In questi giorni avete forse letto della lettera aperta (qui il testo originale) contro Greenpeace e la sua battaglia contro gli organismi geneticamente modificati, lettera che ha avuto il sostegno di più di cento premi Nobel. Mentre sto scrivendo, la lista è arrivata a 110 nomi. Notate nulla di strano?
Nella lista ci sono solo scienziati, quindi non sono considerati i Nobel per la letteratura (niente Dario Fo, insomma…) e per la pace (niente Jimmy Carter, insomma, che pure dovrebbe essere un esperto di noccioline); ci sono anche i premiati per l’Economia, che non sono veri Nobel, ma diamoli per buoni. Sembrerebbe insomma che vada tutto bene: è stato chiesto di firmare la lettera solo agli scienziati. Peccato che ci sia una fallacia grossa come una casa, quella indicata nel titolo di questo post.
Un Nobel non è un tuttologo: immagino che tipicamente chi ha vinto il premio per la fisica, pur essendo tipicamente molto più intelligente di me, sappia di OGM più o meno quanto ne so io. Dunque si sta cercando di convincere la gente usando la foglia di fico dei grandi nomi, ma senza dare alcun contributo fattuale per capire se la posizione è o no sostenibile. Bella storia, vero?
(giusto per completezza: la mia opinione su Greenpeace è bassissima, mentre quella sugli OGM è tendenzialmente favorevole, anche se come scrivevo non sono certo informatissimo. Ma il principio è sempre quello che conta di più per me, e non mi interessa stare con chi la pensa come me ma lo fa male)
Ultimo aggiornamento: 2016-07-01 11:38