Archivi categoria: informatica e AI

La mia azienda mi conosce!

Stamattina in ufficio mi è apparso il messaggio “La tua password scade oggi”. Visto che stamattina devo comunque portare in assistenza il PC, ho pensato di mettere una password provvisoria per la giornata: ho così inserito Temp3,14. Quasi subito mi è stato risposto che la password non rispettava le regole di sicurezza. Vabbè, provo con Xtemp3,14; niente da fare.
A questo punto mi dico “in effetti mettere ‘temp’ in una password non è una grande idea; proviamo a fare qualcosa di diverso”. Digito PiGreco3,14 e di nuovo sono stato sbertucciato. Alla fine ho pensato un bel vaffanculo, ho cambiato la password secondo il mio solito schema e finalmente ce l’ho fatta. Secondo me è il 3,14 che portava male :-)

Aggiornamento: (20 ottobre) Avevate ragione voi. Sono andato a frugare sulle norme per la creazione della password, e c’è scritto

Lunghezza della password di almeno 8 caratteri (o, in caso di limiti tecnologici il massimo
consentito dal sistema), di cui almeno uno:

  • numerico (0-9)
  • alfabetico (a…z, A…Z)
  • speciale compreso esclusivamente tra . (punto) ; (punto e virgola) $ ! @ – (meno).

Non entro nel merito del non indicare specificatamente nel messaggio di errore “il carattere ‘,’ non è ammesso”. La prossima volta scriverò 3.14 :-)

Ultimo aggiornamento: 2015-10-20 16:18

Inception

Per lavoro (sì, a volte mi tocca) sto cercando di entrare in un sistema in produzione per prendere dei dati aggregati e farci qualche conto. Per fare questo mi occorre un token (ce l’ho) e un accesso al sito. Metto il token, mi dice “devi cambiare password”, cambio password, e lui è contento. Arrivo al sito, metto la password del sito (che è diversa da quella del token), mi dice “devi cambiare password” e mi manda alla pagina di cambio password. Metto la password vecchia, metto la password nuova, rimetto la password nuova, clicco su “esegui” e mi ritorna questo errore:

Impossibile completare la richiesta. È necessario cambiare la password per proseguire.

Allora ditelo, che non mi volete fare lavorare!

Ultimo aggiornamento: 2015-09-29 16:53

Ecco perché Twitter non può funzionare

sconto
Questo è un tweet che mi cita. Come potete vedere, il programma automatico che gira per conto di un’utenza che immagino cerchi di farsi un nome raccogliendo tutte le offerte che si trovano via web ha trovato due parole che indicano un prezzo scontato e quindi ha pensato bene di pubblicarlo, senza naturalmente accorgersi che quel post parlava di tutt’altro. Non è il primo caso di programmi automatici che ritwittano quello che scrivo, ma questo è stato così eclatante da farmi decidere a scrivere queste due righe.

Io non amo Twitter, e questo è noto a chi mi legge. Gli riconosco la capacità di essere un mezzo molti-a-uno: credo che sia il modo migliore che abbiamo in rete per capire cosa la gente pensa di un evento. Ma la probabilità che venga usato in altri modi è alta: quando vedi le risposte in quattro, cinque, dieci tweet è chiaro che lo stanno usano male. Ed è anche chiaro che #gli #hashtag #messi #alla #katzum portano a questi risultati che alla fine rovinano anche la credibilità di chi pensa di essere stato furbo a inventarsi un sistema automatico ;-)

