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Milano da leggere

In questi giorni ai mezzanini della metropolitana di Milano si possono trovare dei poster con i QR code per scaricare alcuni libriccini che raccontano Milano. Il progetto Milano da leggere è partito dal Sistema Bibliotecario di Milano, con il sostegno (immagino qualche soldino…) di Regione Lombardia: nella pagina relativa del Comune di Milano trovate i link ai libri.

Trovo l’idea simpatica e soprattutto molto più fattibile degli esperimenti di qualche anno fa, quando i libri disponibili erano stampati e lasciati nelle stazioni della metropolitana per essere immagino presi e gettati subito dopo: i costi in questo caso sono assai minorie la fruizione maggiore. Insomma, mi pare una bella iniziativa, a differenza di quello del prestito di e-reader (con alcuni libri preinstallati) che è partito ieri in Sormani e che oggettivamente non sono riuscito a comprendere.

Blackout BikeMi

Premessa: martedì pomeriggio ho beccato con la mia bici una buca in piazza Oberdan (buca attaccata ai binari dismessi da cinquant’anni, tanto per dire come le cose sono fatte bene). Per una volta non ho rotto nessun raggio, anche perché l’anno scorso mi ero rotto e avevo cambiato ruota prendendone una con i raggi seri: però la ruota si è un po’ svirgolata e quindi ieri pomeriggio ho lasciato la bici dal ciclista. Tanto ho il BikeMi, ho pensato.

Stamattina lascio i bimbi a scuola. Vedo che la stazione di Maciachini non ha bici, dico “vabbè, vado verso Stelvio/Farini e la prendo là”. Arrivo, le bici ci sono ma la stazione è fuori servizio. Proseguo allora verso Lagosta: arrivo, le bici ci sono ma la stazione è fuori servizio. Continuo la mia camminata a buon passo verso Gioia: una delle due stazioni era addirittura spenta, mentre attraverso la strada uno mi chiede se quella da cui ero appena passato funzionava, perché l’altra era scassata. Arrivo a San Gioachimo, e c’è un addetto della ClearChannel che mi dice che c’è stato un blocco in tutta Milano. Il tipo aveva sbloccato la stazione, mi ha fatto prendere una bici e si è segnato il numero.

Certo che sono stato sfigato…

Ultimo aggiornamento: 2016-02-25 10:02

Dare il buon esempio

Stamattina alle 8:30 due moto della polizia locale – la targa di una era YA1408, non sono riuscito a prendere quella della seconda – si sono fatte tutta la pista ciclabile di viale Marche da piazzale Maciachini almeno a viale Zara.

Stavano sicuramente andando a reprimere un reato commesso da qualche parte, immaginerete voi. Mah. Non avevano sirene spiegate, e non stavano nemmeno andando troppo veloci, nemmeno rispetto a me che stavo arrancando con una bicicletta di BikeMi. Semplicemente, loro Potevano.

Almeno ho imparato una cosa: è inutile prendersela con gli stronzi in moto che se ne strafregano della pista ciclabile. Quella gentaglia ha un esempio sicuramente valido.

Ultimo aggiornamento: 2016-02-25 11:02

DS413ΡΥ

parcheggio (no, la stringa non è ricercabile) È da mesi che un’auto continua a parcheggiare praticamente tutti i pomeriggi sull’angolo tra due strade dietro a casa mia, rendendo difficile la svolta e facendo in modo che i poveri pedoni che vorrebbero attraversare risultino invisibili – e già su quella strada corrono come dei matti, nonostante ci sia un semaforo cento metri prima e un altro cento metri dopo. L’altro giorno ho persino segnalato la cosa sulla pagina Facebook del comune di Milano.
Ieri sera sono arrivato a casa più tardi del solito e non ho visto l’auto parcheggiata. Nemmeno oggi l’ho vista, e mi sono stupito: poi ho capito il perché. Aveva semplicemente parcheggiato nell’altro angolo, come da documentazione fotografica.

Ultimo aggiornamento: 2016-02-04 19:14

#Milagno

A quanto sembra, dopo la lunghissima sperimentazione dell’ultimo anno dal 15 febbraio tutti i tornelli della metropolitana in uscita saranno bloccati, e occorrerà timbrare il biglietto anche in uscita. Il post Facebook del comune di Milano che comunica la cosa è pieno di commenti negativi. Il commento che ci si può immaginare da un milanese (“così si perderà tempo” è molto presente, ma non è quello vincente: sono davvero in tanti a chiedere di bloccare di più i tornelli, impedendo alla gente di scavalcarli (è abbastanza facile), anche tenendo conto che a quanto afferma ATM l’addetto al mezzanino non può fermare i portoghesi. (Poi ci sono sempre i soliti commenti su #razza_a_caso che non paga mai: la casistica che ho osservato io a dire il vero mi fa dire che lo sport del salto del tornello è praticato in ugual percentuale relativa da tutte le etnie).

P.S.: io al momento mi lamento perché sono almeno due settimane che al tornello largo a Maciachini non funziona la parte di controllo tessera. Quando va male è sbarrato e basta, quando va bene è aperto, ma per portare i bimbi (che non pagano) in palestra li devo mandare di là, fare il giro, pagare il mio biglietto e riprenderli…

Ultimo aggiornamento: 2016-01-29 18:26

Inquinamento e automobili

emissioni Ieri sera Marco Mazzei ha postato su Facebook uno status in cui cita il rapporto 2014 sulla qualità dell’aria della Città Metropolitana di Milano, prodotto da quei comunistoni di Arpa Lombardia. A pagina 14 trovate la tabella qui in cima, dove viene mostrato quali percentuali di inquinanti derivano dalle varie attività. Poi naturalmente è chiaro che nei trasporti per strada sono anche comprese le biciclette che risollevano le polveri sottili, intendiamoci…

Ultimo aggiornamento: 2016-02-08 22:08

tanto tuonò che piovve

E così – anche se il sito del comune di Milano riporta al momento solo l’annuncio e non l’ordinanza che si ha ancora da fare – la Grande Decisione è stata presa. Tre giorni di blocco della circolazione degli autoveicoli nella città, da lunedì 28 a mercoledì 30.

Peccato che il blocco sia dalle 10 alle 16, quindi fondamentalmente inutile in una settimana come quella tra Natale e Capodanno in cui non è che si vada così tanto in giro a fare shopping. Mi direte “sì, ma non possiamo bloccare la circolazione dalle 8 alle 19: altrimenti come fanno quei pochi sfigati che devono andare a lavorare?” Ecco: il problema è proprio quello. Si fa qualcosa giusto per dire che non se ne sta con le mani in mano, ma nulla che serva davvero. Ecco, magari un miniblocco di quel tipo sarebbe servito questa settimana, dove la gente come al solito guidava impazzita per le strade: o forse nemmeno quello, perché si sarebbero tutti messi alla guida alle 16:01 e io non sarei riuscito a tornare a casa incolume. Forse obbligare ad essere almeno in due in auto potrebbe servire a qualcosa, ma chi è poi che certifica le violazioni?

In definitiva, secondo me l’unica misura con un po’ di senso sarebbe tentare una danza della pioggia.

Ultimo aggiornamento: 2015-12-24 09:06