Archivi categoria: pipponi

menefreghismo o ignoranza?


Ieri, dopo la tac dentale, sono passato al Delicatessen di corso Buenos Aires a prendere pane e bretzel, pagando come sempre una schioppettata (quasi venti euro di roba). Stamattina guardo lo scontrino, e trovo scritto “Pagamento in contanti”. Inutile dire che avevo pagato con il bancomat: non per la lotteria degli scontrini – non perdo nemmeno tempo a chiedere se il negozio la fa – e nemmeno per il cashback, che tanto lo ottengo uguale, ma perché sono abituato a farlo.

Considerando che in questo caso non ci può essere nemmeno il piagnisteo per l’aggiornamento dei registratori di cassa, che evidentemente era stato fatto visto il testo scritto, come è possibile che non si sia nemmeno in grado di pigiare il tasto corretto?

Ultimo aggiornamento: 2021-03-06 12:11

Campane moleste

Qualche giorno fa l’ex parroco delle chiese del Carmine e di Santo Stefano a Lavagna (pieno centro del comune) è stato condannato a pagare 65000 euro più spese legali a una professoressa milanese a cui il «perdurare delle emissioni rumorose» delle campane delle due chiese «hanno cagionato fortissimi e cronici malesseri».

Conosco fin troppo bene il suono delle campane del Levante ligure. La casa dei miei suoceri a Chiavari è a cinquanta metri in linea d’aria – e alla stessa altezza… – del campanile della chiesa di Rupinaro, e quindi dalle 7 alle 22 ci cucchiamo le ore e le mezz’ore, oltre a un certo qual numero di concerti per campane in occasioni più o meno particolari. (Poi la casa è in una posizione sfortunata, ci becchiamo anche i concerti sul patio dell’albergo vicino o giù in piazza, e quelli finiscono anche ben dopo). Capisco insomma il disagio, anche se ho dei dubbi sui fortissimi e cronici malesseri causati da un suono di tre decibel sopra il rumore di fondo.

Ma quello che mi chiedo è un’altra cosa. Come è possibile che tra causa penale e civile siano passati trent’anni prima di una sentenza definitiva?

giustizia?

Leggo che Beppe Signori è stato assolto (con formula piena) dall’accusa di avere truccato il risultato della partita Piacenza-Padova. Secondo quanto hanno stabilito i giudici, aveva sì ricevuto 30.000 euro ma non per truccare la partita bensì per diventare un testimonial (cosa che ovviamente non ha potuto fare).

Peccato che quella partita sia stata giocata nel 2010, cioè undici anni fa. In effetti Signori ha rinunciato alla prescrizione perché voleva un’assoluzione piena. Non trovate che ci sia qualcosa che non funziona?

Ultimo aggiornamento: 2021-02-24 16:25

Coincidenze?

Proprio mentre Aifa decide che anche chi ha tra 55 e 65 anni potrà usare il vaccino AstraZeneca, la multinazionale farmaceutica annuncia che dimezzerà le dosi fornite all’Unione europea. Coincidenza? Noi di .mau.ger pensiamo di no…

Scherzo. In realtà è una coincidenza, non foss’altro che perché la decisione di inserire altre coorti (tra le quali la mia) è solo italiana e non europea. Però un problema c’è. Posso capire che nel caso dei vaccini Pfizer e ModeRNA, che usano tecnologie mai testate su scala così grande, ci possano essere problemi di produzione. Ma quello AstraZeneca è un vaccino “standard”, e quindi non capisco perché arrivi un taglio così grande. I cinici potranno dire che cercano di vendere a prezzo maggiore le dosi che producono, e questo potrebbe anche essere in parte vero; ma comincio a pensare che la realtà sia un po’ diversa. Mi sa che AZ aveva promesso una capacità molto maggiore di quella tecnicamente fattibile, sperando in un qualche miracolo nei mesi successivi; la UE si è bevuta la storia, probabilmente perché faceva comodo anche a loro poter dire che sarebbe andato tutto bene e in fretta; il miracolo non è arrivato e tutti i piani vaccinali sono andati a gambe all’aria.

Insomma, alla fine chi ci perde siamo noi cittadini, cornuti e mazziati.

Ultimo aggiornamento: 2021-02-24 10:10

Scienza senza leggi scientifiche?

Nel mio socialino di nicchia ieri c’è stata una discussione a proposito di questo articolo, che spiega che due ricercatori intendono modificare un algoritmo che predice il moto dei pianeti del sistema solare per controllare il plasma nei reattori sperimentali a fusione dei laboratori di ricerca. L’articolo però non entra in particolari su questo campo di ricerca, e si dilunga invece su temi filosofici, partendo dall’algoritmo “astronomico” originario: in pratica, si chiede se ha senso fare scienza senza cercare leggi scientifiche ma semplicemente ammassando dati e ricavando regole di inferenza. Per la cronaca, l’articolo originale è sul sito del PPPL, con un paio di frasi in più e riferimenti a Matrix molto minori, ma sempre con questa deriva psicologica. È vero che nell’originale l’ultima frase pare evitare l’idea di una fisica senza leggi: Palmerduca afferma infatti che “questa tecnica può anche portare allo sviluppo di una teoria fisica tradizionale. È vero che in un certo senso nega la necessità di una teoria, ma può anche essere vista come un percorso per arrivarci. Quando cerchiamo di trovare una teoria, vogliamo avere quanti più dati possibile. Se non ne abbiamo abbastanza, possiamo usare il machine learning per riempire i buchi nei dati oppure espandere il dataset”. Questo è un concetto che mi fa rabbrividire, ma lasciamo perdere.