Ultimo aggiornamento: 2015-09-14 21:16

quando il PC non funziona

Quest’estate mi sono portato il portatile in montagna, pensando di collegarmi in tethering usando il telefono. Non ci sono riuscito. Rientrato a Milano, ho fatto ancora qualche prova e mi sono accorto che il problema non era tanto il tethering quanto la connessione wifi: si connetteva ma indicava “limited”, e se provavo a pingare un qualunque sito, anche semplicemente il router che mi aveva assegnato l’indirizzo IP e quindi era sicuramente visibile, mi arrivava come risposta “General Failure”. In effetti mi sono ricordato che era qualche mese che mi arrivava quel “limited”, ma non ci avevo fatto caso: il mio pc se ne sta sempre in studio, a due passi dal router e collegato via cavo ethernet alla rete.
Spegnere e riaccendere il pc, la prima regola dell’informatico, non serviva a nulla. Disinstallare e reinstallare il driver non ha dato risultati. Ho provato a cercare un driver più aggiornato ma il sistema mi ha detto che quella che avevo era la versione più recente. Ho guardato su internet e provato tutti i rimedi suggeriti, dal far ripartire winsock (e io che pensavo fosse defunto dalla versione 3.1!) all’eliminare l’interfaccia: nulla. Ho portato il pc in ufficio per fare qualche altra prova con un collega – la seconda regola dell’informatico dice “se non funziona spegnendo o riaccendendo il guaio può essere una cazzata che hai fatto: controlla con qualcun altro” – ma nulla da fare.
A questo punto ho chiamato l’assistenza: dopo un’ora al telefono per la parte software, nella quale mi hanno anche fatto aggiornare il BIOS, si è concluso che forse il problema era hardware. Ma la situazione era un po’ strana: come dicevo, il computer prendeva l’indirizzo IP dal router e tirava su l’interfaccia, ma poi non faceva nulla. Il giorno dopo è arrivato il tecnico con la schedina nuova: cambiata la schedina, sempre lo stesso risultato. A questo punto però il tecnico ha tirato fuori una chiavetta USB con una Ubuntu live, e la connessione appariva magicamente: giudizio finale, “il problema è software, reinstalli da zero il PC usando la partizione fantasma”.
Il pensiero di ripartire da Windows 7 e fare tutti gli aggiornamenti mi ha terrorizzato, così ieri sera, tornato a casa, mi ci sono rimesso di buzzo buono. Ho provato a fare un clean boot, togliendo tutti i servizi: a parte che qualcuno è comunque partito, la situazione era identica. Poi ho di nuovo disinstallato il driver: vedendo però che mi chiedeva “vuoi anche cancellare il file relativo?” ho provato a dire di sì, tanto peggio di così non poteva andare. A questo punto ho fatto una ricerca di nuovo hardware e mi ha rivisto la schedina; ho fatto un aggiornamento software che mi ha recuperato la stessa versione del driver che avevo già; e il wifi ora funziona di nuovo.

La mia ipotesi è che il file del driver fosse corrotto, e forzandone il download io sia riuscito ad avere una versione corretta. Ma se è così c’è un grave problema di base. I driver sono la parte più delicata di un sistema operativo. Possibile che per controllare il driver il sistema legga solo la versione e la data? Perché all’interno del file non c’è un checksum per verificarne l’integrità? Mah. Il risultato finale è sempre lo stesso, però: l’informatica non è una scienza ma un’arte.

Ultimo aggiornamento: 2015-09-02 09:16

Ricerca per parole specifiche in Google

La ricerca di Google ha una caratteristica “interessante”: se uno fa una ricerca con una parola, tra i risultati ci possono essere anche quelli di parole simili oppure sinonimi, soprattutto in inglese. Un tempo esisteva una scorciatoia molto semplice per spiegargli che volevamo proprio quella parola: invece che scrivere pippo si scriveva +pippo, e quel segno più bloccava il termine di ricerca. Ma poi è nato Google+, e quindi adesso +pippo significa tutta un’altra cosa. Certo, c’era una seconda possibilità : scrivere il termine tra virgolette. Con "pippo" si è ancora adesso certi di limitare la ricerca. Peccato che le virgolette servano anche per dire che si vuole ricercare la frase esatta, e non un insieme di parole: con "topolino e pippo" per esempio non può arrivare come risposta un documento con la frase “Pippo è il migliore amico di Topolino”.

Bene: come fare a mettere insieme i due significati semantici delle virgolette? Non l’avrei mai creduto (ci sono arrivato oggi per disperazione): li si usa entrambi! Così la ricerca "Topolino e "pippo"" farà quello che vogliamo, nonostante le virgolette a noi sembrino logicamente mal poste. Misteri googliani.

Ultimo aggiornamento: 2015-03-24 13:59

Competenze digitali

Ieri mi è stato mandato l’elenco dei membri aderenti alla Coalizione Nazionale per le Competenze Digitali: «una iniziativa promossa dall’Agenzia per l’Italia Digitale con l’obiettivo di migliorare le competenze digitali». – se volete sapere cos’è potete leggerne la strategia. Il link era http://www.agid.gov.it/sites/default/files/documenti_indirizzo/agid_-_membri_aderenti_alla_coalizione_nazionale_per_le_competenze_digitali_al_19.3.2015.pdf: ho cliccato e mi sono trovato un errore 404.
Grazie alle mie competenze digitali :-) sono andato a guardare il sito dell’Agenzia Digitale e ho trovato il link corretto: http://www.agid.gov.it/sites/default/files/documenti_indirizzo/agid_-_membri_aderenti_alla_coalizione_nazionale_per_le_competenze_digitali_al_20.3.2015_0.pdf. In effetti oggi è il 20 marzo, non il 19.

