Archivi categoria: curiosita’

Il libro che non può essere nominato

eresia Un articolo di Repubblica racconta del boom editoriale di un libro novax edito da ByoBlu. Del libro me ne importa poco: ho troppo poco tempo per mettermi a leggerlo, e come si sa non vale assolutamente la pena di provare a smontarlo.

C’è però una cosa che mi ha stupito. Come vedete, l’articolo spiega che Eresia è al secondo posto tra i libri più venduti della settimana, aggiunge anche che il terzo in classifica è Io sono Giorgia (quello prima o poi lo leggerò, in fin dei conti mi sono anche sciroppato Secondo Matteo), ma è insolitamente reticente su chi è in testa: «Al primo posto della classifica della settimana c’è un prodotto Feltrinelli». Essendo io un curiosone, sono andato a vedere e ho scoperto due cose. La prima è che stiamo parlando solo della sezione saggistica: la narrativa italiana e straniera vendono molto di più. Ma questo è abbastanza normale, soprattutto in estate. Più interessante è scoprire qual è “il prodotto Feltrinelli”: Io posso. Due donne sole contro la mafia di Pif e Marco Lillo.

Io penso sempre male, come ben sa chi mi conosce: però mi fa ridere che a Repubblica non solo si continui la pessima abitudine di non inserire collegamenti esterni per approfondire le notizie da loro riferite, ma si eviti anche di “fare pubblicità” – si fa per dire – alla concorrenza. Ho appena guglato e scoperto che Marco Lillo scrive per il Fatto Quotidiano, ed è anche un miniazionista della società…

Ultimo aggiornamento: 2021-08-31 14:47

semafori notturni accelerati

La scorsa settimana siamo stati a Chiavari a cena con dei nostri amici. Per rientrare a casa, siamo come al solito sotto la ferrovia all’altezza di viale Millo, e noto che il verde del semaforo è durato pochissimo. In compenso, anche il rosso non era durato a lungo come al solito. Occhei, mi dico, è vero che ho bevuto solo una media chiara ma magari è già stata sufficiente a farmi sballare completamente la mia percezione del tempo. Ma poi sono arrivato al semaforo con corso Genova, dove c’è il contasecondi per verde e rosso, e ho visto che effettivamente anche lì il tempo del verde era inferiore a quello standard. Mi sto chiedendo se a Chiavari abbiano regolato i semafori in modo diverso di giorno e di notte, per evitare che la gente si scocci e passi con il rosso…

il grande mistero del latte cagliato

A casa mia Anna beve latte parzialmente scremato, i gemelli latte intero e io prendo un goccio di qualunque tipo mi capiti tra le mani da mettere nel caffè. Il latte è fresco o microfiltrato. A Milano non ci sono grandi problemi: tanto per dire, il latte Esselunga si può bere anche il giorno dopo la scadenza senza problemi. A Chiavari, no. Il latte intero, di varie marche, uno o due giorni dopo l’apertura è già cagliato. Non è un problema di scadenza: quello che ho buttato via ieri sera (Coop Origine, ma capita lo stesso con il Tigullio) sarebbe scaduto il 2 settembre. Ovviamente il latte se ne sta in frigo da quando arriva a casa. Quale può essere la differenza acon Milano?

La Liguria e i foresti

Anna ha un problema con il suo bancomat IWBank. Funziona perfettamente per fare acquisti, ma non entra negli sportelli ATM. (Per la cronaca, alla fine abbiamo chiamato il call center e ci è stato detto che la tessera è smagnetizzata: probabilmente i POS usano il chip e quindi non se ne è mai accorta).
Ieri ha provato ad entrare nella filiale di Chiavari di Intesa-Sanpaolo, che l’anno scorso ha preso il gruppo UBI Banca e quindi anche IWBank. Le è stato detto che “sì, qui ci sono anche dei dipendenti IWBank, ma parlano solo con i chiavaresi”.

Ok, a ripensarci probabilmente questi dipendenti sono dei promotori finanziari e quindi possono solo gestire i clienti locali: ma a sentirlo dire così viene proprio in mente la classica rappresentazione dei liguri…

Rocchetto di filo


Ci ho perso un po’ per capire che il “rocchetto di filo” sarebbe un thread.
Non sono ancora riuscito a capire come mai – a parte la traduzione creativa – Twitter abbia deciso di mettermi l’intefaccia in italiano, visto che lavoro con Windows in inglese…

Ultimo aggiornamento: 2021-08-06 10:32

L’elettrico è il futuro

È vero che qui a Usseglio ci sono le centrali elettriche Enel (anche se la frazione dove vive mia mamma è andata avanti per una settimana con un generatore esterno mentre i tecnici cercavano di riparare un guasto alla linea a media tensione); ma mentre per trovare un distributore di benzina bisogna fare 30 chilometri e scendere a valle, ci sono ben due colonnine di ricarica elettrica :-)

Ultimo aggiornamento: 2021-07-30 09:18

Sfruttare l’attimo


Non ho idea se gli amici di pCloud avrebbero fatto lo stesso con gli inglesi (che probabilmente sono di più) in caso di loro vittoria, oppure se questa era una campagna specificatamente per gli italiani, come la vecchia pubblicità “Se la tua squadra ha vinto, festeggia con Stock 84. Se la tua squadra ha perso, consòlati con Stock 84” …

Ultimo aggiornamento: 2021-07-12 09:32

Casse automatiche anche al Lidl

Era un po’ che non passavo dal Lidl vicino a casa mia. L’altro giorno ho preso quelle poche cose che cercavo, e arrivato alla cassa ho visto che avevano messo delle casse automatiche, che ovviamente ho subito provato.

Queste casse funzionano solo con carte, a differenza per esempio dell’Esselunga che ammette i contanti. Inoltre hanno un controllo sul peso dei prodotti acquistati – e fin qui nulla di strano – ma anche un tempo piuttosto lungo di accettazione del pezzo (due o tre secondi almeno), tanto che quando ho cominciato a mettere due confezioni di sacchetti per l’immondizia si è fermata ed è dovuto arrivare l’addetto a sbloccarmi la cassa. Per la cronaca, funziona molto meglio la pistola che il piano per leggere i codici a barre.

Considerato che il tempo maggiore che io passo al Lidl è quando sono in fila alla cassa, non posso che apprezzare la novità: quello che mi domando è però come la clientela tipica del Lidl prenderà la cosa…