pazzo per l’aumento del prezzo del biglietto dei mezzi a Milano, che il prossimo settembre passerà da un euro a un euro e mezzo. Perlomeno, l’equivalenza “un euro uguale mille lire” è stata rimandata di dieci anni; fino all’autunno 2001 il biglietto costava 1500 lire, passate a 1950 un paio di settimane prima della conversione alla moneta unica europea. Se gli abbonamenti non aumentano sarà almeno una buona notizia; il passaggio della validità da 75 minuti a 90 è invece inutile, visto che in metropolitana si può comunque fare solo un viaggio.
Ma la vera presa per i fondelli di questa giunta è un’altra. Sei costretto ad aumentare il prezzo del biglietto del 50%? Va bene. Ma contestualmente aumenti del 50% tutte le tariffe delle aree di sosta e il ticket Ecopass, magari già che ci sei eliminando alcune esenzioni; e termini aggiungendo una tassa comunale sulle tariffe dei parcheggi privati nelle aree centrali della città. Mica per fare inviperire ancora più gente, no: ma per una ragione molto più banale. Se andare in città in auto costa lo stesso e andarci con la metro costa di più, la gente col cavolo che va coi mezzi. Se il risultato vuole essere quello di affossare definitivamente ATM, cosa che nemmeno la coppia Moratti-Catania era riuscita a fare, ditelo subito…

Ultimo aggiornamento: 2011-07-25 07:00