Archivi categoria: pipponi

Libreriamo

La scorsa settimana Mitì Vigliero ha scritto sul suo profilo Twitter a proposito del sito Libreriamo, che aveva preso alcuni dei suoi articoli e li aveva ricopiati aggiungendo in calce la scritta ©RIPRODUZIONE RISERVATA. No, non c’era scritto da nessuna parte che gli articoli erano di Mitì. A questo punto la gente ha cominciato a scoprire altri articoli tra il copincollato e lo scopiazzato, tutti senza alcuna indicazione dell’autore originale. Come racconta BookBlister, dopo qualche tentativo di nascondere sotto il tappeto le critiche alla fine Libreriamo ha ceduto, cancellando alcuni articoli e indicando la fonte di altri. Tutto bene? No.

Nell’epoca della riproducibilità a costo zero, la proprietà intellettuale assume un’importanza molto maggiore, anche se c’è sempre chi dice “che ci vuole a scrivere due cazzatine?” (Se non ci vuole nulla puoi anche scriverle senza copiarle, no?) Non è necessariamente un problema di soldi: uno può anche decidere di lasciare liberamente disponibili i propri lavori e può anche accettare che siano degli altri a guadagnarci, ma vuole comunque che siano riconosciuti. Inoltre è troppo facile far finta di nulla finché non c’è qualcuno che si arrabbia, sperando di farla franca il più possibile. Comunque per quanto mi riguarda ho deciso che il valore aggiunto di Libreriamo è sufficientemente vicino a zero da evitarlo e cercare le fonti originali.

Ultimo aggiornamento: 2016-06-12 22:31

Le nuove politiche Amazon

Amazon è sempre stata un’azienda pronta a curare la spedizione rapida dei propri prodotti: tante volte mi è capitato di vedere una spedizione suddivisa in due parti perché qualcosa non era ancora pronto (e immagino per evitare che io annullassi tutto l’ordine). Ma le cose stanno cambiando.

L’anno scorso ha iniziato a portare a 20 euro il costo di Amazon Prime (che io non ho): la cosa ha un suo senso. Quest’anno ha portato da 19 a 29 euro l’ordine minimo per cui non si pagano le spese di spedizione: la cosa ha un suo senso. Però io domenica sera ho fatto un ordine (di 65 euro) con quattro prodotti, ordine che secondo il sito verrà spedito solo giovedì. Beh, direte voi, dovranno farsi arrivare la roba (c’è un solo libro, stavolta). Improbabile, visto che se uno clicca su tutti e quattro i prodotti campeggia la scritta “Disponibilità immediata”. In pratica viene rallentata esplicitamente la confezione per convincerti a provare Amazon Prime.

Ma non c’è solo questo. Nell’ordine c’è un solo libro (roba di lavoro per Anna) perché gli altri due che ha chiesto non erano acquistabili direttamente da Amazon. Stiamo parlando di due libri di Franco Angeli, che poi ho comprato su IBS (a questo punto facendo fare una fattura) senza nessun problema. Che sta succedendo?

Aggiornamento: (8 giugno 10:30) stamattina – i dati non erano cambiati, la spedizione era sempre indicata per domani – ho provato a cancellare dall’ordine il Lego Quad, che mi serve per venerdì sera. Risultato? Amazon mi comunica che l’ordine è pronto, e in effetti la pagina ora dice “spedizione oggi”…
Aggiornamento: (8 giugno 11:30) Mi è arrivata la mail di spedizione inviata. Il tracciamento dice però che alle 09:23 il pacco era a Piacenza.

Ultimo aggiornamento: 2016-06-08 11:41

Trenitalia e i biglietti regionali

È già un bel po’ che Trenitalia ha smesso di produrre i biglietti chilometrici, che erano comodissimi per chi usava ogni tanto i treni regionali e poteva acquistarli prima. Adesso sta completando la sua iniziativa per rompere le palle a chi non prende spesso il treno.

Dal primo agosto, come potete vedere in mezzo ai disegnini da libro delle elementari, il biglietto acquistato non avrà più una validità di 60 giorni entro il quale dovrà essere usato, ma dovrà indicare il giorno di partenza, anche se poi ovviamente deve essere convalidato. Che “le modifiche non riguardano al momento i biglietti acquistati on line o tramite app Trenitalia” immagino sia l’idea di barzelletta dell’ufficio relazioni esterne di Trenitalia, visto che è una vita che i biglietti online valgono per il giorno in cui sono stati chiesti. Aggiungiamo poi che puoi sì cambiare gratuitamente la data di viaggio fino al giorno prima (ma lo puoi fare una sola volta, come detto nel file senza disegnini), ma devi comunque andare in stazione… oppure vai in tabaccheria e paghi il pizzo.

Perché tutto questo? La mia impressione è che visto che i controllori passano sempre meno spesso stavano iniziando ad aumentare i furbetti del biglietto, che in questo modo verranno penalizzati (o saliranno direttamente senza biglietto). Io sono un po’ stupido ma non riesco a vedere altri motivi logici. Voi avete qualche idea?

