L’altra settimana il Corsera raccontava di una ricerca condotta da ricercatori dell’Università di Granada, che veniva riassunta come «Pensare ad alta voce e schematizzare: ecco come affrontare la matematica».
Il riassunto di per sé non è errato, almeno leggendo il riassunto corrispondente su AlphaGalileo. Il guaio è un altro; la ricerca è stata fatta su 3 (tre) studenti dell’ultimo anno di matematica. Non esattamente grandi numeri, vero? Che poi schematizzare faciliti l’apprendimento, e che quando si dice una cosa ad alta voce sia più facile ricordarsela e/o capirla credo lo si sappia da duemilacinquecento anni o giù di lì. Insomma, la matematica qua c’entra come i cavoli a merenda, ma volete mettere uno studio che spieghi “come imparare la matematica”?
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Carlo Sgorlon e Giulio Bosetti
Il Natale 2009 ci ha portato via due uomini di cultura coetanei (entrambi della classe 1930) ma con una storia diversa. Di Sgorlon penso ne abbiate sentito parlare più o meno tutti: scrittore sempre attento alle tradizioni friulane, tanto da avere riscritto in quella lingua il primo suo romanzo, Il vento nel vigneto che divenne Prime di sere (ah, anche lui era un normalista, anche se naturalmente della classe di Lettere). Vorrei spendere però due parole in più su Bosetti, proprio perché meno noto, tanto che neppure Wikipedia scrive molto su di lui. Bosetti ha fatto un po’ di televisione negli anni ’60, ha fatto parecchio cinema – ad esempio impersonava Eugenio Scalfari in Il Divo, ma soprattutto era un grande uomo di teatro. Attore, ma anche impresario: dalla stagione 1997-98 era direttore artistico del Teatro Carcano, ma soprattutto a fine 2003 si mise alla guida di un gruppo di attori per comprarsi il teatro, che rischiava di chiudere definitivamente. Ecco, vorrei ricordare proprio questo amore (fortunatamente corrisposto) per il teatro che l’ha fatto rischiare del suo per portarlo avanti.
gioco della domenica: Ice Breaker – The Gathering
A dire il vero è il terzo gioco della serie, dopo Ice Breaker e Ice Breaker – The Red Clan. Anche in questo Ice Breaker – The Gathering lo scopo è recuperare i vichinghi congelati, tagliando opportunamente il ghiacchio o facendo scoppiare le bombe tagliando il tutto col mouse. Io ci ho perso un bel po’ a capire anche solo il primo livello, giusto per dire…
(via Passion for Puzzles)
gioco di santo Stefano: Puzzle Box 2
Per santo Stefano, vi propino un gioco senza spiegazioni. Al limite posso lasciarvi il titolo del post di smarkit: una citazione di Albert Einstein, “l’opportunità si trova in mezzo alle difficoltà”. Spero che il pranzo di Natale non vi abbia obnubilato troppo!
gioco per Natale: Evil Elves 2
Perché a Natale bisogna necessariamente essere buoni? Gli elfi non lo sono, e in Evil Elves 2 (richiede Shockwave, attenti!) si tengono i regali che Claus Santa dovrebbe portare ai bambini. Aiutatelo a recuperarli!
Buon Natale!
considerando che questi ultimi mesi sono stati pesantucci, e che nella casa nuova non c’è ancora linea telefonica, spero che mi capirete se in questi giorni staccherò. Conto di postare un po’ di roba arretrata che arriverà automaticamente, giusto per non lasciare il blog triste e sconsolato.
Che voi possiate passare un Natale sereno e avere qualche giorno di riposo… e che lo stesso augurio valga per me, Anna, Cecilia e Jacopo!
La Freccia (rivista promozionale)
Credo siano passati dieci anni da quando avevo visto l’ultima rivista patinata marchettara, al tempo sugli aerei – vi ricordate Alitalia e la sua Ulisse? Ebbene, le FS hanno pensato di rinverdirne i fasti e pubblicare il mensile La Freccia con lo stesso scopo: fornire un mezo per dare un po’ di soldi a gente per scrivere sciocchezzuole che fanno sembrare i miei parti letterari dei capolavori, e prendere un po’ di soldi da chi vuole (deve?) farsi pubblicità. Ho guardato il numero 1 di novembre e il numero 2 di dicembre, e non ho trovato un articolo degno di nota, se non forse il primo editoriale dove l’amministratore delegato si vantava che il conto economico era in leggero attivo e quindi erano i migliori d’Europa… anche se purtroppo ci sono varie centinaia di milioni di debiti pregressi, terminava quasi piangente. Non perdo neppure tempo a commentare: il mondo ha anche di queste cose.
habemus domum!
Oggi a mezzogiorno c’è stato l’atto di acquisto della nostra nuova casa (in cui abitiamo già da una settimana, ma questi sono dettagli)
Rispetto alla vendita della vecchia casa torinese non è successo praticamente nulla, se non che
– ieri pomeriggio, quando faccio i bonifici per il costruttore visto che non avevo il tempo materiale di farmi fare un assegno circolare, scopro che non mi viene dato il C.R.O. che dovrà essere allegato all’atto, e che la banca che riceve il bonifico ha tempo 48 ore per generarlo. Sento il notaio, e mi viene concesso di inviarglielo anche dopo l’atto, purché porti le ricevute.
– stamattina alle 9:30 vado in via Cavriana a ritirare l’assegno circolare per la parte di estinzione mutuo del costruttore, e l’impiegata mi dice che non sono ancora arrivati e ci saranno alle 11:30 (poi fortunatamente sono arrivati per le 10:30)
– dal notaio ho scoperto di avere sbagliato a fare i conti, e che mancavano dieci euro per arrivare al totale pattuito. Avremo un rogito in cui i mezzi di pagamento comprenderanno “dieci/00 euro in contanti”.
Quisquilie :-)