Car2go e il “fuoriMilano”

In questi giorni qui a Milano sta montando una Grande Protesta Popolare contro la decisione unilaterale di car2go – uno dei millanta servizi di car sharing, se non sbaglio il primo ad essere sbarcato in città in grande – di aggiungere un balzello di euro 4,90 a chi lascia la macchina nella periferica periferia della città. Periferia molto periferica: io abito in periferia ma a giudicare dalla cartina sono ben dentro la zona che per loro è “la vera Milano”. Non che la cosa mi importi, non avendo mai avuto la tessera car2go e non avendo mai usato nessun servizio di car sharing. Ad ogni buon conto, il balzello prevede anche che chi porti una macchina dalla più periferica periferia al centro guadagni… minuti gratuiti, figuriamoci se abbassano le tariffe. Le reazioni vanno dalle marchette (vedi per esempio il Milanese Imbruttito) alle prese di posizione su Facebook del Comune di Milano, con la replica di car2go. La cosa più divertente, come al solito, è leggere i commenti, anche se i testi contengono anch’essi delle chicche.

Da quanto ho capito, legalmente la situazione è a favore di car2go, perché nella convenzione con il comune non c’è scritto da nessuna parte che le tariffe debbano essere uguali per tutta la città e quello che conta è solo che si possa lasciare l’auto più o meno ovunque. Gli utenti arrabbiati insomma hanno come unica scelta passare a Enjoy, Twist o qualche altro gestore, tenendo comunque conto che se i calcoli fatti da car2go sono corretti a loro conviene perdere quei clienti lì: se è vero che pagano al comune 1100 euro l’anno per auto, quelle macchine devono girare il più possibile. Detto questo, resta la diatriba di base. Se si deve aumentare il costo di un servizio, è più corretto spalmarlo su tutti gli utenti oppure creare un sistema di incentivi? Per dire, il biglietto del bus a Milano costa un euro e mezzo per novanta minuti, ma se appena si superano i confini comunali il costo sale parecchio. Certo, aumenta il tempo di validità, ma per esempio non si può andare e tornare da un comune fuori Milano, il che è limitante. Oppure per fare un esempio che mi riguarda più da vicino, ha senso ampliare troppo BikeMi? Ora che è arrivata a una distanza ragionevole da casa mia (700 metri, prima la stazione più vicina era a quasi un chilometro e mezzo) io sono naturalmente contento, però il matematico che è in me si chiede quanto l’ampliamento dell’area porterà a disuguaglianze nella distribuzione delle bici. Già ora a pranzo è molto difficile lasciare la bici in uno stallo in centro, perché tutti arrivano lì… Insomma, a parte i vantaggi e svantaggi personali, la mobilità di questo tipo è un problemone.

Ultimo aggiornamento: 2015-08-13 10:49

6 pensieri su “Car2go e il “fuoriMilano”

  1. Jash

    Una nota: BikeMi ha un servizio di riposizionamento delle biciclette in base all’occupazione degli stalli. Non so se Enjoy ha un servizio del genere ma se Car2go ha il problema dovrebbe istituirlo.
    Inoltre, se molte auto sono in perifieria significa, contrariamente a quanto dichiarano, che sono molti gli utenti che saranno colpiti dalla nuova tariffa. Unito alla mancanza di costi fissi per iscriversi ad Enjoy, credo ci sarà una migrazione notevole.

    1. .mau. Autore articolo

      spostare le bici ha un costo, e spostare le macchine ha un costo ancora maggiore. Per il resto, da quanto ho più o meno capito il problema non è che la macchina vada in periferia quanto che ci rimanga ferma per giorni a meno che appunto l’omino a ciò preposto vada e la riporti in centro.

  2. jan

    car2go lasciò Londra l’anno scorso perché

    … failed to win more than 10,000 customers and therefore could not achieve the five to eight daily bookings necessary to make the business sustainable in the U.K., a spokesman for the company said.

    http://www.reuters.com/article/2014/05/28/us-daimler-europcar-carsharing-idUSKBN0E81ZX20140528

    8-10 noleggi per auto al giorno per il break even a Londra, non so quale sia il numero a Milano, ma potrebbe esere in quell’ordine.

    1. xlthlx

      Non credo che i numeri di Londra siano come quelli di Milano, visto che a Londra le persone che usano l’auto sono decisamente pochine, e solo in caso di reale necessita’. A Milano la usano anche per andare dal fruttivendolo, per dire.

  3. Leo

    Usando enjoy, è facile notare che la sera in centro non rimane neanche una macchina, e rimangono in periferia inutilizzabili. Se anche enjoy adottasse una misura simile sarei contentissimo.

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