Detto questo, la teoria scientifica (che per le orbite dei pianeti vi ricordo essere solo approssimata, visto che anche il problema dei tre corpi non è risolvibile in forma chiusa) è semplicemente un modo per impacchettare conoscenza e farle occupare meno spazio. Se hai TANTI dati puoi trovare gli stessi risultati senza conoscere le leggi scientifiche, esattamente come puoi moltiplicare due numeri di sei cifre se hai qualche terabyte di spazio dove salvi tutte le moltiplicazioni possibili e lo usi come un’enorme tabellina. Fin qui, insomma, nulla di veramente nuovo. È vero, come mi hanno fatto notare nel socialino in questione, che in questo caso l’articolo parla di “algoritmo” e non di una tabellona da consultare; ma il concetto di base resta più o meno lo stesso. Al limite, filosoficamente parlando, potremmo discettare se un impacchettamento della conoscenza ancora maggiore ma incomprensibile alle nostre menti si possa considerare un miglioramento rispetto alle leggi scientifiche; ma non credo siamo arrivati a questo punto.

Tornando all’articolo, c’è un’altra frase che manca nella traduzione: «“If we live in a simulation, our world has to be discrete,” Qin said.» Per come la vedo io, Qin (e ovviamente il dottorando Palmerduca) sono partiti dall’idea “se il mondo fosse una simulazione, allora anche noi possiamo lanciare simulazioni ancorché più grossolane e ottenere risposte”; ma naturalmente A→B non è la stessa cosa che B→A, quindi tutto questo non dice nulla su come è fatto il nostro universo. Detto tra noi, poi, non vedo nessuna ragione logica perché – pur ammesso che il nostro universo sia una simulazione – questa simulazione debba necessariamente essere digitale e non analogica. Il fatto che noi siamo diventati bravini con le simulazioni digitali non significa che siano l’unico modo teoricamente possibile di fare una simulazione.

In definitiva, è interessante l’idea che una procedura di machine learning possa forse essere adattata per un problema del tutto diverso; ma sarei molto cauto a passare alla metafisica…

S’io fossi

quesito
S’io fossi cinico, direi che il 40% di NO al quesito su Rousseau è stato studiato a tavolino per mostrare che il voto è stato onesto.
S’io fossi perfido, direi che è la percentuale di simpatizzanti che non ha capito la domanda.
Ma io sono tanto buonino (cit.) e penso che il testo del quesito sia semplicemente grillspaining per fare in modo che la posizione del MoVimento sia chiara.

niente mail fuori orario di lavoro!

fuori orario non si accettano mail
Venerdì nel tardo pomeriggio cerco di prendere in prestito elettronico un libro da MediaLibraryOnLine; il libro in questione però non è scaricabile. A volte queste cose capitano: non è un grave problema, basta scrivere all’help desk e il link viene ricreato. Ho così scritto, e mi è arrivata una risposta automatica della quale ho allegato uno stralcio. (La maggior parte della mail conteneva la risposta ad alcune faq)

Lungi da me il chiedere che ci sia un helpdesk in funzione h24. Ma il punto di scrivere una mail, e non aprire una chat o un sistema di instant messaging, è proprio quello di poter avere una gestione differita della richiesta. Spedisco la mail venerdì sera, lunedì (o anche martedì o mercoledì, se ci sono troppe richieste) qualcuno mi risponderà con calma. Invece Medialibrary ha scelto di rispondere solo alle mail che arrivano man mano.

Se la cosa vi pare normale, pensate a cosa succederebbe se le cassette per le lettere avessero un meccanismo che impedisca di imbucare una missiva fuori orario di lavoro…

Brexit e gli inglesi

Io sono del partito “l’Unione Europea così com’è non potrà mai funzionare”. Credo che occorrerebbe passare dall’unanimità per le decisioni politiche a una doppia maggioranza qualificata, tipo 75%+1 delle nazioni e 75%+1 degli abitanti. Ciò non toglie che tutti gli alti lai delle imprese britanniche che si sono accorte che Brexit non è stato il paradiso promesso (l’ultimo articolo che ho letto è questo mi fanno ridere, anche se non per la ragione che forse credete.

Posso infatti capire che i doganieri UE stiano divertendosi un po’ con i poveri albionici, tipo quando confiscano loro il panino al prosciutto… un po’ come succedeva quando si prendeva il traghetto e si andava in Sardegna. Ma i problemi sono anche con i paesi non europei. Prima infatti gli accordi commerciali erano sotto l’ombrello dell’Unione, ora a quanto pare non c’è nulla. Sapendo che questi accordi non si fanno in una settimana o in un mese ma nemmeno un anno, mi sarei aspettato che il governo britannico si fosse attivato a suo tempo per un accordo ponte che lasciava le regole attuali valide per l’Europa fino alla conclusione di un nuovo negoziato: ma a quanto pare ciò non è successo. Tutto questo era assolutamente indipendente dalle trattative con l’Europa: eppure non c’è stato.

Noi italiani siamo esperti nel fare le cose alla carlona, ma mi pare che anche dall’altra parte della Manica non siano messi così bene…