“per gradire”

Questa è la prima pagina odierna di Libero. Titoloni molto arguti (“Mentre i politici discutono di elezioni: Milano allagata per pioggia” immagino sia la versione moderna di “Piove, governo ladro”) con il tocco finale: «e per gradire nella Capitale arrostiscono una ragazza di 22 anni». Quel lord di Mario Giordano nel suo editoriale per la precisione scrive «A proposito: mi hanno detto di girare al largo dalle periferie, dove per passare il tempo si bruciano vive le ragazze, senza peraltro che nessuno si fermi a soccorrerle». (Vedi anche Next Quotidiano e Giornalettismo).

Io mi chiedo solo una cosa. Perché a Libero si sono dimenticati di indicare la nazionalità di chi arrostisce le ragazze?

Ultimo aggiornamento: 2016-05-31 17:09

Lo stiamo facendo sbagliato

prezzi Oggi è uscito un libro che si chiama Age of Discovery. Ho visto un trafiletto sul sito dello Scientific American e ho provato a cliccare sulla pagina di Amazon.com. Questo è il risultato: la versione hardcover costa di listino 27,99$ ma ti viene venduta a 17,94$ mentre quella Kindle costa 21,10$. Notate che su amazon.it la versione Kindle costa – almeno mentre sto scrivendo – 11,67 euro, ed essendo in questo momento l’euro a 1,11 sul dollaro si spenderebbero meno di 13 dollari.

Qui ci vedo almeno due cose: la prima è che è una palla che i libri di carta costano perché c’è la stampa e la distribuzione, se è possibile avere un hardcover appena uscito con quasi il 40% di sconto sul prezzo di copertina. La seconda è che il monopolio Kindle è sempre più pericoloso, e può permetterti di chiederti un prezzo obbrobrioso per darti in licenza un testo (ma è anche vero che a nessun americano verrebbe in mente di avere un account su amazon.it).

Ultimo aggiornamento: 2016-05-24 14:00

Enlarge Your Election Day

Ve lo dico subito: nella storia del prolungamento a due giornate delle elezioni amministrative io ho un interesse privato, perché mi terranno la scuola dei bimbi (e il centro estivo) chiuse per un giorno in più.
Ma anche se non fosse così, io sarei assolutamente contrario al decreto che a quanto pare verrà emanato oggi. Non me ne importa un fico secco se la gente fa il ponte del 2 giugno e quindi poverina non può andare a votare: se il problema era quello, potevano pensarci qualche mese prima e votare a maggio come hanno fatto in Trentino-Alto Adige. Non parliamo poi della paura che a ottobre, se si votasse in una sola giornata, il sì al referendum costituzionale rischierebbe di trovarsi in minoranza. A parte che ho dei forti dubbi sul fatto che al lunedì mattina vadano a votare tutti gli amichetti di Renzi, non puoi metterti a cambiare le carte in tavola solo perché i sondaggi ti dicono una cosa. La gente non va più a votare? Amen. Ci se ne faccia una ragione, e si provi a governare in maniera più incisiva, in modo che la gente ritorni ad avere voglia non dico di fare politica ma almeno di interessarsi. O si sta pensando a un sistema “Urne aperte a oltranza finché non arrivano abbastanza votanti”?

Aggiornamento: (18:50) Angelino mi ha ascoltato :-)

Ultimo aggiornamento: 2016-05-16 18:54

pagare le tasse

Sto cercando di compilare il 730. Quest’anno Telecom ha deciso di non fare assistenza direttamente via Accenture, ma ha “affittato” un CAF. Vabbè. L’Agenzia delle Entrate quest’anno ha deciso non solo di fare il 730 precompilato, ma anche di fare in modo che chi accetta quei dati è a posto e non gli rompono le palle. Ci ho pensato un po’ su, ho visto che tutto quello che mancava erano pochi euro di scontrini di farmacia, e ho detto “facciamo così, che almeno mi tolgo il pensiero”.

Do l’ok per il modello, e mi viene scritto “modello errato: due anomalie”. Vado a vedere cosa è successo, e scopro che all’Agenzia delle Entrate hanno correttamente messo i miei redditi da traduzione e le royalty per i libri che ho scritto nel rigo D3, ma non hanno messo il numerino “1” nella casella “tipi di reddito”. In compenso, nel rigo D1, redditi da capitale (che non ho), hanno messo il l numerino “1” nella casella “tipi di reddito”. Beh, mi direte, scambia i numerini e sei a posto. Macché. Se faccio una modifica evidentemente perdo il bollino di conformità, e per ottenerlo dal CAF dovrei mandare tutta la documentazione delle mie detrazioni, comprese quelle di otto anni fa per le spese edilizie.

Semplice, vero?

Aggiornamento: (13 maggio, 16:00) Ho controllato la mia versione del 730 precompilato, che mi ero scaricato dall’AdE: è corretto. Quindi è CAF Italia 2000 che ha – non si sa perché – una versione sbagliata. Alla faccia delle procedure.

Aggiornamento: (13 maggio, 17:00) Sono riuscito a togliere la delega al CAF e spedire direttamente il mio 730 via FiscOnLine :-)

Ultimo aggiornamento: 2016-05-13 16:55