Mercoledì non avevo nulla per pranzo e sono passato da Aldi a prendere un pezzo di pizza margherita (un po’ bruciata, ma vabbè). Peso il pezzo e noto che è 140 grammi, mentre l’etichetta indica 160 grammi: segnalo che il prezzo è a pezzo e non a peso. Arrivato in ufficio scrivo al servizio clienti Aldi, con foto relativa: in dieci minuti mi arriva una risposta – così ad occhio precotta – che dice
La informiamo che gli addetti alle vendite in tutti i punti vendita ALDI pongono estrema attenzione ad una accurata esposizione dei prodotti e ad una corretta indicazione dei prezzi.
Le chiediamo, tuttavia, di comprendere che, nonostante l’accuratezza con cui viene svolto il lavoro, può purtroppo succedere che un prezzo esposto sugli scaffali sfugga all’attenzione dei nostri colleghi.
Per migliorare il nostro servizio, abbiamo inoltrato la Sua segnalazione all’Ufficio di competenza.
Ora, a essere errato non era il prezzo ma la grammatura. Ho dei forti dubbi che quel tipo di errore venga fatto: qualcuno avrà pur detto di abbassare il peso del pezzo di pizza e cambiare scontrino, e se non l’hanno spiegato bene all’addetto hanno dei forti problemi di comunicazione. Ma la cosa peggiore è che dopo che ho risposto subito dicendo appunto questa cosa (tranne l’ultima frase…) c’è stato un silenzio assordante. Bel servizio clienti, non c’è che dire.