L’Istituto Liberale si autodefinisce così: “Siamo il più grande think tank liberale in Italia, in termini di follower sui social network e di partecipazione agli eventi dal vivo.” Può darsi. A me il loro presidente Alessio Cotroneo pare tanto un Rienzi, ma magari sono io che sono prevenuto. Direi che invece è palese che la concezione di “liberalismo” dell’Istituto Liberale sia fondamentalmente “a morte la sinistra”. Questo lo dicono loro sin dall’inizio, spiegando con tante iconcine che “il contrario del comunismo” non e “fascismo / nazismo” ma tutte le belle cose che loro fanno.
Ad ogni modo, se andate a vedere la loro pagina Twitter troverete parecchie immagini motivazionali, ultimamente contro Maduro. Ma il loro account Instagram ne ha parecchie di più, tra cui questa con il testo «Chi è di sinistra è contrario alla competizione perché, nel profondo, sa di essere un perdente», di un matematico americano, tal Theodore Kaczynski. (Non è facile archiviare una pagina Instagram, il massimo che io sia riuscito a fare è qui).
Kaczynski è in effetti stato (è morto l’anno scorso) un matematico e la citazione è corretta: come potete leggere da Wikiquote essa arriva dal suo libro La società industriale ed il suo futuro, più noto con il nome “Manifesto di Unabomber”… Ma come dicevo nel titolo, ognuno ha i suoi modelli, e in fin dei conti Cotroneo è laureato in fisica.
Ultimo aggiornamento: 2024-08-06 14:43