Ultimo aggiornamento: 2015-03-20 19:08

password

Una delle password “di lavoro” sarebbe scaduta stanotte, e venerdì tra una storia e l’altra mi ero dimenticato di modificarla. Per fortuna ho scoperto che potevo cambiarla anche se non ero connesso all’intranet, così mi sono connesso al sito, scoprendo che l’URL indicato non esisteva (ma queste sono sciocchezzuole, per uno che bazzica coi computer da decenni). Più problematico vedere che la password che mi ero coscienziosamente scritto – è un servizio che non uso mai… – non funzionava; vabbè, mi sono fatto inviare per mail una password provvisoria: eccovela qua.

b)5}cvm[7=vI1m=5

D’altra parte la scelta “di base” della password (perché poi ci sono quattro o cinque eccezioni a seconda di quali sistemi si usino in pratica…) afferma che essa

* deve essere lunga almeno 8 caratteri
* deve contenere almeno un carattere numerico(0-9), uno alfabetico (a…z, A…Z) ed un carattere speciale compreso tra i seguenti:
.(punto) ;(punto e virgola) $ ! @ -(meno) # % * + < = > [ { ] } ? () & non sono ammessi altri caratteri

Ammetto di non avere verificato se pippo123. è considerata valida :-)

Ultimo aggiornamento: 2015-03-15 16:08

FriendFeed chiude

Ieri sera ero lì bello tranquillo a cazzeggiare al pc prima di preparare la cena, quando su Friendfeed leggo questo messaggio:

«Dear FriendFeed community, We wanted to let you know that FriendFeed will be shutting down soon. We’ve been maintaining the service since we joined Facebook five years ago, but the number of people using FriendFeed has been steadily declining and the community is now just a fraction of what it once was. Given this, we’ve decided that it’s time to start winding things down. Beginning today, we will no longer accept new signups. You will be able to view your posts, messages, and photos until April 9th. On April 9th, we’ll be shutting down FriendFeed and it will no longer be available. We want to thank you all for being such a terrific and enthusiastic community. We’re proud of what we built so many years ago, and we recognize that it would have never been possible without your support. – The FriendFeed team»

Ho verificato che l’autore, Benjamin Golum, era effettivamente un ex sviluppatore di FriendFeed che ora è in forze a Facebook, e ho commentato NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! Dopo un paio d’ore, man mano che la gente aveva udito la notizia e stava commentando, il sito era definitivamente giù. (Spero stamattina sia tornato su…)

Chi mi conosce lo sa bene: per me Friendfeed era una casa. Certo, come del resto avevo scritto poco tempo fa, erano cinque anni e mezzo che girava più o meno unattended, e aveva perso buona parte delle sue feature iniziali: poter radunare in un unico posto tutti i feed RSS delle persone. (Ma d’altra parte sembra tanto che RSS non sia più di moda: provate a tirare fuori un feed da Facebook o da Google). Certo, molti degli entusiasti guru che lo animavano i primi due anni se ne erano oramai andati a uno a uno, perché “non c’erano più gli altri per cui valeva la pena starci”. Io sono notoriamente di bocca molto buona, e su FriendFeed ci sono sempre stato bene. Lo usavo in maniera non standard (relativamente pochi amici e ancora meno “stanzette”, cioè gruppi di discussione informali; in compenso seguivo gli amici degli amici). Ci trovavo tantissima rumenta che nascondevo immediatamente, e tante discussioni che magari finivano in vacca ma prima (e dopo) mi davano una serie di informazioni che non avrei trovato così facilmente altrove. Ho conosciuto (virtualmente, in ogni senso) tante persone che non avrei mai incontrato altrove: Friendfeed era piccolo, e quindi era molto più semplice incontrare persone con interessi simili, non foss’altro che perché chi era interessato a starci doveva avere comunque interessi strani :-)

Ecco. Come farò senza tutto questo?

P.S.: ovviamente il fatto che il numero di utenti di Friendfeed sia in costante declino (vero o falso che sia) non è la causa della chiusura. Il sito non ha pubblicità, quindi il numero di utenti è irrilevante. I costi maggiori per Facebook sono quelli dello storage per ospitare immagini e video: la parte di testo vero e proprio è irrilevante…

Aggiornamento: (09:50) ovviamente non tutti hanno la mia stessa idea: ecco un parere opposto di Enrico Sola. Che dire? Io usavo ben poche stanzette chiuse (Frenfigli per parlare dei nostri bambini, per esempio) e stavo ben lontano dalle stanzette di perculo (che c’erano e ci sono, e non sono necessariamente nascoste). Ma credo che tutti abbiano diritto a un po’ di morbosità.

Ultimo aggiornamento: 2015-03-10 09:56